【 capitolo 05 】
➖︎❝𝕙𝕖...❞
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«Oh finalmente!» esclamo, appena riesco a mettere un piede nel salotto dove tutti gli hyungs sono seduti, ancora a parlare.
«Jeonggukie, sei finalmente arrivato» dice il compagno di Nam-hyung, con un sorriso sul
viso; se non mi sbaglio si chiama Seokjin... sì, Jin-hyung.«Hmm si. Ma credo che ora andrò nella mia stanza, anche perché domani mi devo svegliare molto presto, visto che devo fare l'iscrizione per la scuola».
«Ah già vero, te sei ancora alle superiori» mi dice Hoseok-hyung ridendo, che poi, ovviamente, contagia tutti, tranne me. Che palle essere piccoli!
«Non è tanto divertente hyung... tanto l'anno prossimo sarò anch'io con voi. E poi potrò anche essere piccolo, ma sono veramente bravo nel combattimento» dico fiero l'ultima frase, perché, sì, sin da piccolo, sono stato il più forte ed il migliore della suola per queste cose lupesche.
«Confermo!» dicono insieme Nam e Yoongi-hyung.
«Ok ora sarà meglio se vado, notte hyungs» dopo avergli salutati, mi dirigo verso la mia stanza, che si trova nel secondo piano della casa branco. È situata in una bellissima angolazione: il balcone si affaccia sul giardino, nella quale mi sono anche perso, ed ha un paesaggio veramente bello. Però il problema è che, questo balcone è collegato con la stanza accanto a me, e purtroppo non so chi ci sia vicino a me. Spero uno "tranquillo".
Appena entrato in stanza, esco nel balcone, l'aria è così pulita, e poi questa bellissima luna piena... questo colore argentato.
Argento.
Noona.
È così strano che per un attimo io abbia pensato che il ragazzo conosciuto nel giardino fosse lui... da lontano sembrava così tanto che avesse dei capelli argentati, che in realtà erano castani. Però d'intorni c'era un odore... un profumo, che conosco fin troppo bene.
«Arghhh!!!» mi scompiglio i capelli per la frustrazione, «Ahhhh, KIM TAEHYUNG DOVE DIAVOLO SEI ANDATO A FINIRE... mi manchi, mi manchi un botto, noona...».
«Hmm...» mi guardo intorno, sono ancora nella mia stanza; mi sa che ho dormito un po' troppo, infatti, ho tutto il corpo dolente.Dopo essermi alzato, prendo il telefono per vedere che ora fosse; anche se ho la sveglia nel comodino accanto al letto, preferisco il telefono, perché io odio la sveglia, difatti, lo guardo solo una volta al giorno, cioè di mattina quando quel coso orribile suona, per dirmi che devo andare in università.
«Quanti messaggi...».
Stavo per mettere via il telefono, quando questo, comincia a suonare... Minjae!?
"Dimmi Min–"
"Taehyung, dove sei?" mi domanda, interrompendomi.
"Hmm, in stanza. Mi sono appena svegliato, visto che prima non mi sentivo bene, ed ho..." mi fermo, con le guance tutte rosse; essendo l'unico omega maschio, ed l'unico ad avere le mestruazioni, non è proprio una cosa tanto facile, cioè mi capite...!?
"Ah capisco hyung, settimana rosso" mi risponde, è così gentile Minjae, e non è come una certa persona, chiamato Park Jimin, che ogni qual volta mi viene il ciclo, mi prende in giro —ovviamente scherzando—, "comunque, ti ho riportato il libro che mi avevi prestato. Se vuoi salgo in camera tua, oppure vieni giù?"
"No no, scendo, devo prendere una boccata d'aria; aspettami nel giardino, arrivò tra poco" e così riattacco la chiamata.Dopo aver messo le scarpe, ed sistemato un po' i capelli, scendo.
«Minjae» lo richiamo, visto che stava osservando il suo telefono.
«Ah finalmente Taetae, ecco il libro» mi porge il libro che, qualche giorno prima l'avevo prestato, «è veramente bello questo... hmmm il secondo volume?» mi scruta.
Cazzo ecco cosa avevo dimenticato... il secondo volume di questo libro.
«Diamine Minjae, aspetta solo un secondo, l'ho lasciato sul letto, scusami, giuro che ci metto solo un secondo!» non lo lascio nemmeno rispondere, che corro con tutta la forza che ho, ed ignorando il dolore nel ventre, verso la mia stanza.
Prendo il libro, e sempre con la stessa velocità di prima, corro verso il giardino.
Però appena metto piede fuori, vengo invaso da un profumo buonissimo, non l'ho mai sentito prima d'ora, ma è così nostalgico, e prima quando ero con Minjae, questo non c'era.
È così rilassante; dolce ma alla stesso tempo amaro e forte.
Vado verso Minjae, però, purtroppo, lo trovo da solo, girato nella direzione opposta dal mio.
«Minjae, chi era?» domando, una volta raggiunto il castano, che in questo momento da lontano, sembra che abbia il mio stesso colore dei capelli: grigi.
«Oh, era uno dei nuovi ragazzi, quello piccolo; mi sa che si era perso nel giardino. Lo posso capire, questo posto è grande quasi come la casa branco» intanto che lui mi parla, le porgo il libro, e lui mi ringrazia muovendo la testa, visto che è impegnato a parlare, «comunque come ti senti Taehyung?».
«Meglio di prima.
Sai come si chiama il ragazzo?» domando curioso, e mi metto a sedere nella panchina, seguito poi, da Minjae.«Allora, come già sai, sono due i ragazzi che sono arrivati oggi. Quello grande, che è anche più grande di noi, si chiama Min Yoongi, ed invece, quello che era qui un attimo fa, Jeon Jeongguk» risponde.
Appena sentito quel nome, mi si stringe il cuore; Jeongguk... no impossibile, non può essere proprio lui... no.
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non aggiorno da anni🤧
è corto il capitolo, perché in classe non posso fare di più, appena ho del tempo, aggiorno l'altra metà💜
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noona ;; gguktae ✓
Fanfiction【 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐞 】 ❝ti farò mio, noona!❞. ❝di nuovo...!? allora ascoltami per bene. uno, non sarò mai tuo, e due, sono un fottuto ragazzo, perciò smettila di chiamarmi così e lasciami stare piccoletto!❞. werewolf!au inizio; 10.09.2018 fine; 19.10...