'Rispondi, ti prego. Luke, rispondi' ripeteva Michael come un mantra nella sua testa.
Era uscito di corsa dalla mensa, si era accasciato per terra e, con la testa appoggiata al muro, batteva il piede sul pavimento, nervoso perchè il suo ragazzo non gli rispondeva.
"Pronto? Michael, stai bene?" chiese preoccupato Luke, con quella voce dolce e calda che per Michael significava una bocca d'aria fresca.
Tutto il sollievo provato al sentire quel suono tanto agognato lo fece scoppiare a piangere, singhiozzando forte con il telefono premuto all'orecchio, mentre si rannicchiava su se stesso.
Luke credette di morire:"Michael! Ti prego non piangere, no tesoro mio. Amore, ascoltami" continuava a chiamarlo l'ex biondo, preoccupatissimo.
Il tinto di blu, sentendo il dispiacere del piú piccolo, riuscí a trovare la voce tra i singhiozzi, non volendo che si preoccupasse per qualcosa di veramente futile, anche se si sentiva accaldato e il pianto non accennava ad acquietarsi :"M-mi manchi"
Dall'altra parte Luke cercò di imporsi di rimanere forte per il suo ragazzo che aveva evidente bisogno di supporto, nonostante si fosse sentito male senza alcuna apparente causa scatenante.
"Mickey, ti prego, calmati. Respira. Bravo, bravissimo" lo lodò Luke, sentendo Michael trarre lunghi tremanti respiri profondi volendo davvero calmarsi e non svenire a scuola.
"Bravo. Anche tu mi manchi, ma tra tre giorni saremo di nuovo insieme, amore" mormorò dolcemente Luke dall'altro capo del telefono, cercando di tranquillizzare il tinto di blu, sentendolo respirare appena in modo affannoso.
"Cosa è successo Michael? Perchè piangi? Non vogliamo rovinare quei magnifici occhi e voglio assicurarmi che tu abbia un bellissimo sorriso, quello che riservi solo a me, quello di cui mi sono innamorato" chiede sempre in maniera pacata il più piccolo, non volendo avere un altro attacco di panico da parte del proprio ragazzo.
"Non ci sei più e mi sono sentito solo; tutte quelle coppiette... volevo che ci fossi tu con me a baciarmi" mormorò il più grande, sull'orlo di un'altra ondata d lacrime, nonostante il rossore evidente sulle proprie guance, per le belle parole del suo ragazzo.
'Oh, gattino. Anche tu mi manchi tanto. Ma ti assicuro che saremo di nuovo insieme molto presto" ripetè l'ex biondo, sentendo il respiro di Michael più regolare.
Si susseguirono attimi lunghissimi di silenzio, dove Luke aspettava un segno da parte di Michael e il più grande, ad occhi chiusi, con la testa appoggiata al muro, pensava come sarebbe stato bello abbracciare il suo ragazzo, proprio in quel dannato momento.
"Ti amo. Amo ogni singola cosa di te" si ritrovò a sussurrare il più grande, totalmente a caso.
A Luke si scaldò il cuore a quella confessione:"Anch'io ti amo. Ma non dirlo al mio ragazzo, che si ingelosisce" cercò di scherzare il più piccolo.
Michael stette al gioco, alquanto divertito:"Ah, no? E dimmi, è bello questo tuo ragazzo?" domandò il tinto di blu, asciugandosi le lacrime dalle guance.
Luke sorrise:"Oh sì, è bellissimo. Però un po' idiota" la risata di Luke fece sorridere di rimando il tinto di blu che rispose:"Senti chi parla"
Luke rise ancora più forte, provocando una risatina anche nel ragazzo più grande.
***
Ashton stava passeggiando sotto la pioggia, dopo essere appena uscito dall'edificio scolastico.
Aveva evitato Calum, non volendo farsi odiare giá più di quanto non fosse lecito, anche se aveva in programma ben altri modi per farsi detestare davvero.
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\\Sweet Escape//
Hayran KurguLuke cercò come meglio sapeva, il che era tutto dire, di rallegrare l'atmosfera:"Cosa? Non sono più Lucas?" "Credevo non ti piacesse..." mormorò Michael, sorridendogli. "Certo che non mi piace, ma ci ho appena fatto l'abitudine, mi ci vorranno anni...