Mi alzo di scatto per colpa di un sogno e mi accorgo, voltandomi verso la finestra aperta, che è ancora notte.
Mi alzo e la vado a chiudere, mi dirigo verso la porta incerta sull'aprirla o no...
Alla fine la apro, sperando di non trovare qualcuno, e mi dirigo in bagno.
Mi faccio un bagno per scrollarsi da dosso tutto.
Quasi mi dimenticavo... Non è ancora arrivato Gabriel. Chissà che starà facendo se è così impegnato per non tornare a casa. Spero per lui che non sia ubriaco o me ne vado da casa!
Dopo una decina di minuti esco dalla vasca e mi avvolgo attorno un'asciugamano. Mi asciugo i capelli e li raccolgo in una crocchia disordinata.
Con ancora l'asciugamano attorno esco dal bagno a punta di piedi velocemente, quando apro la porta della camera vado a sbattere contro un corpo massiccio.
Ho paura ad alzare lo sguardo...
Mi faccio forza e mi ritrovo Michael che ride.
"Che?" faccio io fingendomi arrabbiata, sono sempre stata una pessima attrice.
"Niente..." fa lui ridendo sotto i baffi, che ovviamente non ha.
"Mi... Mi faresti passare." dico io balbettando.
Lui si appoggia con la spalla sinistra allo stipite della porta e la mano destra all'altro.
Non mi vuole far passare?!
Lo guardo male ma poi mi viene un'idea per passare e mi metto a ridere. Lui mi guarda stranito e quando non è attento mi abbasso di poco e gli passo di sotto al braccio.
"Ma..." dice lui sbalordito.
"I vantaggi di non essere molto alta... e poi tu sei un bestione, quanto cazzo sei alto?" gli chiedo ancora ridendo per la mia tecnica di 'salvataggio'.
Vado verso il cassettone e prendo un paio di slip e un reggiseno, entrambi neri.
noto che ho lo sguardo puntato addosso e gli rifaccio la domanda per spezzare la tensione:"Quanto sei alto?".
Lui sembrava imbambolato infatti alza di colpo la testa.
"Ehm... si scusami, sono alto un metro e novantotto..." dice lui e io quasi mi soffoco con la mie stessa saliva e lui si mette a ridere.
"Perchè io sono così bassa?!" faccio io con voce triste.
"Non sei molto bassa..." dice lui ridendo, e poi aggiunge:"Tu quanto sei alta?".
Sinceramente non lo so non mi misuro spesso, l'ultima volta che l'ho fatto era ad una visita di controllo l'anno scorso.
"Penso un metro e sessanta... ma è da molto che non mi misuro!" dico io.
Vado verso l'armadio e prendo una felpa di Gabriel, che a lui va grandissima, e a me va a vestitino, poi mi piego e apro un cassetto dove metto tutti i leggings, e ne prendo uno.
Poi mi volto verso Michael e gli chiedo balbettando:"Potresti uscire, per favore?".
Lui mi fa un sorrisetto e poi esce chiudendosi la porta alle sue spalle, e sento che si appoggia ad essa.
Mi vesto in fretta facendo attenzione e appena ho finito la porta si apre.
"Michael!!!" grido.
"Che!?" dice lui ridendo.
"E se non mi fossi ancora vestita?" gli faccio, ma guardandolo mi viene da ridere.
"Menomale non è andata così! Fortunato, no?" dice lui ridendo.
STAI LEGGENDO
Uno sbaglio stupendo
ChickLitLudovica, una ragazza di 17 anni, è una ragazza introversa. Lei a soli 8 anni ha visto suo padre andarsene di casa per poi non ritornare più. Da quel momento non si è mai fidata dei ragazzi. Ma nella sua scuola incontrerà un ragazzo, Filippo. Cosa s...