Un'altro mese è passato ma questa volta l'ho affrontato diversamente. In che modo? La risposta è semplice: Simon.
Non siamo fidanzati, assolutamente. Siamo due ragazzi che si sono sostenuti l'un l'altro nel corrispettivo peggior momento mai vissuto prima.
Con Marlene mi vedo molto meno, invece. Lei ultimamente è molto impegnata, sta organizzando il suo matrimonio! Già, alla fine quel Robert dell'Università ha deciso di metterle un anello al dito ed io non potrei essere più felice di così... insomma, mi ha perfino chiesto di farle da damigella d'onore!«Ehi Amy, ci sei? Terra chiama Amy!»
La mano di Simon si muove velocemente davanti al mio viso, riscuotendomi dai miei pensieri.
Oggi abbiamo deciso di uscire per fare una passeggiata al parco, con una giornata così bella non si dovrebbe stare rinchiusi in casa!
«Sai che il primo luglio Marlene si sposerà?»
«Oh, pensavo stessimo avendo un dibattito sul perché i gatti siano più carini dei cani!»
«Sì ed io ti stavo spiegando perché i gatti non potrebbero mai essere più belli e dolci dei cani, quindi, insomma, la conversazione era praticamente finita!» dico sorridendo.
«Okay signorina Colson, allora parliamo del matrimonio di Marlene.» mi fa lui, sorridendo dolcemente.
«Oh no, non volevo parlarne! Volevo solo informarti!»
«Sei strana, Amy.»
«Sì, lo so.» dico facendo spallucce.
«Però mi piace questo lato di te, sai?»
Dopo avermi spostato una ciocca di capelli dietro l'orecchio, cala un silenzio imbarazzante, così mi soffermo meglio su di lui, guardandolo bene.
Ora che ci penso, Simon è veramente bello. I suoi capelli biondo cenere e i suoi occhi verdi, i suoi lineamenti sottili... non mi ero mai soffermata così tanto su di lui.
Comincio a vederlo anche in modo totalmente diverso. Fino a qualche giorno fa non avrei mai pensato di poterlo vedere come più che un semplice amico con cui condividere ogni pensiero.
Ma se non fosse solo questo? Insomma, cos'è che mi blocca? O meglio, perché credo ci sia qualcosa di profondamente sbagliato?Non so cosa sia appena scattato in me, so solo di avergli appena messo le mani dietro la nuca per avvicinarlo e baciarlo.
È un bacio... diverso. Non so bene come definirlo ma è diverso.
Lui, dal suo canto, ricambia il bacio prendendomi il viso tra le mani.
«Okay, questo sì che è... strano.» sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra.
«Non hai detto che ti piaceva questo lato di me?» rispondo io sorridendo furbamente e baciandolo di nuovo.
Ma che mi prende? Io non sono così, io... con un altro ragazzo non avrei mai fatto o detto queste cose.
Io non faccio mai la prima mossa, sono la ragazza perennemente imbarazzata ed ora eccomi qui a baciare un ragazzo che non ci stava neanche provando con me!
«Okay, okay, ascolta.» comincia Simon, staccandosi svogliatamente dalle mie labbra.
«Sì?»
«Sei... sei sicura di quello che stai facendo?» fa, grattandosi la nuca visibilmente imbarazzato.
Questo suo gesto mi fa sentire una piccola morsa al cuore ma non ci faccio troppo caso.
«Ci stiamo solo baciando, Simon.» gli rispondo, sorridendo.
«Amy è che... è da un po' di tempo che ho capito che mi piaci, voglio dire, che mi piaci davvero tanto.»
Lo vedo torturarsi le mani, così le stringo fra le mie.
«Simon, lo percepisco, sai? Ti stai tenendo dentro una valanga di cose che vorresti dirmi, quindi, sputa il rospo ragazzo! Senza vergogna!» faccio scherzosamente ma con un sorriso dolce.
«Sei una persona speciale che ha sofferto molto e non si merita altro male... tutto qui.»
«Non è vero, non è tutto qui.»
«Sì invece.»
«Simon.»
«Okay, va bene.
So che potrebbe essere difficile ma mai nella mia vita ho incontrato persona per cui valesse davvero la pena spingersi fino all'impossibile. Ho avuto la mia occasione di proteggere a tutti i costi una persona, di custodirla come un oggetto raro, prezioso, unico. Il destino ha voluto portarmi via tutto ciò che avevo di più bello, facendomi diventare più forte. Penso che a tutti sia concessa una seconda occasione Amy, io credo che tu sia la mia.»
Rimango spiazzata dalle sue parole. Non avrei mai immaginato che questo ragazzo provasse queste cose per me. Ma io che cosa provo per lui? Non so cosa sia esattamente. Con lui mi sento leggera, so di non dovermi mai preoccupare di come appaio perché ai suoi occhi sarò sempre la bella e triste ragazza del bar e sì, mi tratta davvero benissimo.
Insomma, Simon mi piace.
Allora perché sento che ci sia un grosso "ma" dopo tutte queste belle cose? Perché cazzo non posso vivere la mia vita a pieno senza accontentarmi?
A questo punto, comincio a sotterrare il "ma" con una marea di "che cazzo importa?".
«Ehi ragazzone, non sarà mica una dichiarazione questa?» lo prendo un po' in giro, spingendolo simpaticamente per una spalla.
«Beh, potrebbe essere.» mi fa, sorridendo e avvicinandosi a me.
«Umh... allora che cosa proponi?»
«Proporrei di provarci.» risponde lui.
«Che ne dici di... provare a provarci?»
«E se poi abbiamo successo e riusciamo nel provare a provarci?»
«In quel caso cominceremo a provarci!» continuo, cercando di non mettermi a ridere.
«E poi?»
«E poi questo...»
Lo bacio, lo bacio fino a farmi mancare il fiato, fino ad avere le labbra rosse e gonfie, lo bacio perché ne ho bisogno.«Domani devi venire a lavorare al bar, vero?» mi chiede, una volta arrivati sulla soglia di casa mia.
«Sì. Scommetto che domani verrai a fare visita a tua madre, vero?» chiedo io, sorridendogli.
«Oh certo, assolutamente. Mia madre ha bisogno di me.» sorride per poi avvicinare il suo naso al mio e strofinarlo lentamente.
Questo gesto è così dolce che mi imbarazza, così abbasso lo sguardo fino a trovare un punto fisso sulle mie scarpe.
Quando poi, con una mano mi fa alzare lo sguardo, si mette a sorridere.
«Non credevo che la signorina Amanda Colson si imbarazzasse per così poco.»
«Non lo credevo neanche io.»
«Sei bella, Amy.»
Non riesco a rispondere neanche a questo.
«Che c'è? Ti ho messo nuovamente in imbarazzo?» questa volta non riesce a trattenere una risata ma prima ancora che io possa anche solo guardarlo male, mi prende il viso e mi bacia.
«Ci vediamo domani, Amy. Buonanotte.»
«Buonanotte Simon.»
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A Volte Succede
FanfictionDalla storia: [...] Solo ora mi rendo conto di quanto sia bello innamorarsi. Insomma, tutti dovrebbero innamorarsi, almeno una volta nella vita. Non importa per quanto, come o di chi, ma consiglierei a tutti di innamorarsi. È tutto un gran casino...