Pov's Ludovica
La mattina seguente mi alzo con un gran mal di testa. Vado in bagno dove ho tutte le medicine e mi prendo qualcosa per far finir questo atroce mal di testa.
Ad un tratto Gabriel entra in bagno e dice:"Devo pisciare!".
"Fai pure" dico ridendo continuando a pettinarmi i capelli.
Oggi avremo a pranzo David e suo fratello Zach.
Zach si è affezionato molto a me e ne sono felice, ma da una parte no, perché non mi vede come una semplice amica di David, ma bensì la sua ragazza... qualche settimana fa stavamo tutti in salotto a parlare del più e del meno, e ad un tratto Gabriel mi bacia, e Zach inizia a piangere.
"A cosa pensi?" mi chiede Gabriel abbracciandomi da dietro mettendo le braccia attorno ai miei fianchi.
"A niente..." rispondo appoggiando la testa sul suo petto.
"Ok" controbatte lui posandomi un bacio sulla tempia.
"Forse è meglio se ti sbrighi sono già le nove e quarantacinque, e alle undici arriva David..." mi canzona il mio ragazzo.
"In questi giorni ho una stanchezza..." penso tra me e me, ma a quanto pare non mi accorgo di averlo detto ad alta voce.
"Vuoi che ti aiuti?" mi chiede con il volto preoccupato.
"Nono, non ti preoccupare!" gli dico io rivolgendogli un sorriso a trentadue denti.
qualcuno ad un tratto apre la porta facendomi sobbalzare.
"Il tuo telefono non smette di squillare Ludovica!" mi avvisa Allan.
"Vado subito!" dico io precipitandomi in camera da letto.
Vedo il telefono acceso sul comodino, mi dirigo verso di esso e sblocco il telefono.
È Michael.
Inizio chiamata.
Ei Michael!
Sei impegnata?
No, puoi parlare...
Ok, potrei venire a casa oggi verso le due?
Emh... che ne dici se ti invito a pranzo? perché verso le tre poi devo andare a vedere per la nuova casa e quindi mi devo preparare...
Ah, se per te va bene, anche per me va bene!
Certo che per me va bene! Vieni verso le undici?
Sisi, a dopo!
A dopo!
Fine chiamata.
"Chi era?" la voce di Gabriel mi fa saltare dalla paura e infatti aggiunge:"Tranquilla sono io!".
"Era Michael...." dico io con la paura di come potrà reagire Gabriel.
"Ah." risponde semplicemente lui.
"Che voleva?" aggiunge dopo un paio di secondi, che a me sembrano interminabili.
"Voleva venire qui verso le due, solo che gli ho detto che andavamo a vedere per la nuova casa... e l'ho invitato a pranzo..." dico io in fretta sperando che non me lo faccia ripetere una seconda volta.
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Uno sbaglio stupendo
ChickLitLudovica, una ragazza di 17 anni, è una ragazza introversa. Lei a soli 8 anni ha visto suo padre andarsene di casa per poi non ritornare più. Da quel momento non si è mai fidata dei ragazzi. Ma nella sua scuola incontrerà un ragazzo, Filippo. Cosa s...