Capitolo 49.

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Mi sto preparando per la festa in piscina, anche se non so quanto potrebbe funzionare questa festa in piscina... ormai siamo in pieno inverno...

Mi metto una maglia a manica corta a strisce bianche e nere, un pantaloncino nero a vita, collant ovviamente, e per coprirmi una giacca di jeans... in fondo siamo in casa, e io sono certa di non fare il bagno!ahaha.

 in fondo siamo in casa, e io sono certa di non fare il bagno!ahaha

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Una volta vestita mi trucco ma non molto... non mi è mai piaciuto esagerare con il trucco...

Mentre mi pettino i capelli la porta del bagno si spalanca...

Cosa cazzo ci fa qui lui?!

"Ci rivediamo di nuovo!" dice con aria maliziosa David.

"Che ci fai qui?" sputo io acida.

"Mio padre ha trovato lavoro qui... quindi ciao vicina di casa!" dice lui con un sorriso da ebete.

Tutto questo... la mia partenza... tutta la mia tristezza di aver lasciato i miei amici lì a Los Angeles, per cosa?! Per poi ritrovarmelo anche qui a New York.


Ad un tratto ho lo stimolo di vomitare, e così faccio.

"Non stai bene?!" dice Davis ridendo.

Lo guardo con tutto l'odio e la rabbia che ho in me adesso appena l'ho visto.

"Che c'è? Non sei felice di rivedermi?" dice lui allargando le braccia.

Gli vado incontro e lui dice:"Brava così!", ma in realtà non lo vado ad abbracciare ma lo sposto e scendo al piano di sotto.

"Ehi, e il mio abbraccio... non eri felice?" mi urla lui da dietro e io gli faccio il dito medio di ricambio.


Sono fuori in giardino e sto cercando Liam.

Finalmente lo trovo!

"Cosa ci fa qui David" dico io a denti stretti.

"Chi?" mi dice lui... ora fa anche il finto tonto.

"David il ragazzo della gita!" faccio io.

"Ah!" risponde lui... si infatti, 'ah'....

"Che ci fa qui lui... non mi avevi detto che lui era di Los Angeles?" mi chiede lui mentre sorseggia una bevanda alcolica.

"Si, fino a qualche ora fa!" dico io stizzita.

"E ora?" fa lui.

"E ora c'è l'ho come vicino di casa!" dico io prendendo il bicchiere dalla mano di Liam e bevendone il contenuto.

"Piccola vai piano con quella roba... fa male al bambino!" mi dice lui avvicinandosi all'orecchio.

Mi volto e mi incammino.

"Ehi! Dove vai?" mi dice Liam.

"Alla ricerca di Gabriel..." urlo io per superare il volume della musica ma invano...

Uno sbaglio stupendoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora