Quattro giudici, trentadue concorrenti, undici gare, un solo vincitore. Chi sarà l'autore con il WatFactor? Scopritelo insieme a noi in questa competition! E tu, sei pronto a farti conoscere?
Copertina a cura di @koreleven
Mie care donzelle zuccherose, ormai siete rimaste in 4 e ci avviciniamo sempre di più alla fine. Sappiate però che sono fiera di aver scoperto le vostre storie e qualsiasi cosa accada continuerete ad avermi come lettrice fuori dal concorso, perché sono tutte molto valide. Spero comunque di avervi tutte con me fino alla conclusione, anche se ormai i voti, bene o male, si somigliano tutti!
Ma tralasciando i miei soliti sentimentalismi, passiamo alle recensioni.♡
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L'undicesimo capitolo, se non ricordo male, è proprio quello in cui anche fuori dal concorso ho iniziato a pensare male per quanto riguarda David. Insomma, perché questo tizio è sempre in mezzo come il prezzemolo? Ma a parte questo, troviamo una Fiamma intenta a gestire situazioni che potrebbero rivelarsi un po' pericolose sentimentalmente parlando, nonostante non sia lei la diretta interessata. Il punto forte di questi capitoli, oltre ai numerosi dialoghi ed eventi, è che in mezzo a tutti questi intrighi troviamo il ricordo della bellissima amicizia che si è creata tra lei e Jean negli anni, l'introspezione che ogni tanto mi piace vedere nelle storie e che mette in risalto gli affetti, anche senza troppe descrizioni pesanti. Sono felice di notare che la trama si sta evolvendo parecchio in positivo, perché sempre più dinamica e molto varia per quanto riguarda gli argomenti; non si tratta più solo di nuoto, ma anche di amicizie, amori e tutto ciò che può accadere anche nella realtà. Per quanto riguarda la grammatica non ho notato errori, se non quelli creati appositamente per rendere gli stranieri più realistici nei dialoghi. È una scelta che ammetto di non capire del tutto, siccome la storia non è mia, ma se è giustificata dall'autrice non mi sento di contarla come un errore, perché non è una mancanza di attenzione ma un effetto creato appositamente.
Quando ho letto di Jeremiah che faceva a botte con un altro ragazzo, ho pregato e sperato che non si rovinasse l'appuntamento con Daisy, ma a quanto pare lei deve aver capito che è un ragazzo di buon cuore, perché rimane di una dolcezza incredibile anche in questa pessima situazione. Nonostante qualche botta, il loro appuntamento si rivela per Daisy anche un'opportunità di lavoro, in cui gli amici di Jeremiah le chiedono di realizzare una locandina per la loro band; che dire, trovo anche loro di una dolcezza incredibile. Quanto zucchero, in questa storia. O sono io che la vedo così perché sono un'eterna romantica? In ogni caso la nostra nonna poi torna al presente, dai nipoti curiosi e sua figlia, ma senza perdere i pensieri del passato e continuando a ricordare le sensazioni, i luoghi, gli odori. Daisy è proprio una protagonista meravigliosa e, sicuramente, il merito è tutto dell'autrice. Non ho trovato errori grammaticali, se non una d eufonica di pura distrazione (che farò finta di non aver visto perché c'era solo quella, ma sssh). Come sempre, rinnovo i miei complimenti all'autrice per il racconto dolcissimo che mi trasmette ogni volta un grande senso di pace.
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È sempre bello tornare a leggere dei momenti più belli di Luna e Oscar, viaggiare con la mente tra i loro ricordi di un'amicizia lunga una vita e sapere che in fondo c'è sempre qualcosa di più, anche se lei sembra non capirlo mai. Luna è testarda, fissata con un uomo che non ricambierà mai i suoi sentimenti, ma dovrà sbatterci la testa per aprire gli occhi. Oltre ai momenti più sentimentali non manca mai il sarcasmo, tra amici e nuove fiamme; una forte caratteristica di questa bellissima storia, che apprezzo sempre allo stesso modo perché non può fare altro che migliorare la giornata di molti lettori. Questi capitoli sono molto incentrati sull'introspezione (dodicesimo soprattutto) ed è anche per questo che li ho apprezzati e riletti volentieri. Che io sia giudice o esterna al concorso non importa, perché chiunque si accorgerebbe della bravura di Daphne a far arrivare le emozioni al lettore, a rendere reali i propri personaggi e rendere le sue parole intense. Ho notato, purtroppo, qualche d eufonica di troppo e virgola fuori posto, anche se so che sono parti ancora in fase di revisione e non starò qui ad appesantire l'autrice con correzioni che le hanno già segnalato. Per il resto, è sempre tutto pressoché perfetto.
Luke in questa storia è una continua sorpresa; inizialmente pensavo fosse solamente simpatico e un po' stravagante, ma sicuramente c'è molto di più. Quando è con Ollie è scherzoso, sì, ma anche molto profondo e, a modo suo, molto gentile. Forse è ciò di cui la protagonista ha bisogno per credere nuovamente nelle sue passioni; trovare una persona attenta, che le apra gli occhi e le faccia rendere conto che nella vita vale la pena godersi le cose belle, piuttosto che metterle da parte. Mi sono piaciuti molto anche gli accenni alla fotografia, rendendomi nostalgica e ricordandomi ancora una volta di quanto l'arte sia bella, anche se per questo sono di parte. L'autrice ha un talento naturale nell'esprimere ciò che i suoi personaggi vivono sulla loro pelle, ciò che provano nella vita di tutti i giorni e riesce a farti affezionare a loro velocemente, facendoti scoprire pezzo per pezzo i loro "segreti". Per quanto riguarda la grammatica, JJ lo sa: quelle maledette "d" eufoniche le leverò dalla sua tastiera.
