Capitolo 58.

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Pov's Gabriel

Per far rallegrare un po' la mia ragazza ho pensato di portarla in un posto.

"Ma dove mi porti?! Non vedo nulla con questa cosa sugli occhi!" mi dice lei indicandosi la benda.

"È questo il suo scopo... Non far vedere!" dico io ridendo.

"Non c'è niente da ridere... O accosti o apro la portella e salto fuori con tutta la macchina in moto..." mi dice lei.

Mi fa solo ridere.

"Non né avresti il coraggio!" faccio io girandomi verso di lei e sorridendo.

"Vuoi una dimostrazione?!" mi chiede lei quasi stizzita.

"No grazie!" dico io ma tanto so che non avrebbe il coraggio.

Lei sbuffa rumorosamente e incrocia le braccia al petto.

"Arrivati!" dico io parcheggiando la macchina.

Esco dalla macchina e vado verso la portella del passeggero.

Apro la portella alla mia ragazza.

"Ora me la puoi levare?" mi chiede lei facendo il labbruccio.

"Ancora no!" dico io cingendole le spalle.

"Ma se inciampo?!"

"Non inciamperai! Ci sono io che ti guido!" dico io ridendo.

"Un altro passo..." dico io per poi arrivare in spiaggia.

Le vado di dietro e le tolgo la benda.

Pov's Ludovica

Quando mi toglie la benda ciò che vedo mi fa rimanere senza parole.

C'è un sentiero pieno di petali di rose che finiscono a qualche metro più avanti dove si trova il telo con sopra un cestino e delle candele.

Mi volto verso Gabriel e me lo stringo a me per poi baciarlo con foga.

Non me lo sarei mai immaginato da lui!

Ci incamminiamo verso il telo e ci sediamo su di esso.

Mangiamo qualcosina e poi ci distendiamo uno accanto all'altro.

Appoggio la testa sul petto di Gabriel e fisso le stelle.

"Pensi che mia madre sia contenta di me?" chiedo a Gabriele.

Pov's Gabriel

Quella domanda mi lascia senza parole.

"Certo che sì!" dico io lasciandole un bacio sulla tempia destra.

"Io non ne sarei così tanto sicura Gab!" quella affermazione mi spezza il cuore.

Secondo lei sta facendo la cosa sbagliata?

Una lacrima le riga il viso. Mi siedo e faccio appoggiare la sua testa sulle mie gambe.

"Non dirlo nemmeno per scherzo! Tua madre sarà felice per vari motivi... Il più importante è quello che hai portato la gravidanza avanti, poi perché non ti sei arresa quando lei è morta. Ora hai cambiato città e il tuo nemico più grande è diventato 'quasi' il tuo migliore amico, hai nuovi amici che ti stanno vicino... HAI UNA FAMIGLIA ATTORNO A TE LUDOVICA CHE TI VUOLE BENE!" le dico asciugando le poche lacrime che le scendono dai quei occhi color smeraldo.

"È grazie a te che ora sono qui Gabriel! È grazie a te che non ho commesso qualche cazzata che mi sarebbe costata la vita. È grazie a te che vado avanti!" mi dice e poi si siede anche lei.

Uno sbaglio stupendoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora