【 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐞 】
❝ti farò mio, noona!❞.
❝di nuovo...!? allora ascoltami per bene. uno, non sarò mai tuo, e due, sono un fottuto ragazzo, perciò smettila di chiamarmi così e lasciami stare piccoletto!❞.
werewolf!au
inizio; 10.09.2018
fine; 19.10...
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✜
«Ragazzo, il tuo amico sta bene?».
«Ma cos'è è successo?».
Le persone attorno a noi continuano a farmi mille domande, sul perché Jeongguk sia a terra, svenuto. Ma sinceramente, io non riesco nemmeno a capire perfettamente cosa mi stanno chiedendo poiché l'unica cosa che riesco a sentire in questo momento è il rumore dei miei singhiozzi.
«Hey ragazzo calmati, stiamo chiamando l'ambulanza, tra poco saranno qui».
«No non c'è bisogno dell'ambulanza!» finalmente sento una voce molto familiare farsi spazio tra le mie orecchie. «Ci occupiamo noi di lui».
«Tae che è successo?» la voce preoccupata di Jimin mi domanda.
Lo guardo con le lacrime, «N-non lo so J-jiminie... mentre stavamo parlando lui ha cominciato ad urlare per il dolore ed a dire cose strane... p-poi è svenuto...» spiego singhiozzando come se non ci fosse un domani. «Jiminie ho paura... cosa se–».
«Taehyung non ti preoccupare! Non succederà niente a lui, hmm?» mi assicura Yoongi hyung e dopo prende Jeongguk, «Andiamo, sarà meglio se ci sbrighiamo» e detto questo si avvia verso l'uscita del parco con Jeongguk.
«Andiamo Taetae» Jimin mi aiutata ad alzare da terra e dopo seguiamo Yoongi hyung.
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Appena arrivati all'ospedale della casa branco, i dottori ci vergono a soccorrere portando in seguito Jeongguk dentro uno delle tante stanze.
«Mi potete dire cosa è successo a lui per favore?» ci domanda un'infermeria.
«N-non lo so d-di preciso m-ma mentre stavamo parlando l-lui ha cominciato ad urlare e dopo è svenuto–» cerco di spiegare nel modo più semplice che posso però all'improvviso una certa voce mi interrompe.
«Ragazzi? Che ci fate qui?» Jin hyung fa capolinea davanti a noi, preoccupato. «Aspettate– non ditemi che è successo qualcosa a Tae...?».
«No hyung io sto benissimo... Jeongguk... lui» rispondo tra i singhiozzi e Jimin mi accarezza la schiena, cercando di farmi calmare. «Lui è svenuto...».
«Non ti preoccupare Tae, è solo svenuto, si riprenderà molto presto, hmm?».
«Lo so ma... non voglio che accada qualcosa come la scorsa volta... e se anche questa volta si–».
