La mattina seguente vengo svegliata dalla luce del sole che filtra dalle fessure della finestra.
Mi volto verso Gabriel e noto che sta ancora dormendo.
Quando dorme ha un'espressione serena e tranquilla, che vorrei che abbia più spesso durante la giornata.
Mi volto verso il mio comodino e vedo che la sveglia mi indica che sono ancora le cinque.Cerco di riaddormentarmi ma non ci riesco.
Mi alzo e mi dirigo in bagno per farmi un bel bagno caldo.Dopo una mezz'oretta esco e mi asciugo i capelli.
Mi avvolgo uno asciugamano e mi dirigo in camera per cambiarmi. Appena apro la porta qualcuno mi afferra dai fianchi e mi stringe a sé.Quando mi volto dietro per vedere chi sia mi rendo conto che è Gabriel.
Mi spunta un sorriso da ebete in faccia e lui mi inizia a lasciare dei baci sparsi...
"Dai Gab! Mi devo vestire fa freddo!" dico io lasciandoli un bacio sulle labbra.
"Mmhh..." fa lui attirandomi di nuovo a sé facendo combaciare la mia schiena con i sui addominali.
Mi volta verso di lui e mi bacia.
Dopo un po' ci stacchiamo per prendere fiato di nuovo e ci guardiamo negli occhi.
Ho sempre pensato che i suoi occhi sono come un oceano in tempesta per me, e li adoro!"Ora puoi vestirti!" dice ridendo Gabriel.
Mi giro verso di lui facendogli la linguaccia e poi mi dirigo verso il cassettone dove ho tutto l'intimo...
Mi schiarisco la voce per far capire a Gabriel di uscire ma lui mi sorride e viene verso il letto.
"Non ho intenzione di andare via! Sei la mia ragazza santo cielo... Non ti dovresti fare problemi a stare nuda di fronte a me!" dice con fare scherzoso.
Sbuffo rumorosamente e poi mi tolgo l'accappatoio per poi mettermi l'intimo...
Una volta finito Gabriel mi prende per i fianchi e mi fa sedere sulle sue gambe.
"Hai visto! Non è nulla di che!" dice lui baciandomi il collo.
Io inclino un po' la testa verso sinistra per facilitare il tutto...
Dopo un po' mi alzo e mi siedo sulle sue gambe rivolto verso di lui...
Lo inizi a baciare con foga e le sue mani vagano sul mio corpo.
"I love you little baby!" mi sussurra lui all'orecchio.
"Me too!" dico io sulle sue labbra.
A mettere fine a ciò che stavamo facendo è un dolore lancinante alla pancia.
Mi alzo di scatto poggiandomi sull'armadio portandomi una mano sul ventre e una sulla fronte... A mano a mano mi siedo a terra con ancora il dolore.
"Tutto bene?! Che hai?" mi dice il mio ragazzo inginocchiandosi di fronte a me.
"Mi fa male!" dico io.
"Sei per caso caduta oggi?" mi chiede lui
"No perché?"
Mi guarda in modo strano, quasi impaurito.
"Non è mal di pancia quello che ti stai sentendo... È il dolore che sta arrivando lì..." odio questi giri di parola...
"Arriva al punto Gab!" dico io un po' stizzita.
"Hai un l-livido dietro la schiena..." mi dice con la voce tremante.
Come un livido?! Come ho fatto?...
Vado verso lo specchi e mi giro con la schiena rivolta verso di esso.
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Uno sbaglio stupendo
ChickLitLudovica, una ragazza di 17 anni, è una ragazza introversa. Lei a soli 8 anni ha visto suo padre andarsene di casa per poi non ritornare più. Da quel momento non si è mai fidata dei ragazzi. Ma nella sua scuola incontrerà un ragazzo, Filippo. Cosa s...