25 - Geloso, io ?

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PDV HARRY

Quando entro in cucina, mi si presenta una scena orribile : Luke che prova a baciare Lively.

Di colpo, un infinità di dolori mi invade il corpo. È come se il mio cuore fosse stato punto, come se avessi uno spillo conficcato nella carne. Non capisco come sia possibile che io mi senta così. Ho visto Luke baciare una miriade di ragazze, eppure questa volta è diverso. Provo disgusto nel vedere la sua mano sfiorare il braccio nudo della bionda, rabbia nel sapere che quello che è successo tra me e lei non conta niente. Sono infastidito da questo mio ultimo pensiero. Nessuna donna ha mai opposto resistenza al mio corteggiamento. Anzi, in generale ero io l'oggetto del corteggiamento, piuttosto che l'attore. Perché con Lively mi sembra di essere diventato invisibile ? Come se per lei non fossi abbastanza, alla sua altezza. Dio, che situazione di merda.

Al solo pensiero che un altro ragazzo possa sfiorare le sue morbide e dolci labbra, mi impossessa un ira amara, disumana. Potrei avvolgere Luke di filo spinato, per tenerlo a deputa distanza da lei. No, attenzione : io non sono geloso. Che sia chiaro. Mettere del filo spinato con scarica elettrica attorno a qualcuno non è gelosia. È salvaguardia, che è un'altra cosa. Lei è troppo piccola per uscire con chiunque. E io devo proteggerla, perché sono di famiglia. Perché è quello che mi ha chiesto suo padre.

"Che ci fa lui qui ?", chiedo con forse un po' troppo nervosismo. Lively gira di scatto la testa verso di me. Apre la bocca, in cerca di qualcosa da dire. Poi la richiude. Si gira verso Luke, in cerca di aiuto, ma il mio amico resta ammutolito. Finalmente, la ragazza mi concede la sua attenzione.

"Harry noi...", tenta di giustificare il quasi-accaduto. La guardo con gli occhi fumanti di rabbia , e lei si zittisce subito. Passiamo a quel brutto australiano di merda.
Mi guarda con aria un po' furbetta, e di sfida, ma allo stesso riesco a intravedere nel suo sguardo un po' di timore. E fa bene. Si crede forse in una specie di competizione ? Lei è fuori dalla sua portata, dalla portata di chiunque. Live è mia. È la mia ragazza. O meglio, la mia finta ragazza. Non capisco perché continuò a scordarmi questo piccolo ma vitale dettaglio. E se fossi geloso ?

Io non sono geloso, dico solo che se una persona è mia, è solo mia, e di nessun altro.

***

PDV LIVELY

Questa è in assoluto la situazione più imbarazzante della mia vita. Harry sembra sul punto di saltare addosso a Luke, che in tutta risposta lo guarda con aria di sfida. Ma che sta succedendo ? Non sono migliori amici ? Perché Harry sta reagendo così, senza dire nulla ? Sembra che abbia appena visto un fantasma. Tutt'ad un tratto però, scoppia a ridere, facendomi sobbalzare per lo spavento.

"Sentite : a me va bene, davvero. Se volete scopare, io non sono nessuno per impedirlo, ma magari evitate di farlo nella mia cucina. Posso suggerrirvi per esperienza personale il bagno, il salotto, la camera degli ospiti o il giardino, accanto alla piscina."

Ma che cazzo sta dicendo ? Fino a poco fa era furioso e ora spara queste strozzate, ma che cosa pensa di ottenere da noi ? Io e Luke non stavamo facendo niente di male, e in ogni caso niente che lo riguardi. Posso baciare chi voglio. Almeno Luke mi fa sentire al sicuro. Con Harry mi sembra di giocare uno stupido gioco, mi sembra di essere sospesa a un filo e di essere sfidata a rimanere in equilibrio. Perciò, per quanto inebriante sia l'adrenalina che questa sensazione scatena in me, non posso non ricordare a me stessa di starmi facendo del male.

"Smettila.", dico stringendo i denti. Ne ho abbastanza della sua arroganza, del suo continuo voler dimostrare di non poter essere ferito. Io credo, anzi, ne sono più che convinta, di averlo ferito. Non i suoi sentimenti per me, ovvero il disprezzo e l'odio, ma il suo orgoglio. Ho baciato un altro uomo. Ho preferito lasciarmi andare con qualcun altro.

"Come sorellina ? Non vuoi consigli da un professionista ? Io me ne intendo di sveltine senza importanza.", sbraita. Stringo le mani a mo' di pugno. Gli occhi cominciano a pizzicare. No, io non piangerò, non ne vale la pena. Non per uno come lui.

"Come ti permetti ? Non stavamo facendo nulla di grave, Harry. Dannazione mi spieghi che i prende ?", urla indignato Luke. Detto ciò si piazza davanti a me, come se volesse proteggermi.

