Capitolo 43.

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Il mattino seguente io e i ragazzi siamo pronti per andare alla nuova scuola, ovvero quella di Harry e Liam. Speriamo in bene.

Siamo nella macchina di Liam e stiamo parlando un po' di come ci siamo trovati il giorno precedente.

"Per me tutto bene... Mi mancano Allan e Gionata, ma mi ci abituerò... Non posso stare tutta la mia vita attaccata a loro!" dico io con disinvoltura.
"Io sto bene se c'è lei.." dice Gabriel dandomi un bacio. A quel gesto divento tutta rossa in viso...

"Noi due invece ci stiamo abituando." dice ad un tratto Austin

"Non vi preoccupate farete molti amici, e comunque se ve lo state chiedendo... Si la città è grande ma dopo un po' vi ci abbituerete." prende la parola Harry, che sta seduto al posto affianco al fratello che guida.

Io gli sorride e anche lui ricambia.

Mi volto verso il finestrino e inizio a memorizzare un po' di strade, le vie e i vari negozi.

" Siamo arrivati, pur troppo!" dice Liam con tristezza. Lui non è mai stato un amante della scuola, 'ci vado solo per le ragazze' queste sono le parole che mi ha detto quando ieri glielo l'ho chiesto...

Scendo dalla macchina indecisa sul da farsi. Quando scendo Liam si avvicina.

" Ehm... Allora piccola lezione.
  1. Non farti notare da molti ragazzi, o va a finire che qualcuno di noi ti dovrà salvare dalle brutte intenzioni che hanno.
  2. In mensa non stare sempre da sola
  3. Non c'è la terza lezione" l'ultima frase la dice ridendo alzando il passo, e andando verso un gruppetto di amici, credo...

"Ehi, ma mi stai sentendo?" mi dice Gabriel.
"Ehm... Si... No in realtà no. Scusami." ero troppo impegnata a vedere Liam con i suoi amici. Mi piacerebbe avere degli amici così, senza problemi... No che adesso non ce li abbia, però ne vorrei di più.

"Allora piccola - inizia a dire Austin mettendomi il braccio intorno al collo - pronta per la nuova scuola?" a quelle parole mi vengono i brividi... Non ci credo ancora a quello che ho fatto.
Faccio un si con la testa e dopo un po' Gabriel mi prende la mano.

Lo guardo e si mette a ridere.

"Devono sapere che sei mia" dice Gabriel avvicinandosi al mio orecchio.

In tutto ciò ho ancora il braccio di Austin sulla mia spalla...

Che idea si faranno di noi... Ahahha...

Entriamo dentro la scuola e andiamo verso la segreteria, naturalmente è stato Harry a portarci.

Stiamo aspettando il nostro orario per poi andare a lezione.

"Questo è il vostro orario, buona giornata ragazzi!" dice tutta felice la segretaria.

Sembrano tutti molto simpatici... Speriamo.

"Vediamo un po'..." dice Harry prendendo il mio orario.
"Avete orari diversi tutti e tre!" dice lui.
"Nooo!" dico io appena sento ciò che ha detto.

"Non comportarti male piccola!" mi dice Gabriel lasciandomi un casto bacio sulla guancia.
"Cosa hai tu a prima ora?" gli chiedo.
"Francese..." dice alzando gli occhi al cielo.
Non gli è mai piaciuto il francese, infatti ogni volta gli prestavo i miei appunti, perché lui non li riusciva a prendere....
"Tu?"
"Palestra..." dico scocciata. Già dal primo giorno però noo...
"Noi invece abbiamo tutti e due Matematica" dice ridendo Ethan.
Lui è il ragazzo che anche quando dovrebbe piangere... Ride sempre. E per questo lo adoro.
"Mi raccomando, tienilo d'occhio" dico ad Ethan indicando Austin.
"Non ti preoccupare non mi caccerò nei guai già dal primo giorno!" dice ridendo Austin, per poi scomparire assieme al suo amico.
"Allora... Ci vediamo dopo" mi dice Gab abbracciandomi.

Uno sbaglio stupendoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora