EPILOGO

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Leonardo's pov

Oggi è natale.

Viola non si è fatta più sentire né vedere.

Devo ammettere, però, che io non l'ho nemmeno cercata.

Dopotutto come può un cuore spezzato, un'anima che vaga senza corpo, cercare la persona che l'ha ridotto così?

Oggi dovrei essere felice, visto che la mia famiglia sarà riunita per cena, ma non ci riesco.

Guardo il soffitto spoglio, ma con qualche macchia qua e là, come la mia anima, quando qualcuno bussa alla porta.

Non rispondo.

Non ho più voce.

<<Tesoro, è arrivata una lettera per te>> dice mia madre, aprendo piano la porta, come se avesse paura che io mi potessi rompere più di quanto già non sia

<<Mettila qua, sul comodino>>

<<Ok>>

Posa una busta bianca dove le ho detto e poi esce dalla stanza.

È da due giorni che nessuno mi parla e che io faccio altrettanto con gli altri, a parte quel giorno con Elisa e Riccardo.

Poco dopo, quando mi sto per immergendo nuovamente nei miei pensieri, il profumo inconfondibile di vaniglia di Viola, aleggia nell'aria.

Il mio cuore comincia a battermi più veloce, mentre io mi alzo di scatto, per guardarmi intorno, ma non vedo nessuno, a parte quella stupida busta, così la prendo e capisco che è lei a profumare così.

Ancora mi fa questo effetto?! Dopotutto questo tempo e dopo quello che mi ha fatto? Quanto sei stupido, cuore?

Non so cosa aspettarmi e questa cosa mi spaventa, così decido di non leggerla e di buttarla nel cestino, cosa che faccio, ma dopo nemmeno dieci minuti, la raccolgo.

Non faccio altro che pensare a cosa ci sia scritto.

Sono troppo curioso, così, con le mani tremanti, insieme al mio corpo, la apro, piano piano, come se avessi paura di cosa ci possa essere scritto e la verità è che è proprio così.

Comincio a leggerla.

"Caro Leo,

Non so nemmeno se leggerai questa lettera, poiché non so se riuscirò ad inviartela.

Qua ci scriverò tutti i miei sentimenti.

Leonardo, stare senza di te, mi sta facendo male. Non riesco a vivere senza il mio mondo, il mio tutto, senza il mio ossigeno, insomma senza di te. È tutto così difficile, qua. Ogni giorno desidero un tuo abbraccio, un tuo bacio, desidero sentire la tua voce, ti desidero qui, accanto a me, a dirmi che tutto andrà bene. Sai, io queste cose me le immagino, so che può sembrare da pazzi, ma solo il fatto che io lo faccia, mi fa stare bene e tranquilla, mi fa andare avanti e non mi fa pensare a quanto fa schifo questo mondo.

Spero, veramente, che in una prossima vita saremo più felici.

Tu, per favore, vai avanti, dimenticati di me, vivi senza di me. Non voglio che soffri per colpa mia. Sii felice e continua ad andare per la tua strada, io ti sosterrò da qua.

Un giorno mentre ti pensavo, mi è venuta in mente una domanda: <<come è nato tutto questo?>>

Tu te lo ricordi?

La prima volta che ci siamo visti ho pensato <<quanto è bello questo ragazzo, mentre i suoi occhi color miele mi stanno attraendo, come una calamita>>, poi però è venuto fuori il tuo comportamento e ho ritirato tutto quello che avevo pensato, perché in realtà eri solo uno stronzo.."

Sorrido.

"...ma adesso posso dire, felicemente, che mi ero sbagliata, anzi sei fantastico, dolce, sai sempre tirarmi su di morale, insomma sei perfetto, anche nelle tue imperfezioni. Dopo, non si sa come, tutto quell'odio che c'è stato è scomparso ed è diventato qualcosa di più, è diventato amore.

Tu ti ricordi come siamo passati dall'odio all'amore? Secondo me no. Si dice che i momenti brutti, che passi con la persona che ami, vengono sostituiti da quelli felici ed io ne ho molti con te, perché tu mi ha reso felice SEMPRE.

Comincio a pensare che sia successo questo, i momenti in cui ci odiavamo sono stati sostituiti da quelli in cui ci amavamo ed è per questo che non ce li ricordiamo.

So che adesso stai sorridendo, ricordando i momenti felici tra di noi..."

Beccato eh. Con lei è sempre così. Mi conosce così bene che ormai può prevedere ogni mia mossa.

Sorrido amaramente, mentre una lacrima sfugge al mio controllo.

"...Mentre lo farai, io ti immaginerò, perché voglio ricordarti così, voglio ricordarti con il sorriso, che io all'inizio tanto odiavo, ma che adesso amo così tanto che senza di esso mi sento spenta, infatti io adesso lo sono, sono spenta, sono ritornata, anzi no, forse sono peggio, della persona che hai conosciuto all'inizio, spero che non mi vedrai mai così, perché con te voglio ridere, voglio essere allegra ed io spero che tu mi ricorderai così.

Non posso darti delle spiegazioni, per il mio comportamento, come non posso dirti dove sono, però voglio comunque chiederti di perdonarmi.

Ti prego, fallo, sennò non potrò vivere in pace.

Ora puoi buttarla, se non l'avrai già fatto.

Ti amo e ti amerò per sempre, ricordartelo.

Un bacio

Viola

P.S. nella busta c'è anche la collana che mi hai regalato. Dalla a qualcun'altro, Leo, dalla a qualcuno che se lo merita, io non la merito. Se rimarrà attaccata al mio collo, si rovinerà, fidati.

Con affetto"

Mi metto a piangere.

Le sue parole, sopratutto quando parla di quando ci siamo conosciuti, mi fanno salire l'angoscia e il dolore. Quelli erano i nostri momenti felici.

Il dolore e la sua mancanza, risvegliati da questa lettera, non mi permettono di respirare.

Che cosa significa ciò? Non capisco.

Non potevi essere più chiara, Viola?!

Cosa vuoi che pensi dopo questo eh? Vuoi che mi metta a cercarti? Che ti chieda il motivo del tuo comportamento?

Troppe domande mi frullano nella testa, ma io non riesco a trovare una risposta.

Non capisco...

L'unica cosa che ho capito è che la rivoglio, soprattutto accanto a me, poiché ho come la sensazione che non sia al sicuro.

Ma perché?

Un'altra lacrima scende.

Mi manca come l'aria, come l'ossigeno.

Mi manca tantissimo...

Ti ODIO ma ti AMO 1 [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora