Capitolo 16

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Appena vedo David che mi viene incontro, mi giro verso la porta per cercare di uscire. Ma niente non sono tanto veloce, infatti dopo un po' mi ritrovo davanti di nuovo lui.
- Cosa vuoi? Che ci fai in camera mia?! - gli dico fulminandolo e alzando un po' troppo la voce.
- Ti sei già dimenticata? - mi dice lui sbattendomi contro il muro. Lui mette le sue braccia di fianco alla mia testa.
- Di cosa? - gli dico cercando di staccarmi dal muro, ma lui mi spinge di nuovo contro.
- Di quello che mi hai fatto fare in pullman! Te la faccio pagare! - dice lui con aria da duro.
Lo vedo pensare e in quel momento approfitto di scappare, ma mi ritrovo Liam di fronte alla porta.
Ad un tratto sento qualcuno che mi mette sulle spalle e vedo che David mi porta il bagno.
Mi mette nella vasca, mi blocca con una mano e con l'altra apre l'acqua. Prende il getto e mi bagna con l'acqua gelida.
- David... È.... Fredda - gli dico quasi urlando.
Lui ride e dopo un po' arriva anche Liam in bagno.
- Sei bella anche quando il tuo trucco si scioglie - dice lui ridendo.
David non ha intenzione di smettere e io lo supplico.
- Per favore David, mi verrà la febbre e poi io non ho fatto nulla di male - dico supplichevole.
Ad un tratto sento qualcuno bussare ripetutamente alla porta. E dopo un po' si decide a parlare.
- Ehi Ludo, sono Isaac apri - a quella voce I miei occhi spalancano. David chiude l'acqua e si nasconde dietro alla porta del bagno.
Dopo un po' anche Liam si nasconde e sento che apre l'armadio.
Dopo un po' la porta viene aperta, non so come.
- Ludo dove sei? - dice preoccupato Isaac.
Dopo un po' viene in bagno e quando mi vede nella vasca tutta bagnata mi viene incontro. Quando lui è impegnato a chiedermi perché sono bagnata David sgattagliola via come anche Liam.
- Beh, mi vuoi dire perché sei tutta bagnata, ti verrà il raffreddore - mi dice facendomi uscire dalla vasca e porgendomi un asciugamano.
Vado in camera e mi cambio. Metto una maglia a canotta bianca e la mia adorata salopette a pantalone.
Vado in bagno di nuovo e mi asciugo i capelli.
Durante il tragitto per arrivare di nuovo nel salone, gli racconto tutto.
- Quei due stronzi la pagheranno per quello che ti hanno fatto, te lo prometto - dice serrando i pugni.

Abbiamo finito di cenare finalmente e Isaac mi accompagna in stanza. Rimaniamo un po' a parlare sino a quando in stanza non fa la sua comparsa Harry.
- Ehi, io dormo sul letto singolo - mi dice indicandolo.
- No, mi sono messa prima io - gli dico con occhi che emanano saette.
- Io non posso condividere il letto con qualcuno, ho bisogno di un letto tutto mio! - mi dice Harry.
- È perché!? - lo sfido
- È una lunga storia - mi dice e basta, spostando poi le mie cose sull'altro letto.
Io Sbuffo e sistemo tutto. Dopo l'una di notte tutti devono stare nelle rispettive stanze, quindi io e Isaac ci salutiamo dandoci un bacio.
- Buonanotte piccola, a domani - mi dice e io ricambio con un bacio sulla guancia.

Finisco di sistemare il mio guardaroba e mi distendo sul letto per leggere un libro.
Noto che Harry ha già preso sonno e spengo la luce e accendo poi la lucetta che sta sul mio comodino.
Dopo qualche minuto Liam entra nell'appartamento e io sbuffo. Vedo la sagoma di qualcuno sull'uscio della porta che mi fissa. Alzo lo sguardo e vedo Liam a torso nudo e un baio di bermuda.
- A quanto pare ho un ospite oggi nel letto che mi farà compagnia - dice guardandomi maliziosamente.
Io per amutolirlo spengo la luce.
-Ehi non vedo nulla, accendi quella cazzo di luce - mi giro dall'altra parte e mi rimbocco le coperte.
Dopo un po' sento un tonfo nel letto e suppongo sia Liam. Sento il suo fiato sul mio collo e io mi allontano ancora di più. - Dai non morbo mica - dice - Sei uno stron... - mi interrompe e mi mette una mano sul fianco. Io sbuffo e dico - Comunque io si - dico con aria di sfida - Cosa? - mi dice incerto, e dopo ciò gli mordo la mano. Dalla sua bocca esce un gemito di dolore e io me la rido.
Abbiamo passato l'intera nottata a farci scherzi e a darci fastidio a vicenda addormentandoci così verso le quattro o le cinque.

Mi sveglio prima di tutti e mi dirigo in bagno per farmi la doccia.
Dopo una decina di minuti esco dalla doccia e vedo che il mio asciugamano, che avevo appoggiato sul mobiletto, non c'è più.
Cazzo perché tutti a me.
Cerco negli scaffali qualcosa ma niente, come al solito la sfiga mi perseguita.
Sento qualcuno ridere avvicinarsi alla porta.
-Cercavi questo? - mi dice Liam con l'asciugamano in mano.
Dopo solo qualche istante mi accorgo che io non ho nulla addosso e entro di nuovo in doccia.
- Liam dammelo subito e esci - dico con rabbia
- E se io non voglio che mi fai? - dice sfidandomi
- Non sfidarmi te ne pentirai... Amaramente! - dico ancora più infuriata di prima.
Lui alza le spalle con nonchalance e io controbatto - Sono quasi le nove devo andare a fare colazione, farò tardi a lezione! - dico supplicandolo. Vedo qualcuno alle sue spalle che gli sfila l'asciugamano e me lo lancia.
-Mai far innervosire una ragazza di prima mattina - dice Harry divertito, però non ha torto é vero ciò che ha detto.
- Stavo scherzando, mi hai rovinato tutto - dice Liam ad Harry sbuffando
Mi avvolgo l'asciugamano e corro in camera. Mi vesto con una maglia bianca a maniche corte e una giacca sopra nera, poi mi metto un jeans scuro strappato e le mie Vans.
Vado in bagno e mi trucco. Qualcuno mentre mi metto il mascara bussa alla porta.
- Andate ad aprire voi - dico urlando.
Vanno ad aprire e niente, non si sente un filo di voce. Va bè continuo a mettermi il mascara e una volta posato mi arriva qualcuno alle spalle. Mi inizia a baciare il collo e io capisco che è Isaac, solo lui sa baciare così.
Mi giro verso di lui e gli dò un bacio a stampo sulle labbra.
- Devo finirmi di truccare Isaac... - dico mentre lui mi accarezza la guancia
- Come mai non sei pronta, di solito a quest'ora sei tu che mi chiami - dice lui incuriosito
- Lunga storia, abbiamo iniziato male la giornata io e Liam. - dico ancora arrabbiata.
Isaac capisce e vedo che va verso la camera dove Liam si sta cambiando. Sento che stanno parlando ma non riesco a sentito cosa si stanno dicendo di preciso.
Dopo cinque minuti esco da bagno e vado in camera per prendere il mio zaino per mettere le cose che mi servono.
Io e Isaac scendiamo al piano terra dove c'è la mensa, anche se a me non sembra una mensa di un normale college, sembra una sala di un ristorante.
Ci andiamo a sedere al tavolo dove i nostri compagni hanno già iniziato a mangiare. Saluto Amie e Mary e ci mettiamo a parlare di come abbiamo passato la notte.
- Dimmi di più, cosa è successo!? - dice Amie una volta che gli ho raccontato quello che è successo stamattina. Quando l'ho detto Isaac stava per sputare tutto il succo per quanto si è incazzato, ma non con me ma con Liam. Ha detto che gli e la farà pagare. Ma non mi vuole dire come.
- Non c'è bisogno di sapere tutti i dettagli - dice Isaac al posto mio. Io lo ringrazio con lo sguardo e lui mi fa un occhiolino.
Dopo aver finito di fare colazione, io e Isaac, che abbiamo Matematica a prima ora insieme, ci dirigiamo alla zona ovest, dove si tengono tutte le lezioni. Entriamo in classe e vedo sia Harry... Che Liammm! Che odio perché tutti a me.
Ci sediamo vicino io e il mio ragazzo e tiriamo fuori i quaderni.
Ad un tratto qualcuno mi dice nell'orecchio in modo tale che nessuno possa sentire - Ti è piaciuto lo scherzo di stamattina! - e detto ciò capisco che quel ragazzo è Liam.
Faccio finta di niente e presto attenzione alla lezione.
La prima ora è passata in fretta... Metto tutto nello zaino e vado verso l'uscita.
Qualcuno mi prende per il polso e mi tira dietro, per non farmi uscire.
Vedo Liam con un suo amico ridere. Ma in mio soccorso viene Isaac.
- Togli le tue sudice mani da sopra la mia ragazza! - dice con durezza Isaac a Liam.
- Ah, hai anche la guardia del corpo Ludo!? - dice Liam ridendo. Cerco di mollare la presa ma niente, perché devono essere più forti i maschi?
Isaac si avvicina sempre più, ma Liam indietreggia.
- Lasciala! - dice Isaac quasi urlando
Liam sembra non fregarsene nulla, perché se la ride assieme al suo amico, che se non ho capito male si chiama Luca, come il padre di Isaac...
Isaac perde la pazienza, infatti spinge me dall'altra parte della classe e prende Liam per il colletto e lo sbatte al muro.
- Non la devi toccare più, se vengo a saper che gli hai sfiorato solo una ciocca di capelli ti faccio fuori! - a queste parole rimango  pietrificata. Non l'ho mai sentito parlare con così tanta rabbia.
Per quant'è me ne vado correndo via dalla classe.
Dopo un po' sento urlare nei corridoi il mio nome da Isaac. Lui mi arriva di spalle e mi giro verso di lui.
- Ehi, perché te ne sei andata? - mi dice preoccupato
- Ho avuto paura, eri così arrabbiato che io non... - mi interrompe stringendomi a sé.
- Non devi avere paura... Lo faccio per il tuo bene, quei ragazzi non mi sembrano di avere buone intenzioni. Io ti amo, e lo so di essere troppo geloso o protettivo, ma è quello che ci rende quello che siamo siamo. Io TI AMO LUDOVICA e non smetterò mai di dirtelo - a quelle parole il mio cuore si scalda e una lacrima mi riga il volto.
Isaac si avvicina e mi asciuga la lacrima. Poi si avvicina alle mie labbra e mi dà una bacio, ma non di quei baci in cui ognuno si vuole prendere tutto dall'altro, ma un bacio lento, leggero.

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Angolo autrice

Ciaoo , scusate il ritardo nel pubblicare il capitolo ma non avevo idee. Ma non volevo non pubblicare niente in questa settimana.
Spero che la storia vi stia piacendo.
E grazie, perché giorno dopo giorno le visualizzazioni crescono sempre di più.

Buon lettura, e al prossimo capitolo.
Ciaoo👋🏻♥️

Uno sbaglio stupendoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora