Ottavo

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Zayn si sentì colpire da una patatina, mentre si guardava in giro seduto al tavolo al centro della mensa. Si girò di scatto solo per vedere Liam fare il labbruccio:"Perchè mi ignori?"

Zayn scosse piano la testa:"Scusa Lì, stavo pensando"

"Sei sempre pensieroso... cosa ti tiene così impegnato?" Liam sembrava veramente interessato a cosa freullasse nella testa del suo ragazzo.

Zayn ci pensò su, pensando di confidarsi con il suo amante data l'assenza di Ashton, essendo a casa malato:"Non voglio più essere un bullo. Non voglio più che ci nascondiamo. Non voglio maltrattare il gruppo di Hemmings perchè amano come amiamo noi. E poi, quel pazzo scatenato di Niall ci ha scoperti quasi a fare sesso nello sgabuzzino, il prossimo potrebbe essere Ashton"

Gli occhi di Zayn si erano fatti lucidi, mentre Liam lo guardava con dolcezza. Gli mise un braccio intorno alle spalle e lo invitò ad uscire nel giardino della scuola, verso gli spalti, passando vicino al ragazzo misterioso con la cuffia che parlava con una bellissima ragazza bionda e vicino a Louis e Harry che sembravano parlare pacificamente.

"Alloooooora, Lou" iniziò cantilenando Harry. Louis alzò gli occhi al cielo. "Dopodomani parto per il campeggio, sai quello che facciamo io, Calum, Niall e Luke. Forse quest'anno dovreste venire anche tu e Michael, che ne dite?" sorrise sfacciato il riccio, dondolandosi sulle punte dei piedi.

"Non ci posso credere" sussurrò Louis, accendendosi una sigaretta stando appoggiato al muro.

"Ehi, guarda che fino a due mesi fa era la mia testardaggine che ti aveva... che parole avevi usato... ah, sì 'lasciato basito, ma ancora più innamorato', Tomlinson" lo stuzzicò Harry, fecendo così che Louis soffiasse un po' di fumo in faccia ad Harry facendo tossicchiare e ridacchiare Louis.

Tutto questo mentre Liam portava Zayn sotto gli spalti e lo baciava con passione, ma con una certa calma, per tranquilizzare il ragazzo:"Lì, non voglio più ti prego, voglio smetterla" sussurrava Zayn disperato tra i baci che diventavano sempre più veloci e bisognosi, riferendosi al loro stile di vita tra le mura scolastiche.

"Tu sei così importante per me. Così importante" sussurrò Liam tra un bacio e un sospiro. "Troverò una soluzione, Zay. Per noi. Andrà tutto bene"gli promise il fidanzato, portandoselo ancora più vicino, per quanto fosse possibile, dato che erano spalmati l'uno sull'altro.

Zayn aveva il viso solcato da qualche lacrima che era caduta, ma annuì facendo capire al ragazzo di aver compreso e si lasciò baciare, in modo da essere rassicurato, anche solo per quei pochi secondi che li separavano dal suono della campanella.

***

"Sei particolarmente bella oggi, Betty" sussurrò il ragazzo con la cuffia, avvicinandosi alla fidanzata, mentre lei sorrideva imbarazzata:"Grazie, Jug"

Ma prima che potessero fare alcunchè, Niall spuntò dal nulla, facendo spaventare i due ragazzi.

"Ehilà, come va? Ho interrotto qualcosa?" Betty si limitò a ridacchiare divertita, mentre Jughead si stava contenendo dal saltare adosso all'irlandese che gli aveva circondato le spalle con un braccio.

"Nah, tranquillo Nialler. Tu come stai?" chiese gentilmente Betty.

Niall sorrise e rispose:"Bene bene, anche se credo che il nostro Jug non voglia che lo tocchi, vero?" così Niall si staccò e si avvicinò a Betty, circondandole la vita con un braccio e lasciandole un bacio sulla guancia, mentre lei sorrideva divertita e curiosa della reazione di Jughead.

E quando lui ebbe perso la testa e si fu lanciato verso Niall fu troppo tardi; si era già allontanato con la scusa "Oh mio Dio, c'è Shawn. E' troppo bello. Devo scappare, non deve vedermi", facendo cadere il ragazzo con la cuffia per terra, sotto le risate della propria ragazza.

***

"Sono spariti anche oggi?" chiese gentilmente Michael a Luke, mentre si sedeva al loro tavolo, tra il biondo e Calum.

"A quanto pare" borbottò il neozelandese, fissando il piatto.

"T-ti fa t-tanto m-male?" chiese il biondo a Calum, comportandosi come se nulla fosse successo, indicando l'occhio nero, che stava virando verso il giallognolo.

"No, tranquillo, tutto okay" rispose Calum gentilmente, volendo tenere un tono gentile, nonostante lui fosse furioso, per il suo migliore amico, dato che era tanto sensibile ai toni bruschi.

O almeno così sembrava, no?

Cercò di sviare il discorso, continuando:"Hai detto a Michael che andiamo in campeggio dopodomani? Dovresti invitarlo"

Luke si sentì arrossire, con lo sguardo basso, sorridendo timidamente. Michael, nel frattempo aveva assistito alla conversazione stando in silenzio, aspettando la prossima mossa del biondo.

Lo sorprese quando Calum se ne andò, dicendo che aveva un casino da risolvere, sempre con lo sguardo fisso, la voce monotona e l'occhio quasi giallo.

"Allora, vuoi venire?" chiese Luke sorridendo, tornando allegro, una volta visto il neozelandese andarsene.

"Aspetta, è già dopodomani? Ma io non sono attrezzato e non ho chiesto a mia madre e-" il suo divagare venne interrotto dalla voce di Luke.

"Oh, senti. Chiedi oggi a tua madre, la mia tenda è abbastanza grande per tre persone, sarai già stato in campeggio quindi se ti manca qualcosa mi fai sapere e basta. Ti manca spirito di organizzazione, ragazzo"

Michale lo guardò con un sorriso sghembo:"Questo lato di Luke Hemmings mi inquieta, ma mi piace ogni minuto di più"

Luke gli sorrise, sta volta davvero timido, e appoggiò la testa sulla spalla del rosso, contento di aver approfondito il loro rapporto.

***
"Ciao, Ash. Come ti senti?" Lo salutarono i tre ragazzi una volta arrivati a casa del riccio. Quel giorno non era venuto a scuola perché aveva preso un misterioso raffreddore, ma la cosa non li aveva turbati, anzi, potevano aver un attimo di respiro e dedicarsi ai loro problemi.

"Ah, una merda. Non ci voleva proprio. Ditemi che avete buone notizie sui frocetti" non riuscì a finire la frase che un attacco di tosse lo fece quasi vomitare dallo sforzo. Liam e Louis lo presero e lo fecero sedere sul divano e gli portarono un po' d'acqua.

Zayn se ne stava in disparte, non avendo ancora superato la crisi di qualche ora prima.

"Be, l'unica cosa che sappiamo è che fra due giorni partono per il campeggio non so dove e quindi non li rivedremo per quasi una settimana" rispose pacato Louis.

"Ma che cazzo! Mia madre non mi lascia andare a scuola in queste condizioni e quindi dovrò aspettare due settimane per picchiare il biondino, il suo nuovo ragazzo e tutta la gang del bosco? Che due coglioni!" Quasi sbraitò il ragazzo con la bandana, facendosi di nuovo venire la tosse.

Gli altri tre alzarono gli occhi al cielo, lasciando che si sfogasse e quasi si strozzasse con la sua stessa tosse.



EHI GENTE

MI DISPIACE DAVVERO TANTO SE IL CAPITOLO E' UN PO' CORTO RISPETTO AL SOLITO, MA HO UN PIANO (NON DICO NE' PRECISO NE' ABBASTANZA PRECISO PERCHE' UN CAZZO E' NEANCHE LONTAMENTE PRECISO NELLA MIA VITA) IN TESTA CHE DEVO SEGUIRE E QUESTO CAPITOLO AVEVA DELLE INFO FONDAMENTALI PER LA CONTINUAZIONE DELLA STORIA

SPERO VI PIACCIA LO STESSO

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