【 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐞 】
❝ti farò mio, noona!❞.
❝di nuovo...!? allora ascoltami per bene. uno, non sarò mai tuo, e due, sono un fottuto ragazzo, perciò smettila di chiamarmi così e lasciami stare piccoletto!❞.
werewolf!au
inizio; 10.09.2018
fine; 19.10...
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Il ragazzo si girò piano piano verso Jeongguk, facendo contatto visivo con lui, ma non riuscì a vedere per bene la sua faccia, per colpa del buio; però... riconobbe quei capelli.
«Noona?»
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«Taehyung» chiamò una donna dal salotto, ed in ben che si dica, il ragazzo nominato si precipitò in quella stanza, dalla sua mamma.
«Dimmi eomma!?» chiese il ragazzo di 12 anni.
«Guarda tesoro, oggi una mia carissima amica è venuta a trovarmi, Jeon Soomi».
La signora Jeon sorrise al ragazzo, «Ciao tesoro, sono Soomi, però puoi chiamarmi zia» porse la mano, che venne subito ricambiato.
«Piacere di conoscerla signora Soomi- ehm no, volevo dire zia, mi chiamo Taehyung, Kim Taehyung» rispose, mostrando il suo bellissimo sorriso quadrato, il quale sciolse subito il cuore della signora Jeon.
«Awww Taehyungie, sei veramente adorabile» prima strinse le sue guance, per poi abbracciarlo. «Cara» si rivolse alla signora Kim, «devi darmi tuo figlio, è così dannosamente adorabile e carino».
Ma prima che la signora Kim, potesse protestare, vennero interrotti da una voce.
«Eommoni, dove sei?» i tre si girarono verso la porta del salotto, per trovare un piccolo bambino.
«Ah eccoti, mi dici dove eri finito?» domandò Soomi al bambino, il quale dovrebbe essere il suo figlio. «Prima sono andato in bagno, poi sono salito nel piano di sopra per vedere un po'» rispose euforico. «Jeongguk! Quante volte ti ho detto di non andare in giro e guardare le case delle altre persone senza il loro permesso, eh!?».
Jeongguk guardò la sua mamma, con, ormai gli occhi, un po' luccicanti, «S-scusami tanto eommoni» disse, cercando tutti i modi per non piangere.
«Dai Soomi, non ti preoccupare. È un bambino» rispose la signora Kim.
Dopo questo, Jeongguk guardò verso le altre due persone nella stanza, per essere più precisi, verso un certo ragazzo. Stette lì un bel pò a fissare Taehyung, prima un po' confuso, che subito venne cambiato con un sorriso da ebete.
Ovviamente questo non sfuggì ai tre, «Oh Jeonggukie–» non lasciò nemmeno finire la frase a sua mamma, che si avviò verso Taehyung.
Lo guardò diritto nei occhi, «Lo sai che sei veramente bella noona?».
