Quattro giudici, trentadue concorrenti, undici gare, un solo vincitore. Chi sarà l'autore con il WatFactor? Scopritelo insieme a noi in questa competition! E tu, sei pronto a farti conoscere?
Copertina a cura di @koreleven
Vi chiedo scusa, siccome sono la prima a odiare gli errori evidenti, se ne troverete qualcuno lungo le mie recensioni. Spesso non ho tempo di rileggere del tutto, ma abbiate pietà di me, che nella vita spaccio marshmallows 24 ore su 24. È un lavoro durissimo. :*
Beh, aprire un capitolo ritrovandosi a leggere di un bel Destan intento a dare spettacolo in stile Magic Mike ha sicuramente il suo fascino e non faccio fatica a immaginare gli ormoni di Elara che vanno letteralmente a fuoco, come è giusto che sia. Molto particolare la scelta del lavoro di lui, non me lo sarei aspettata. Tanto quanto è facile scoppiare a ridere nel rivederla nuovamente in veste da crocerossina quando lo assiste nel proprio appartamento perché è ubriaco. Ma nei giorni a seguire ha altro a cui pensare, perché, dopo essersi scolata qualche bicchiere di Whiskey, dovrebbe portare un curriculum a una casa editrice. Invece si imbatte nuovamente in Destan, rovesciandogli del punch addosso; tutto a posto, Elara? Non è che vi state stalkerando a vicenda? Mi sono piaciuti questi capitoli particolarmente frizzanti sotto il punto di vista dei due personaggi, che a quanto pare non stanno mai lontani per troppo tempo, trovandosi sempre in situazioni non di routine. Ho trovato molto piacevole anche la buona dose di introspezione della protagonista, presa dai suoi dilemmi interiori, che però non fa mai mancare la vena sarcastica che caratterizza il racconto. Sono curiosa di scoprire qualcosa di più su Destan, per ora ancora molto riservato. Lo stile dell'autrice è sempre molto leggero e scorrevole, che assieme a una grammatica quasi del tutto corretta rende il testo estremamente piacevole da leggere, coinvolgendo il lettore al massimo. Ho notato solamente qualche ripetizione, di cui una che ho segnalato sul racconto; anche se a volte le parole stesse vengono utilizzate per rafforzare un concetto, in realtà spesso risultano solamente un elemento disturbante. Esistono i sinonimi e vanno usati.
È bello notare quanto l'autrice, in questi capitoli, sia riuscita ad alternare perfettamente i momenti dedicati allo sport, al nuoto e quelli in cui le amicizie e i dilemmi quotidiani tornano a galla. Fiamma e i suoi compagni di avventura sono alle prese con gli allenamenti per le prossime gare in cui, tra le chiacchiere, ritroviamo anche David, il personaggio che mi piace meno in assoluto. Ma la protagonista, più che altro, sembra indispettita dal fatto che tutti vedano la sua amicizia con Jean come una relazione amorosa che non è... peccato, perché mi piacciono tanto loro due. Particolarmente nel capitolo successivo c'è una grande cura per i dettagli verso il nuoto, quando le nazioni iniziano a gareggiare: anche se non me ne intendo per niente di questo sport, da lettrice riesco a capire tutto e sentirmi parte della gara. Purtroppo, però, ancora niente medaglia per l'Italia. Sicuramente questi due capitoli sono molto adrenalinici, talvolta mi vengono i brividi nel momento in cui iniziano le gare, perciò direi che anche questa storia ha raggiunto il massimo della sua trama e dei voti nel concorso. Lo stile dell'autrice, molto tecnico ma leggero, è sempre piacevole e riesce a rendere il testo scorrevole nonostante tutte le spiegazioni. Non ho notato errori grammaticali, se non uno o due punti fermi che, conoscendo il testo quasi perfetto, non mi sento di penalizzare. Il punto forte del romanzo, a mio parere, rimane sempre e comunque la forte originalità.
