True or false ? || Harry Styles

16 - Londra e Niall Horan

PDV LIVELY

"Lively aspetta !", urla disperato Harry. Mi giro, il cuore mi batte all'impazzata per lo spavento. Corro preoccupata in salotto e lo trovo ancora sdraiato sul divano, le mani posate sulla pancia mente si contrae dal dolore.

"Harry che succede ? Cos'hai ?", chiedo precipitandomi verso di lui come un lampo.

"Ho un male atroce alla pancia ! Cazzo fallo smettere per favore !", risponde gridando, continuando a contorcersi.

"Corro a prenderti un medicinale con effetto immediato. Credo tu abbia i crampi.", spiego alzandomi. Mi dirigo con passo rapido verso il bagno dove tengo i medicinali, e una volta trovato quello che fa a caso mio, torno dal riccio.

"Tieni, prendi questa pastiglia, starai meglio."

Lui la ingoia senza farselo ripetere due volte, ma dopo di che ricombina a urlare e contorcersi. Sussulto. Ma che gli sta succedendo ?

"Non funziona, non funziona Live !"

"Cosa vuoi che faccia ?", chiedo non sapendo più cosa fare. Restiamo un attimo a guardarci, e io non posso ignorare quei occhi meravigliosi. Sono da mozzare il fiato. Il verde smeraldo sta cominciando a diventare il mio colore preferito, dannazione. Mi accorgo in fretta che pure lui mi sta fissando, e io comincio a sentire un forte imbarazzo nell'aria. Con mia grande sorpresa, Harry smette di gemere e di contorcersi. Rimaniamo per qualche secondo a guardarci, ma quei pochi secondi mi bastano per godere al massimo della vista che mi si presenta. Inutile fingere il contrario, Harry è il ragazzo più affascinante che conosco.

"Stai meglio ?", chiedo in un sussurro, forse anche un po' troppo dolcemente. Da quando mi preoccupo così tanto per Harry ? Lui mi odia. Anzi io lo odio. Meglio ancora, ci odiamo a vicenda. A morte, aggiungerei.

"Si mamma", risponde con un ghigno. Ecco, ancora una volta dimostra di essere l'ingrato ragazzino viziato che è.

"Se non fosse stato per me tu ora staresti ancora urlando dal dolore. Non credo sia il caso di scherzare Harold.", ribatto contrariata è e offesa.

"Hai ragione, ma prima di andare, c'è qualcosa che potresti ancora fare. Quando avevo mal di pancia, mia madre mi massaggiava sempre un po' il punto dolorante, di solito mi sentivo meglio.", sgrano gli occhi, incredula per quello che ha detto.

"Oh no ! La pancia te la massaggi da solo !", tuono furente. Ma chi si crede di essere per chiedermi queste cose ? Se lo scorda.

"Oh dai andiamo Live, ti sto chiedendo altri cinque minuti del tuo tempo. Per favore, fa ancora male.", dice facendo una smorfia. Sbuffo. So che non dovrei sottomettermi alle sue stupide richieste così facilmente, ma forse essere gentile con lui è il primo passo per una possibile tregua.

"E va bene, ma solo per cinque minuti."

La mia mano si avvicina piano allo stomaco del riccio. Comincio a massaggiare l'addominale, prima lentamente, poi con movimenti circolari più rapidi. Il ragazzo chiude gli occhi, e rimane muto. Non capisco se sia una mia impressione o meno, ma sembra che ogni volta che lo tocco la sua pelle diventi più calda. Analizzo i tatuaggi del ragazzo davanti a me, affascinata da come riescano a decorare perfettamente il suo corpo tonico. Mi accorgo solo dopo qualche minuto che Harry mi sta osservando divertito. Ok, basta così. Non sono la sua sciava personale, e sono stanca. Questa giornata sembra non voler finire.

"Harry io vado a dormire.", annuncio alzandomi dal divano.

"Ma...", prova a ribattere il mio fratellastro.

"Niente ma. Ora io vado. Sono stanca e questa è stata un giornata orribile. Notte.", mi alzo e vado in camera, senza girarmi nemmeno una volta per vedere la reazione di Harry.