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«E quindi... come vi siete conosciuti?» ci chiede mia madre sorseggiando il suo champagne.
«Oh, Melanie questa è una storia buffa...» interviene Tom.
No aspetta.
Da quando Tom da del "tu" a mia madre?
«Sì... diciamo che dipende tutto dal punto di vista... non è vero Tom?» dico guardandolo severamente.
«Oh andiamo... sei entrata di corsa in quel piccolo bar con una macchia marrone sulla camicetta! E dopo essere uscita dal bagno hai solo peggiorato il tutto ingrandendola ancora di più... non potevo smettere di ridere!» risponde l'attore tra una risata e l'altra.

Quando vedo mio padre avvicinarsi, iniziano a sudarmi le mani.
Insomma, alla fine perché? I miei genitori non sanno nulla di me e Tom... non sanno niente di noi, sempre se c'è un noi.
«Signor Marcus.» mi precede l'attore, salutando mio padre.
«Proprio una bella casa Thomas, davvero bella, complimenti.» inizia mio padre «Amanda?» continua poi.
«Sì papà?»
«Puoi seguirmi un momento per favore?»
Guardo mia madre e Tom che sono confusi quanto me  ma poi seguo mio padre.

«Allora... c'è qualcosa che devi dirmi?»
«Sai Amy, non ti ho ancora detto che sei bellissima oggi.» dice papà, dolcemente.
Sì, perché lui è sempre stato così... non ha mai dimostrato il suo affetto in pubblico ma quando eravamo soli sono sempre stata la sua bambina da coccolare.
«Grazie papà...» sussurro, poi lo abbraccio forte e lui fa lo stesso con me.
«E comunque...» inizia lui.
«Oh, sapevo che non dovevi dirmi solo questo.»
«Cosa c'è tra te e quell'uomo, Amanda?» chiede mio padre con una punta di severità nella voce.
«Noi... insomma...»
Che cosa dovrei rispondergli? Non lo so neanche io cosa c'è tra me e Tom.
«È più grande di te.»
«Lo so papà, ma...»
«È un attore, potrebbe non darti sempre le giuste attenzioni.» continua mio padre.
«Aspetta papà, io...»
«O peggio... potresti trovarlo con un'altra donna prima o poi.»
«Papà smettila!»
Non ho mai alzato la voce con mio padre, neanche da adolescente ma adesso ha superato ogni limite... Tom non è quel tipo di persona.
«Lo sai che io voglio solo il meglio per la mia bambina, vero?» chiede poi lui, dolcemente.
«Sì papà, lo so.»
«Sei innamorata di lui, non è così?» continua, spostandomi una ciocca di capelli dietro un orecchio.
Io non rispondo, mi limito a guardarlo sorridendo come un ebete.

«Amanda! Oh Amanda, questa casa è pazzesca!» grida una riccia rossa, avvicinandosi a me.
«Marlene non avrai mica bevuto, vero?» rispondo io, prendendo la ragazza per le spalle e allontanandola da mio padre.
«No, lo giuro!» continua lei, biascicando.
Marlene è stata una delle mie migliori amiche all'università, ci siamo sempre sostenute a vicenda e devo dire che sono felice di vederla qui oggi.
«Sai Amy... quel tizio lì... lo vedi? Ti sta guardando!» ridacchia lei, indicando con una mano l'attore che fino a poco prima stava parlando con mia madre ma che ora sta guardando me ed io non posso fare a meno di sorridergli.
«Sì... Marlene, perché non ci sediamo?» le chiedo sorridendo.
«No, No! Aspetta! Lo vedi quello lì? Te lo ricordi vero? Robert! Avevo una cotta tremenda per lui! Indovina... è il mio ragazzo!» dice lei, urlando e ridendo come una pazza.
«Marlene, sono davvero felicissima per voi!» rispondo abbracciandola e riuscendo finalmente a farla sedere sul divano.

«Ciao! Tornate a trovarci!» dice Tom cordialmente, accompagnando i miei amici e i miei genitori all'uscita.
Quando escono tutti, appoggio la schiena contro la porta e chiudo gli occhi.
Adesso che devo fare? Insomma... fare finta che nulla sia successo non sarà per niente facile e non vorrei scoprire che Tom reputi tutto come un secondo errore da non dover commettere mai più.
Non faccio in tempo ad aprire gli occhi che sento le labbra dell'attore posarsi dolcemente sulle mie in un semplice bacio a stampo. Li riapro lentamente e vedo Tom a pochi centimetri da me sorridermi. I nostri nasi si sfiorano, i nostri respiri si mescolano e io credo di essermi innamorata di lui ancora una volta.
«Tom...» sussurro sulle sue labbra.
«Vuoi sapere un altro motivo per cui mi piaci, Amy?» mi chiede lui ed io senza parlare, faccio cenno di sì con la testa.
«Mi piaci perché sei confusa e da quando ti conosco, la confusione non è mai stata così bella.»
Rimango a bocca aperta e quando mi riprendo, mi fiondo subito sulle sue labbra.
Sento le sue dita scorrere lentamente sulla cerniera del mio vestito, fino ad abbassarla del tutto.
«Qui Thomas? Davvero?» chiedo sghignazzando.
«Sì, qui...» risponde lui, prendendomi in braccio e facendomi sbattere la schiena contro la parete.
«Oh Dio Amy... ti ho fatto male?» chiede l'attore preoccupato.
Di tutta risposta io comincio a ridere e stringo le gambe attorno ai fianchi dell'attore per tenermi meglio.
Mantenendomi su senza le braccia mi spinge sempre più al muro, mentre lo sento slacciarsi la cintura ed abbassarsi i pantaloni.
Poi mi guarda, uno sguardo strano, come se mi stesse chiedendo il permesso per fare questo passo.
Lo guardo negli occhi e porto una sua mano sotto il mio vestito, fino a fargli toccare un lembo delle mie mutandine. Tom ci gioca un po', attorcigliandoselo fra le dita e facendomi letteralmente impazzire ma poi, con un colpo secco, le tira giù.
Una miriade di brividi percorre tutto il mio corpo e un calore inizia a propagarsi nel basso ventre.
L'attore inizia a strusciare la sua intimità contro la mia ed io non resisto più.
«Tom smettila...» dico ansimando.
«Dimmi che lo vuoi Amy.» mi sussurra all'orecchio.
Io prendo il suo viso tra le mie mani e lo guardo negli occhi per secondi che sembrano ore.
«Voglio fare l'amore con te.»
Detto fatto.
Ad un tratto ci siamo solo noi, i nostri profumi e i nostri corpi stretti tra di loro.
Le sue mani indugiano sui miei fianchi e ad ogni spinta dell'attore, è un gemito di piacere strozzato.
Le mie mani tra i suoi capelli.
I nostri vestiti ormai sparsi per terra.
I nostri sospiri.
Le sue labbra, fameliche si fiondano sul mio collo, provocandomi ancora più piacere, le dita delle sue mani si intrecciano con le mie facendomi alzare le braccia e sento le spinte farsi sempre più decise e veloci.
«Tom...» gemo, mentre le mie unghie si infilzano nella sua schiena, graffiandola.
Ed ecco l'ultima spinta. Quando anche lui raggiunge l'apice del piacere, apre gli occhi e mi fa scendere dalle sue braccia.
Siamo in piedi, uno di fronte all'altro, nudi.
Spogli di vestiti, di vergogna e di problemi.
Io lo guardo incantata e lui pare fare lo stesso con me.
Siamo ancora molto vicini, le nostri fronti l'una contro l'altra, le mani dell'attore appoggiate al muro, accanto alle mie spalle come per non volermi far scappare.
«Dio Amy... non puoi immaginare quanto io abbia sognato questo momento.»
Alzo lo sguardo per guardarlo negli occhi e gli sorrido dolcemente. Poi si avvicina al mio collo per darmi dei lenti e caldi baci.
«Lo sai che sei bellissima?» sussurra poi lui.
Arrossisco di botto e solo ora torno lucida e razionale: sono nuda davanti a Tom Hiddleston.
D'istinto mi copro il seno, scatenando una risata cristallina all'attore.
«Non hai nulla di cui vergognarti... davvero.» mi sorride ed io mi sciolgo.
«Andiamo a dormire?» chiedo dolcemente, portando le mie braccia intorno al suo collo e saltandogli in braccio.
«Andiamo a dormire Amy.» dice, per poi baciarmi.

Ora siamo nel letto, io con la mia testa appoggiata al suo petto e lui che mi accarezza stringendomi a sè con fare protettivo.
Ecco.
Quello che so per certo è che chiunque, per quanto sicuro di sè possa essere, quando si innamora diventa più insicuro, paranoico e impacciato.
L'amore ci rende vulnerabili, deboli, semplicemente perché ci rende veri.

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