Capitolo 22

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Pov's Gionata

Non vedo più Ludovica in piscina, e sicuramente sarà uscita per entrare in casa.

Mi avvicino ad Allan, siccome è tutto solo, per parlare.
Quando sono di fronte a lui, nel suo sguardo regna la rabbia. Ed ad un tratto fa riemergere il corpo di Ludo. Pensavo fosse andata in bagno o cose varie.

Invece no Allan l'aveva affogata.
La tiro subito fuori dall'acqua, e l'appoggio vicino al bordo piscina.

Dopo svariati minuti tutti coloro che stavano ancora giocando in piscina, si accorgono che sto provando a rianimare Ludovica.
Isaac appena si avvicina e vede che lei non respira, diventa bianco in faccia.

"Chiamo l'ambulanza!" dice Isaac.

Una volta chiamato e dato le informazioni per arrivare a casa, Isaac riprende a parlare.

"Sei fortunato che non chiamo i carabinieri!" dice urlando ad Allan.

Anche Andrea sembra molto preoccupato, avevano molto in comune, infatti andavano d'accordo. Alessio invece fa il finto 'spaventato'.

Dopo una decina di minuti arriva l'ambulanza.

Siamo in ospedale già da tre ore, e Ludo non ha ancora aperto occhio.
Isaac è nervoso. Ogni tanto tira pugni contro il muro.

"Speriamo che non si svegli..." dice Allan scocciato
"Ma cosa ti sta succedendo Allan! L' Allan di una settimana fa, sarebbe morto pur di rivedere Ludovica sveglia. E ora la vuoi morta!
Adesso non è più questione di Gionata!" gli urla Isaac

Io stanco delle loro continue litigate, entro in stanza. Dove vedo Lei perfettamente dritta e immobile.

A quest'immagine una lacrima mi scende dagli occhi.

Il dottore è stato molto chiaro. Ha detto che in stanza ci può essere solo una persona.
E siccome sono l'unico suo familiare, anche perché Allan non lo farò entrare, il dottore ha detto che posso entrare solo io.

Esco un attimo dalla stanza per andare al distributore per prenderle l'acqua, vedo che Irama è intento a parlare al telefono.
Prendo l'acqua e mi avvicino ad Irama.

Dopo un po' chiude la chiamata.

"Con chi parlavi?" chiedo
"Mia cugina, ha detto che ha avuto problemi con il volo, e quindi non verrà oggi ma fra qualche settimana. Sinceramente... È stato meglio così!" mi dice lui sedendosi.

Stiamo parlando da più di un ora, e i dottori non ci hanno ancora dato notizie di Ludovica.

Mi dispiace che Isaac e Irama non possano entrare.
Ma è meglio così se la vedessero inizierebbero a impazzire.
È straziante vederla, la pelle bianca pallida, immobile e attaccata a tutte quelle macchine, e al solo pensiero, un'altra lacrima mi riga il viso.
Ma non la caccio, anche se vicino a me ci sono i ragazzi, non mi interessa, se mi vogliono prendere in giro, e dirmi che sono debole, che facciano pure, non ho problemi.

Allan mi guarda schifato.

Appoggio i gomiti sulle gambe e metto la testa tra le mani, per calmarmi.

Sono passate altre quattro ore, altre quattro fottuto ore e Ludovica non ha aperto occhio.
Se morirà anche lei, mi sentirei in colpa. E sinceramente adesso vorrei morire anch'io.

Dopo un'altra ora il dottore si fa vivo e viene verso di me.

Mi prende in disparte e mi dice sottovoce per non farsi sentire dagli altri : "allora, la ragazza sta bene, si è appena svegliata..." io a quelle parole cerco di andare da lei, ma io dottore mi ferma e continua a dire: " Stavo dicendo... Si la ragazza è sveglia, ma deve rimanere qualche atro giorno qui, non vorrei gli venisse qualcosa quando è a casa. E consiglio, quando tornerete a casa, di non farla stancare e quanto meno stressare." il dottore fa che se ne va ma poi si ferma " ho notato che ha dei lividi e il polso fasciato, cosa è successo?! "mi chiede il dottore.
Non so se dirlo o me meno...
" Storia lunga... Non si preoccupi! "faccio io preoccupare di ciò che possa rispondere.

Il dottore se ne va e mi dà il consenso di entrare in stanza.

Apro la porta con calma e Ludovica si gira verso di me.

Ma ad un tratto nella stanza incombe il suono di una macchina che suona e Ludovica chiude di nuovo gli occhi.

Uno sbaglio stupendoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora