POV LIVELY
Sabato mattina. E ovviamente i miei incubi mi costringono a svegliarmi alle sette del mattino. Che schifo di vita, non si può nemmeno poi dormire in santa pace. Mi alzo con riluttanza e mi preparo per uscire : chiederò a Peter se gli va di fare un giro. Non ho alcuna voglia di annegare nei libri già da prima mattina. Scendo in cucina e con pessima sorpresa scopro che anche Harry si è svegliato. Il ragazzo si sta preparando una tazza di caffè fumante.
"Vuoi ?", mi chiede lui passandomi in tazza colma della bevanda bollente. Arriccio il naso.
"Chi mi dice che non l'hai avvelenato, questo caffè ?", gli chiedo andandomi a sedere.
"Prova e vediamo che succede.", risponde con il suo solito ghigno in faccia.
"Penso che passerò. Che ci fai già sveglio ?"
"Ho una riunione con il mio manager. Dovrebbe arrivare qui tra venti minuti. Perciò fammi il piacere di dileguarti.", gentile come sempre, Styles.
"Ah.", mi limito a dire, oggi sono troppo stanca per insultarlo. La punizione non passerà se complico le cose ancora di più.
"Stai andando dal tuo fidanzatino ?", mi chiede con voce stridula, quasi volesse imitare una delle oche della mia classe. Ora lo uccido. Se prova anche solo a toccare Peter se la vede con me. Deve stargli lontano.
"È il mio migliore amico, Harold. Fatti i cazzi tuoi per una volta.", me ne vado.
***
"Gli hai davvero detto 'fatti i cazzo tuoi' ? Lively Ross, sei la mia nuova idola.", Peter si mette in ginocchio davanti a me e si inchina. Rido divertita. Quanto è stupido a volte. Mi sta riaccompagnando a casa, siamo stati al parco ma fa troppo caldo per stare fuori.
"Non lo so, ho sbattuto la porta e sono scappata.Volevo aver io l'ultima parola per una volta. Se sono in punizione è per colpa sua.", gli ricordò sbuffando.
"Sei davvero...Orgogliosa certe volte!", mi rimprovera.
"È lui che ha cominciato !", dico cercando di difendermi. Non sono orgogliosa !
"Quando si tratta di te ed Harry, non si sa mai chi comincia per prima.", e per quanto strano possa essere, non riesco a dargli torto.
***
Torno con Peter a casa, quanto tutt'ad un tratto vedo una fila di ragazze davanti a casa mia. Bionde, more, rosse, alte e basse. Ce ne sono di tutti i tipi. Cosa sta succedendo ? Ci affrettiamo ad entrare dalla porta del retro per capire che sta succedendo.
"Credo che resterò da te a pranzo.", Peter si lecca un labbro e osserva la fila ragazze. Non riesco a capire da dove vengano, o cosa stimo facendo qui. Che storia è questa ?
"Devo parlare con Harold.", dico infuriata, lasciando il mio migliore amico chiacchierare con una rossa prosperosa. Alzo gli occhi, allora anche lui ama fare il Don Giovanni qualche volta.
Svolto l'angolo e mi dirigo verso il salotto. E la scena che mi si presenta davanti è Harry seduto accanto a un uomo in giacca e cravatta con un bloc notes e una penna in mano. Quello dev'essere il suo manager. In piedi di fronte a loro, una ragazza si sta presentando. Dopo qualche breve minuto, Harry la liquida e scrive qualcosa sul suo taccuino. Vorrei poter passare,ma la stanza è colma di ragazze. Perciò mi dirigo in cucina e digito il numero del riccio. Squilla una volta. Due. Tre. Finalmente risponde.
"Che vuoi ?", mi domanda con il suo solito tono di voce arrogante.
"Harold Edward Styles che diamine sta succedendo qui !", urlo infuriata.
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True or false ? || Harry Styles
FanfictionErano legati solo da uno stupido contratto, poi tutto cambiò. Si perdevano solo per trovarsi. Si lasciavano per riabbracciarsi. Si odiavano per amarsi. Erano strani quei due. Tanto da far loro credere che il vero amore esistesse.