Secondo

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"Quindi, sei qui da quanto?" domandò interessato Calum a Michael. Era appoggiato agli armadietti del corridoio della scuola; al suo fianco c'era Niall che trafficava con il telefono, stalkerando qualche star famosa; Harry stava parlando con Luke di qualche compito o professore.

"Da due settimane, circa" rispose sorridente il tinto, passandosi una mano tra i capelli.

"E come mai non sei venuto a scuola prima?" continuò ad indagare Calum.

A Michael non dispiaceva che gli venissero fatte delle domnde, così si limitò a scrollare le spalle e replicare:"Dovevo aiutare mia madre a sistemare e tutti gli scatoloni, sai, quelle cose nioise del trasferimento. Poi volevo fare un giro in città, ma non mi sono mai spinto troppo in là, avendo paura di perdermi" concluse facendo ridacchiare Calum e Niall. Michael e Calum lo guardarono però straniti, dato che credevano che il finto biondo non li stesse ascoltando.

Il biondo si sentì osservato, quindi alzò lo sguardo, realizzando perchè gli altri lo stessero guardando:"Ah, scusate raga, ma stavo ridendo per un post scemo" disse, facendo ridere a loro volta gli altri due.

Quando si furono calmati, Calum continuò il discorso di prima:"Mmh, capisco. Quindi non hai mai visto la nostra grandiosa città?"

"Eh, no purtroppo" ammise Michael.

"Be, Luke può farti fare un giro; è sempre che cammina come un'anima in pena per le strade, conosce tutti i cunicoli della città" si intromise Harry, parlando con calma come al solito, avendo sentito l'ultima parte del discorso dei due ragazzi.

Luke abbassò lo sguardo e arrossì all'inverosimile:"N-non giro sempre c-come un'a-anima in pena"

Michael gli diede una spallata amichevole, ribattendo con un sorriso:"Tranquilli, se è Luke è disposto a farmi da guida turistica, accetto con piacere"

Non riuscirono neanche a finire di ridere che sentirono una voce urlare:"Styles!"

Harry si girò impaurito, sentendo la voce di Zayn chiamarlo, lo sguardo neutro, mentre si avvicinava a grandi passi al gruppetto. "Devi venire con me" comandò con voce pretentoria.

Harry inizò a scuotere con forza la testa, avendo terrore di quello che sarebbe potuto accedere. Si appiattì contro gli armadietti con gli occhi sgranati; prima che qualcuno potessere risolvere questa brutta situazione, Zayn prese Harry per un braccio e lo trascinò via con sé.

I ragazzi si riscossero e cercarono di raggiungere i due, ma era troppo tardi; sembravano essere spariti nel nulla.

***

"Grazie Zayn. Ora puoi andare" sbuffò annoiato Louis appoggiato alla parete, mentre lasciava che il fumo della sigaretta uscisse dalle sue labbra.

Zayn era appena arrivato e aveva quasi spintonato Harry su Louis, che l'aveva premurosamente preso al volo. Aveva lanciato un'occhiataccia al moro e aveva fatto rialzare Harry, così che potesse mettersi in disparte, appoggiato al muro, con gli occhi bassi, mentre Louis mandava via Zayn.

Quest'ultimo alzò gli occhi al cielo, facendo smorfie con la bocca, ricopiando il liscio.

"Vedi di non fargli succhiotti visibili, come l'altra volta" lo schernì il moro con mezzo sorriso.

Louis si girò di scatto verso di lui, smettendo di ammirare il ragazzo riccio impaurito con la testa, abbassata al suo fianco:"Vaffanculo, Z. Devo ricordarti cosa é successo l'altra volta tra te e...?"

Zayn spalancò gli occhi, tappò con la sua mano con la bocca del liscio, avendo paura che il suo segreto venisse svelato.

Louis si limitò a sghignazzare e, dopo un dito medio affettuoso, Zayn se ne andò, lasciando finalmente i due ragazzi soli.

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