"Oh andiamo Lucas, apri gli occhi per una dannata volta. Pensi davvero di interessarle ? Lei non fa per te.", sogghigna. Con quale coraggio osa dire una cosa del genere ? Sembra voglia dipingermi come un mostro, per allontanarmi da Lucas. Il biondo è stato l'unico finora a farmi sentire un minimo al sicuro. Non può pensare di portarmelo via così.

"Ora basta ! Non vedi che la stai ferendo? ", lo sgrida il biondo accanto a me indicandomi. A primo impatto non capisco perché mi stia indicando, finché le mie labbra non entrano in contatto con il gusto salato delle mie lacrime.

"E per quale motivo dovrebbe interessarmi ? Non m'importa un cazzo di lei. Si sta facendo pagare per fingere di venire a letto con me, Luke. Non capisci ? Lei è solo questo : una puttana codarda."

Prima ancora di accorgermene, mi fiondo su Harry e gli mollo uno schiaffo sonoro. Premo talmente forte la mia mano sulla sua guancia, che quando la ritiro, mi accorgo che si è arrossita.

"Vaffanculo Harry !", urlo con le lacrime che ormai stanno rigando il mio viso. Lo guardo per un'ultima volta, sconvolta dalle sue parole e dalla mia reazione. Dopo di che, esco di casa sbattendo la porta, e mi metto a correre. Non ho una meta precisa, mi basta allontanarmi il più possibile da quella casa, da Harry. Le sue parole mi hanno graffiato il cuore. Mi ha definita una "puttana codarda" : è questo quello che pensa di me ? Ha davvero così poca stima nei miei confronti ? Allora perché baciarmi ? Perché lasciarmi credere di tenere a me ? Perché comportarsi così tanto da gentiluomo ?

Quando ero piccola mio padre spesso mi ripeteva che ero la ragazza più forte che avesse mai conosciuto. Diceva che quando andava tutto storto, io ero l'unica che "sapeva rialzarsi". Avevo sempre vissuto con questa certezza, mi ripetevo che ero speciale perché non mi arrendevo, pensavo di essere un po' come un supereroe. E io ci credevo, ero convinta di essere la persona più forte del mondo. Nessuno mi avrebbe fatta crollare. Non avrei mai ceduto.
Erano tutte cazzate.

Questo mio "apparire forte e superare tutto", è come se mi avesse marchiata.È un po' come se avessi scritto in fronte: "Passatemi sopra, schiacciatemi a dovere, tanto mi rialzo comunque".

Non sono una supereroina, non sono speciale, non sono la persona più forte del mondo. Sono una ragazza tra tante. Anzi, direi di aver più difetti di qualità. Io non sono nulla. Non scoppierò a piangere per tutto, ma so che in ogni  istante il mio cuore vorrebbe uscirmi dal petto, in qualsiasi situazione. Non sono forte, non sono coraggiosa. Sono debole, lascio che le persone mi feriscano, calpestino i miei sentimenti. A volte mi ostino persino a perdonarle, troppo ingenua per accorgermi che non esistono le seconde chance. Harry non è da meno.

Finalmente, sicura di aver seminato la villa, mi fermo. Non so dove sono, ma non m'importa.
So solo che ora ho bisogno di stare sola.

Ricordi dell'accaduto compaiono nella mia testa, rivedo Harry insultarmi, io che gli do un pugna, rivivo l'impotenza di Luke, l'evidente odio creatosi tra i due ragazzi. Le lacrime rigano senza pietà il mio viso, rovinando il poco trucco che mi sono applicata prima di vedere Luke. Il vento fresco mi fa rabbrividire dalla testa ai piedi. Mi sento così... Inutile. È tutto così tremendamente ingiusto ! Mi ritrovo in mezzo a situazioni assurde, incapace di reagire, per il semplice fatto di non averle causate io. Io subisco, e cerco di farmene una ragione. Eppure, questa volta è diverso. Mi sento talmente ferita da non riuscire a immaginarmi una situazione peggiore di questa.

Mi siedo sul marciapiede, e aspetto. Aspetto che passi. E per la prima volta, mi prometto di non ridurmi mai più in questo stato. Per la prima volta, decido di vincere.

***

"Bene bene bene, guarda chi abbiamo qui. Cosa ci fa una bambolina come te tutta sola ? Non ti hanno mai avvertita che potresti fare sgradevoli incontri?", sussurra una voce rauca alle mie spalle, prima di mettersi a ridacchiare.

Prima ancora di poter fare qualsiasi cosa, sento un dolore atroce alla testa.
E poi, il buio più assoluto.

***

N/A : spero che il capitolo vi sia piaciuto, a presto !

True or false ? || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora