La giornata non passava mai e decido di andarmi a fare una doccia, per scrollare da dosso questo peso, che porterò con me per sempre.
Passo il viso sotto il getto dell'acqua calda, e inizia a scendere una lacrima.
Nel frattempo canto la canzone 'Disastro' di gionnyscandal. Che in questo momento mi è vicina.Sono un disastro, eh
Che me ne faccio io del mondo se non ci sei te?
Io che ho perso tutto quanto e adesso ho perso te
Esco quasi mezz'ora dopo, mi asciugo i capelli. Vado per mettermi il pigiama, ma quando apro l'armadio, vedo la maglia di Irama, quella bianca che un giorno mi prestò. Era la sua preferita e anche la mia...
Me la metto e mi va come un vestitino, mi arriva quasi sulle ginocchia, e poi metto un leggings.
Mi butto come un sacco di patate sul letto e ascolto la musica. Ormai nella mia playlist c'erano quasi tutte le canzoni di Irama. E alcune di altri cantanti come: One Direction, Zayn, Emis killa, Gionnyscandal e altri...
Ad un tratto sento bussare alla porta.
Era Allan.
- Ehi, non mi dire che hai l'intenzione di rinchiuderti in queste quattro mura - dice sedendosi vicino a me.
Io mantengo le distanze, perché comunque non lo conosco ancora molto bene. Anche se dopo che Filippo se n'è andato mi è stato vicino, sempre.
- Lasciami stare, per favore - lo supplico di uscire ma niente
Dopo un po' entrano anche gli altri, Connor, Isaac e Mattias.
Si siedono anche loro sul letto e vedo che loro sono già pronti per uscire.
- Oggi vieni con noi ad una festa - mi dice Isaac, lui mi sta simpatico, è da tanto che cerca di parlarmi, ma io per adesso non ho intenzione di confidarmi.
- Noo, non voglio, lo sapete che odio le feste - mi interrompo e poi continuo - anzi odio tutti i luoghi in cui ci sono tante persone - dico mettendomi un cuscino sulla testa
- No tu oggi esci, ti devi svagare, devi cogliere l'attimo, la vita è una, e se continui così non la capirai mai - mi dice Allan.
Lui mi tira dal braccio per farmi alzare.
- Mettiti qualcosa di carino - mi dice
Vado verso l'armadio e trovo solo un vestito non troppo largo. Non mi piace molto ma me lo metto lo stesso.
È corto e nero, con qualche parte trasparente.Decido di mettere le scarpe alte e vado in bagno per truccarmi.
Metto un ombretto nero sfumato con il bianco per non farlo rimanere troppo scuro. Poi metto l'eyeliner, il mascara e un rossetto bordeaux. Mi faccio i boccoli ai capelli e ho finito.
Prendo una borsa piccola giusto per mettere il portafoglio e il telefono.
Scendo le scale e vedo i ragazzi, anche loro eleganti, tutti pronti per andare. Hanno deciso di mettere tutti e quattro una camicia e un pantalone nero che arriva sopra la caviglia.
- Sei bellissima - mi dicono, ma il primo a dirlo è stato Isaac. Dopo quest'ultimo divento tutta rossa.
Dopo un po' mi accompagnano alla macchina. Avanti ci sono Allan, che guida, e Connor. Dietro vicino a me c'è Isaac e vicino al finestrino destro c'è Mattias.
Allan parcheggia vicino a una casa grande, stile americano, a due piani.
Scendo dalla macchina e deglutisco. Vedo ragazzi al di fuori della casa. E questo non va bene... Non mi piace.
Isaac mi fa cenno di entrare e io entro assieme a lui.
Passano già due ore da quando siamo alla festa e io sono sempre rimasta assieme a Isaac, mi sembra quello più sicuro e responsabile, anche se ha uno sguardo da duro.
Un ragazzo si avvicina a noi interrompendo la nostra conversazione.
- Non me la presenti? - dice un ragazzo indicandomi e facendomi un occhiolino.
Odio quando fanno così... Chi si credono di essere. Anche se fanno parte della squadra di basket non vuol dire che hanno tutte le ragazze che gli vanno dietro.
- Ehm... Lei è Ludovica - dice Isaac guardandomi
Lui mi fa cenno di andare di là e così faccio. Mi sembra preoccupato.
Però ad un tratto il ragazzo di prima mi viene di dietro e mi tocca la spalla.
Io salto dalla paura e quando mi giro lo fulmino.
- Sono David - io mi giro dall'altra parte e faccio che me ne vado.
Ma lui mi afferra per il polso e mi spinge verso di lui.
- Nessuna ragazza si comporta con me così, hai capito - mi dice con aria da arrogante
- E chi sei, Dio? - gli dico schiacciando il suo piede con le mie scarpe.
Gli faccio male e molla la presa. Io cerco di andare via dalla porta, ma lui mi arriva subito di fronte.
Mi trascina dietro e mi porta in cortile vicino alla piscina.
Spero che non mi voglia buttare dentro, questo vestito me lha regalato mamma del mio compleanno e non voglio che si rovini.
Attorno abbiamo gli occhi puntati addosso. A questa festa erano quasi tutti ragazzi. Ho visto solo 10 ragazze su una cinquantina di ragazzi.
Isaac se ne accorge e ci viene vicino.
- lasciala - dice con freddezza Isaac a David
Lui fa per farmi cadere in piscina ma poi mi tira di nuovo, mentre io caccio un urlo, e lui dice - così! - ridendo
- Ti ho detto di lasciarla...! - dice con prepotenza Isaac.
David non lo fa e Isaac ci viene incontro. Prende il mio braccio mi tira dietro di lui, e getta nell'acqua David, facendo scoppiare a ridere tutti i presenti.
- Va dentro - mi dice Isaac
Io faccio come dice e trovo Connor seduto sul divano a bere una birra. Lui mi vede e mi viene vicino.
- Ehi, cosa è successo? - mi dice stringendomi a sé
- Niente, David aveva vena di scherzare - gli dico facendo un sorriso, ovviamente, finto.
- OH, hai già conosciuto David, non ce da fidarsi di lui, gli devi stare lontano - si interrompe e poi continua - quello che stava per fare oggi non è niente in confronto a quello che potrebbe fare - mi dice Connor con serietà.
Bene ora ha già un nemico.
Dopo un'oretta torniamo a casa. Io sono sfinita, mi tolgo le scarpe all'entrata perché non riuscivo più a camminare con quelle scarpe.
Mi dirigo in camera mi cambio, mettendomi il pigiama che avevo oggi pomeriggio, prima di andare alla festa, e poi mi strucco.
Mi getto come un elefante sul letto e spengo la luce.
Sento che qualcuno entra in stanza, ma quel qualcuno non se n'è accorto che sono ancora sveglia.
È Isaac. Si distende vicino al mio letto, e mi abbraccia, dandomi un bacio sui capelli.
- Oggi ti ho aiutata, ma se un giorno non facessi in tempo ad arrivare... Non immagino cosa ti potrebbe fare. - a queste parole mi si scalda il cuore e dopo un po', stranamente, mi addormento felice.———————————————
Spazio autrice
Ciao a tutti!
Okay, a mano a mano sto aggiungendo nuovi personaggi.
Lui è David:Succederanno molte altre cose...
Ciaoo e buona lettura!
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Uno sbaglio stupendo
Genç Kız EdebiyatıLudovica, una ragazza di 17 anni, è una ragazza introversa. Lei a soli 8 anni ha visto suo padre andarsene di casa per poi non ritornare più. Da quel momento non si è mai fidata dei ragazzi. Ma nella sua scuola incontrerà un ragazzo, Filippo. Cosa s...