Capitolo 17

98 6 2
                                    

La giornata è passata molto in fretta dopo aver visto Isaac arrabbiarsi con Liam.
Sono in bagno per farmi un bagno caldo, ascoltando la musica, per scrollarmi da dosso tutto quello che è successo oggi.
Dopo un quarto d'ora esco e indosso l'intimo. Mi asciugo i capelli e vado in camera per mettermi il pigiama.
Dopo quello che è successo Liam ha detto a Harry quello che ha fatto. E stranamente ora Harry sta attento ogni volta che Liam mi si avvicina. Da una parte è meglio ma dall'altra è che non sono una bambina, e non ho bisogno della guardia del corpo.
Mi avvicino al guardaroba e mi metto il mio pigiama pesante.
Mi distendo sul letto e prendo il libro, che la sera prima avevo lasciato in sospeso.
È tardi, quasi l'una, ma io non ho sonno, ed è strano. Decido di prendere il telefono. Apro la chat di Isaac, e vedo che è online.

Inizio chat
Ehi, lo so è tardi. Ma non riesco a dormire...

Ehy, tutto okay?

Si ma non riesco a prendere sonno, ed è strano. Ho provato in tutti i modi. Ho letto fino a finire il libro. Ho ascoltato la musica ma niente...
Questa gita la sto odiando.

A chi lo dici. Mi sto annoiando...

Ora però devo andare... Stanno passando i prof per controllare se tutto va bene... E se mi vedono sveglia si arrabbieranno
Buonanotte mio Isaac!

Buonanotte piccola mia Ludo!

Fine chat

Sento aprire la porta e io mi metto nelle coperte e faccio finta di dormire.
Harry dopo quello che è successo dorme nel mio letto. Lo sento avvicinare. Infatti la distanza fra noi due è di qualche centimetro.
Le prof entrano in stanza, e in quel preciso istante Harry mi abbraccia.
E dopo un po' mi addormento anch'io.

- Svegliati Ludovica, sono le 6! - mi chiama Harry
Faccio fatica ad alzarmi, perché la sera prima ero andata tardissimo a letto.
Penso ancora a ieri notte, quando Harry mi abbracciò.
- Non mi sento benee, non mi voglio alzare - dico mettendomi di nuovo sotto le coperte.
Harry si avvicina al bordo del letto e si siede. Mi porta una ciocca di capelli dietro all'orecchio e mi dice - Cosa hai? Che ti senti?! - non so nemmeno io come spiegarlo ma ci provo.
- Ho mal di testa forte e mal di pancia -
Lui se ne va in salone, sento che prende qualcosa e rientra in camera.
Mi porge il termometro e mi misuro la febbre. Harry va in salone e chiama a qualcuno. Non sento la conversazione perché ad un tratto mi inizia a girare la testa e non vedo niente.
Entra in camera preoccupato, e mi sfila il termometro da sotto il braccio.
Lo vedo spalancare gli occhi e gettare il termometro sul letto.
- Io ti uccido! - dice Harry a qualcuno
- Che ho fatto!? - e da qui mi accorgo che stava parlando con Liam
- Gli è venuta le febbre, ed è alta! -
- Non è mica colpa mia! - Liam si difende
- È da ieri che mi diceva che aveva mal di testa! È colpa tua e del tuo amico! Che con questo freddo l'avete messa nella doccia con l'acqua fredda..! - si interrompe e poi continua - se gli succede qualcosa, tu sei MORTO - conclude Harry
Ad un certo punto qualcuno bussa alla porta ripetutamente e violentemente.
- È in camera - dice Harry ancora incazzato
Presa dalla conversazione di Harry con Liam, non ho visto quanto ho di febbre. Prendo il termometro e per poco non svenivo.
Ho 42 di febbre!
- ehy, piccola come stai? - non me n'ero accorta che quella persona era entrata in camera. Alzo lo sguardo e vedo Isaac.
- Si, diciamo, mi fa male dappertutto! - gli dico con calma.
Lui si siede sul bordo del letto e mi dice - oggi non andrai a lezione! Spiegherò tutto io alla prof. Tu riposati e non andare da nessuna parte. - dopo questo io cerco di sedermi e lo abbraccio così forte che lui tossisce.
Mi dà un bacio sulla fronte e se ne va.
La mattinata non passa più. Ho letto un'altro intero libro.
Sono le 14:00 e i ragazzi ancora non sono arrivati, ed è strano.
Dopo una mezz'oretta qualcuno apre la porta.
Ed era Liam e con lui ci sono due suoi amici.
E dopo un po' entra in stanza Harry e Isaac.
Ci mettiamo a parlare e il tempo passa così velocemente che quando finiamo di parlare sono già le 22:00.

È già passato un mese da quando siamo arrivati in questo college, e finalmente ce ne possiamo andare via. Da quel giorno in cui mi è venuta la febbre sono successe molte cose.
Un tra le tante è che Isaac e Harry si sono vendicati. Hanno spinto Liam in acqua, in piscine, e lo hanno chiuso là dentro. Ma oltre a quello sono successe altre cose. Ma non sto qui a raccontare.
Siamo sul pullman e fra tre ore saremo a casa.
Isaac ha preso sonno ed io non faccio altro che guardarlo.
In pullman pensavo che tutti, essendo stanchi, non facessero casino, ma invece no.
Durante il viaggio sto ascoltando la musica di Gionnyscandal e Irama... Si Irama... Anche se sono passati mesi da quando se n'è andato, io lo penso ancora... E questo mi rattrista.
Mi mancherà anche Harry, però a differenza di Irama, lui ha detto che mi verrà a trovare.

Siamo arrivati e Isaac sta prendendo le nostre valige dal porta bagagli. Una volta presa la valigia, vado da Mary e Aime e le vado a salutare.
Domani siccome siamo arrivati tardi a New York, sono le 00:30, non si andrà a scuola,menomale.
Entro in macchina, di Isaac, e ci dirigiamo verso casa.
Ci fermiamo all'entrata e Isaac mi prende per i fianchi e mi stringe a sé. Mi accarezza la guancia e io appoggio la testa nell'incavo del suo collo.

Dopo un po' vedo una macchina parcheggiata nel mio vialetto. Era una macchina familiare... Entro in casa stanca e Isaac mi tiene ancora con le mani sui miei fianchi.
C'era qualcuno in salone ma era girato di spalle...
Si gira e vedo Irama... Guardo Isaac per un istante e poi mi getto su Irama.
Era da un sacco di tempo che non lo vedevo. E una lacrima inizia a scendere sul mio volto.
- Sono qui, con te! - mi dice Irama, anche lui con le lacrime agli occhi.

Uno sbaglio stupendoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora