Capitolo 4

231 11 0
                                    

Irama

Passano i giorni dopo l'operazione ma lei non si sveglia. Non ha proprio intenzione di aprire quei occhi. Lei mi manca e io non torno a casa da quel maledettissimo giorno. Sicuramente mio padre sarà preoccupato quindi gli lascio un messaggio per spiegarli tutto.
Sento arrivare qualcuno nella camera e me ne accorgo che era la madre di Ludo, Anna.
- Amie è distrutta, io non riesco più a farla ragionare e devo andare a lavoro, mi raccomando stalli vicino - mi guarda in modo supplichevole.
Vado da Amie e la vedo accasciata a terra e a piangere senza freni.
- Ehi, come stai? - ma lei mi guarda in modo acido
- Come cazzo credi che io sto? -
- Ehi volevo solo essere da aiuto. Non serve a niente piangere ogni secondo, e solo tempo perso. - dico io strindola a me.
Lei si abbandona fra le mie braccia e si addormenta. La sdraio su un paio di sedie d'attesa e la lascio dormire. Le metto sopra la mia giacca, perché siccome la porte è sempre aperta arriva aria fredda.
I dottori entrano in camera della mia Piccola e la visitano.
- Come va - chiedo sperando in una buona notizia
- Noi abbiamo fatto il possibile ora tocca a lei svegliarsi - dopo questo una lacrima mi scese.
Entro dentro e mi siedo sul lettino accanto a lei. Ha le labbra tutte secche e decido di bagnare un po', e dopo averle bagnate la bacio. Poi le prendo le mani e la prego di svegliarsi.
- Giuro che se tu non ti svegli io verrò con te, non so in che modo ma non ti lascerò sola nemmeno lì su. Ma sono sicuro che tu ti sveglierai e continueremo la nostra storia insieme, sempre più uniti e se non mi perdonerai... Io.. Io mi ucciderei per convincerti che non siamo fatti per rimanere da soli, cosa resterà di noi... Spero solo tu possa perdonarmi, e ricominceremo da capo se lo vorrai - prendo fiato - Non ti lascerò sola! - e un'altra lacrima scende.
Sono le 17:00 e Amie si sveglia e mi chiede se la posso lasciare da sola con Ludovica e io acconsento.

Amie

Entro in camera e la vedo lì, immobile come una statua, è qui da un mese e non riesco a pensare che forse non aprirà quei suoi occhioni. Lei la conosco dalle elementari non mi può lasciare così, siamo diventate amiche appena ci siamo viste e tutto questo mi fa star male.
- Ehi piccola Koala lo sai che li devi aprire quei occhi, no?! Lo sai che non mi puoi lasciare così?! Proprio adesso no, proprio adesso che la mia vita era perfetta, ma senza di te nulla sarà più perfetto come prima. Come starei senza la tua risata, senza il tuo sorriso o la tua timidezza che ti rende quello che sei, la Mia Migliore Amica. - la saluto dandole un bacio sulla guancia e vedo entrare Mattia.
Da quel giorno ci siamo visti pochissimo. Lui decide di portarmi via, di fare un giro e Irama mi convince ad andare, mi dice che mi farà bene.

Irama

Adesso che Amie se n'è andata ne approfitto di andare a prendere uno spuntino alle macchinette.
Mangio e poi esco fuori vedendo che la Anna era arrivata.
Dopo un po' accendo una sigaretta, e poi un'altra...
Ad un certo punto vedo venire Anna tutta felice.
- Si è svegliata, la mia piccola si è svegliata!! - lei è felice ed io ancora di più. Dopo aver sentito questa bella notizia, butto la mia sigaretta ancora intera ed entro.
Scappo in camera e vedo Ludo con gli occhi ancora chiusi.
Mi avvicino a lei e le prendo la mano, sperando che lei si svegli.
Vedo aprire i suoi occhi color ghiaccio. Mi erano mancati.
- I... Irama? - balbetta
- Si amore sono io, come stai, mi hai fatto preoccupare?! -
- Amore? - mi chiede
- Si ti devo dire una cosa: io... Tu mi hai cambiato e in questi giorni ho capito quanto eri importante per me. Io ti amo piccola mia Ludo. -
Mi avvicino le afferro il mento e la bacio. Lei all'inizio era sorpresa, ma poi anche lei ricambia, il bacio durò molto ma viene interrotto da Anna.
Io mi staccai molto velocemente...
- Ho interrotto qualcosa? -

Ludovica

- Mamma - sono felice di vederla
- Vado a firmare le dimissioni piccola mia, non ce la faccio più a vederti qui dentro! - dice mia madre disperata
- Ma da quanti giorni sono qui? -
- Giorni?! Sei rimasta così per un mese! - mi dice Irama con una lacrima che minaccia di scendere.
Mia madre esce e cerco di alzarmi.
- Ti aiuto io - lo vedo che mi viene in contro.
Mi toglie la coperta e mi fa scendere prendendomi dai fianchi. Stavo per cadere ma lui mi stringe a sé.
Lo becco a fissarmi negli occhi e io faccio lo stesso.
Dopo un po' si avvicina di più e mi da un bacio di quelli dolci.
- Dai dobbiamo andare - mi guarda e usciamo da questo inferno. Sempre più convinta e sempre più innamorata.

Uno sbaglio stupendoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora