Ventiseiesimo

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Le labbra di Michael e Luke non si erano separate un attimo da quando erano entrati in camera dell'ex biondo. Avevano continuato a baciarsi nel bel mezzo della stanza, senza riuscire a separarsi, nonostante stessero tremando entrambi per il freddo che gli aveva lasciato la pioggia.

"Luke" il ragazzo non ascoltò Michael, continuando a cercare le sue labbra, quasi viola "Lukey, aspetta" disse, lasciandogli un altro bacio a stampo, prima di prendergli il viso fra le mani "Stai tremando come una foglia, dobbiamo metterci qualcosa di caldo" sussurrò sulle labbra di Luke, le quali erano diventate un adorabile broncio per la pedita del contatto.

"No, vogio baciarti ancora" piagnucolò prima di sporgersi e movere le proprie labbra su quelle di michael.

Michael non ebbe coraggio di negargli quel piacere, così iniziò, non senza fatica, a dirigersi in bagno, sempre rimanendo attaccato a Luke; arrivati nella stanza, riuscì a far sedere il biondo sul lavandino, continuando a baciarlo fino a rimanere senza fiato.

"Okay, ora basta" lo fermò michael, prendendogli i lembi della felpa e della maglietta, togliendogliele, scoprendo il petto asciutto del più piccolo e baciandogli la clavicola "Ora ti spogli e vai a farti una doccia" fece le sue raccomandazioni il più grande, facendo alzare a Luke gli occhi al cielo.

"Va bene" sbuffò, prima che gli occhi si illuminassero e tirasse a sè Michael, circondandogli i fianchi con le gambe e le spalle con le braccia "Ma la farai con me"

Michael alzò gli occhi al cielo a quella proposta, ma sorrise, annuendo e iniziando a spogliarsi:"Sarà solo" e calcò su quella parola "una doccia, okay? Muoviti che ho freddo" precisò Michael.

Luke non se lo fece ripetere due volte e, sceso dal mobile, si spogliò in fretta, non lasciando quasi tempo al più grande di fare lo stesso, spingendolo nella doccia mentre univa le loro labbra in un altro lunghissimo bacio.

Michael era premuto sul muro, le sue mani incredibilmente calde sui fianchi freddi di Luke, provocandogli un brivido allo sbalzo di temperatura e di piacere, mentre l'ex biondo tirava con doclezza i capelli al più grande, facendolo gemere e approfondire così il bacio.

Eventualemte, Luke dovette riprendere fiato e ne approffittò per aprire l'acqua calda e bagnarsi per ricaldarsi un po', portando con sè anche michael, che gli stava lasciando qualche bacio sulla clavicola e sul collo pallidi.

"Alla faccia di 'solo una doccia'" mormorò Luke, mentre stringeva Michael più a sè, circondandogli le spalle con le braccia.

"Si Lucas, solo una doccia. Ma non vuol dire che non posso baciarti" disse Michael, sfiorando la pelle sensibile del più piccolo mentre muoveva le labbra per rispondergli.

"Oddio, quanto mi era mancato quel soprannome" esultò sommessamente, mentre Michael iniziava a lasciargli un succhiotto. Finita l'opera, alzò il volto con le labbra gonfie e lo guardò stranito:"Era sarcastico?" chiese confuso.

Luke ridacchiò, il sorriso non aveva lasciato il suo volto, mentre scuoteva la testa:"No, mi è mancato davvero. E' una cosa nostra, che ci rende ancora più speciali, quindi la amo da impazzire" spiegò Luke, arrossendo un po' e nascondendosi tra le braccia del suo ragazzo.

Michael non esitò as stringerlo a sè, sorridendo innamorato alla confessione del suo ragazzo.

Che bello, finalmente poter definirsi tali, poter intraprendere tutti gli alti e bassi di una relazione, poter finalemte essere non più due anime in pena.

Sotto incitamento di Michael, riuscirono a lavarsi e uscire dal box doccia, indossando vestiti puliti e asciutti di Luke, sistemandosi sotto le coperte del grande letto del più piccolo.

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