Capitolo 31.

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Mi sono fermata a dormire da Austin, e ora sto con lui nel suo letto... Gli ho detto che può contare su di me per qualsiasi cosa.

"Ehi Ludo?" mi sento dire mentre mi giro dall'altra parte per prendere sonno.

"Si..." mi deve dire qualcosa si sente dal suo tono di voce.

"Ti posso parlare?" speriamo che mi voglia parlare di quello che è successo oggi.

"Spara..."

"Quanto conosci Isaac?" fra tutte le domande che mi poteva fare... Questa non me la sarei mai aspettata. E ora come devo rispondergli?

"Beh ci conosciamo da un bel po'... Quindi posso dire che lo conosco molto..." quando gli rispondo così mi sembra turbato.

E ora cosa è successo!?

"ti ha detto proprio tutto di lui...?" ora mi sta facendo preoccupare e sì, io lo conosco bene e mi ha detto sempre tutto, sino a un paio di giorni fa...

"Si... Perché?" gli dico sedendomi un po' più vicino a lui, ma senza esagerare. Lui si alza sui gomiti e mi fissa.

"So che non te lo dovrei dire io ma... Penso che questa cosa non te l'abbia mai detta..." dice corrucciando la fronte.

"Cosa?"

"Lui qualche settimana fa ha messo incinta una ragazza..." a quelle parole sbianco. Sicuramente la ragazza è quella con cui si stava baciando l'altra volta a scuola, ne sono sicura.
Ora mi sente quello stronzo...

"Tutto okay Ludo?" mi dice quando dai miei occhi scende una lacrima.

Un lato che non mi piace di me... è quello che piango per qualsiasi cosa.

"Come lo fai a sapere?" dico io tra un singhiozzo e l'alto.

"Beh... Perché la ragazza in questione è mia cugina." a quest'ultimo inizio a piangere a fiumi.

Lo sapevo... lo dovevo sapere che non mi dovevo fidare di lui. Chissà quante altre volte mi ha tradita. Tutte quelle volte che mi diceva che doveva andare a casa e poi tornava il pomeriggio del giorno dopo...
Mi fido sempre del ragazzo sbagliato. E ancora una volta sono un completo SBAGLIO.
Come ho fatto...
Mi sono fidata di troppe persone, fin troppo.

"Lo sapevo... non mi dovevo fidare...!" dico con la testa appoggiata nell'incavo del collo di Austin. Lui mi accarezza i capelli con la mano destra e, con la sinistra, la schiena.

"Quello è solo uno stronzo..." dico ancora io con le lacrime che scendono come se fossero pioggia.

"Sshh.." mi fa Austin.

Ad un tratto la porta si apre, ma io non vedo chi è perché sono di spalle.

"Cosa è successo?" questa è la voce di Gabriel.

Dopo un po' sento che si siedono anche loro sul letto e mi continuano a chiedere cosa è successo.

Ecco perchè Isaac lo guarda così Austin... Sapeva che poteva essere di intralcio.
E grazie ad Austin che adesso è tutto più chiaro.

"Grazie" dico io asciugandomi il viso con la felpa che mi ha dato Austin.

"E di cosa?" mi dice lui

"Di tutto... Grazie di averti conosciuto, grazie perchè mi hai aperto gli occhi... E soprattutto grazie perché senza di te mi sarei fatta continuare a prendere in giro.
Ma ora basta fidarsi di tutti quelli stronzi che mi circondano.
Da domani si ricomincia, ve lo prometto."

Uno sbaglio stupendoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora