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Finalmente il fatidico giorno è arrivato. È il primo luglio e Marlene sta vivendo uno dei giorni più belli della sua vita: il suo matrimonio. 
Sono accanto a lei, con le lacrime agli occhi.
È bellissima. Indossa un vestito bianco che abbraccia perfettamente ogni sua forma ma la cosa più bella è sicuramente il suo sorriso nel vedere il suo Robert davanti a lei, mentre le infila l'anello al dito, recitando una delle promesse d'amore più bella che io abbia mai sentito.
«Amore mio, se sono qui oggi, davanti a te, un motivo ci dovrà pur essere, no? Ecco, questo motivo è semplicemente tutto l'amore che io provo per te.»
Comincia il quasi neosposo, con la voce un po' spezzata dall'emozione.
Marlene lo interrompe con i suoi singhiozzi e Robert, dolcemente, le comincia ad accarezzare il dorso della mano con il pollice e portandosi un dito davanti alla bocca, le fa segno di rimanere in silenzio, sghignazzando fra sé e sé.
«Io... io amo il modo che hai di correre per casa per venire ad abbracciarmi. Amo il modo che hai di portare il sole con te, sempre. Amo il modo che hai di essere diversa da ogni donna che io abbia mai conosciuto, io che non potrei mai paragonare nessuna donna a te. Tu, amore mio, mi hai inconsapevolmente insegnato che se raggiungo qualcosa non mi devo fermare, ma quello deve essere solo un punto di partenza per qualcosa che andrà oltre. Tu sei... buona, davvero troppo buona ed anche troppo sincera, troppo tutto, ecco... effettivamente amo il modo che hai di essere tutto.»
Tutte queste parole mi stanno offuscando la vista, o meglio, le lacrime che sto versando mi stanno offuscando la vista.
Io sono felicissima per la mia migliore amica, lei è davvero una di quelle persone che si merita tutto il meglio del mondo ma in tutto questo, mi sento anche tremendamente... vuota. Un piccolo buco proprio al centro del petto che diventa mano a mano sempre più grande.
«Prima di diventare ufficialmente tua moglie, vorrei dire un'ultima cosa.» ricomincia Marlene, tra un singhiozzo e l'altro.
«Io penso che quando decidi di stare accanto ad una persona, ti assumi la responsabilità di renderla felice, nonostante le sue debolezze ed i passi falsi, nonostante la gente, i giudizi, nonostante tutto. È questo che lega le persone... il "nonostante tutto". Io scelgo te, Robert. Qui, oggi e per sempre, nonostante tutto.»
I singhiozzi che prima riuscivo a trattenere, si sono trasformati in qualcosa di estremamente rumoroso ma che fortunatamente viene coperto dall'applauso di tutti i presenti.
"Nonostante tutto".
Ma esiste davvero il "nonostante tutto"? A quanto pare, sì. Ma come si fa a perdonare una persona per ogni errore che commette? Come fai a perdonarla quando il dolore che ti ha procurato è perfino superiore dell'amore che ti ha dato? Come fai a perdonare qualcuno che potrebbe farti male nuovamente, da un giorno all'altro?
Con l'amore, ecco come si fa. Perché l'unico motivo per cui quella persona ha il potere di farti soffrire, è l'amore. E quindi si dovrebbe passare sopra a tutto quanto sbriciolando tutto il rispetto per se stessi? No, no e poi no.
Ma le lacrime continuano a scendere senza un freno, finché non incrocio due occhi verdi che riescono a scacciare via tutti i brutti pensieri, che riescono a farmi pensare solo ed unicamente a Marlene e Robert che finalmente si stanno baciando, diventando marito e moglie.
Simon ha questo potere, riesce a tranquillizzarmi con uno sguardo. Comincio così a concentrarmi su di lui.
Oggi è bellissimo. Voglio dire, lo è sempre ma oggi brilla più del solito. Nel suo smoking nero e i suoi capelli laccati all'indietro, sembra proprio un bel damerino! Lo bacerei qui, davanti a tutti ma oggi non è il mio giorno, tutti devono essere concentrati esclusivamente sui nuovi sposi che, sorridendo e salutando tutti quanti, lentamente attraversano la navata insieme mentre le persone cominciano a tirargli il riso preso da alcuni sacchetti e alcuni bambini, sprovvisti di munizioni, lo raccolgono da per terra tirandolo alla sposa, per poi cominciare a tirarselo tra loro, ridendo e scherzando.

«Ehi piagnucolona.» dice una voce alle mie spalle, cingendomi i fianchi e spingendomi con la schiena addosso al suo petto.
«Oh, andiamo Simon! Lo sai che mi emoziono facilmente!» dico fingendomi offesa.
«Certo che lo so.» fa lui, dandomi un bacio sul collo che riesce a procurarmi una miriade di brividi.
«Vuoi qualcosa da bere o da mangiare? Non ho mai visto un buffet così ben fornito!»
«No, tranquillo sono a posto.» rispondo, sorridendogli dolcemente.
«Sai che nonostante le promesse bellissime di Marlene e Robert, io non riuscivo a smettere di guardarti? Insomma Amy, per me lì il vero spettacolo eri tu.»
«Simon...»
«Sembra quasi che tu... brilli di luce propria.»
Gli rivolgo un sorriso a trentadue denti e, stringendo il suo viso tra le mie mani, lo bacio.
«Ehi voi, piccioncini!»
Ci stacchiamo entrambi abbastanza imbarazzati e cercando di sorridere spontaneamente alla ragazza che abbiamo di fronte.
«Marlene, santo cielo, sei bellissima!»
«No Amy, io sicuramente sono la ragazza più felice tra i presenti ma tu... guardati. Mi metti quasi in cattiva luce!» fa lei, cominciando a ridere e facendo ridere anche me.
«Beh, credo che il tuo ragazzo la pensi come me, vero?»
«Certo! Nulla da togliere alla sposa, ovviamente.»
«Cosa dovete togliere a Marlene? Spero non l'anello! Amico, ho faticato tanto per riuscire a farglielo mettere!» fa Robert, avvicinandosi a noi e abbracciando sua moglie da dietro, chiudendo gli occhi e respirando il suo profumo.
Si vede che si amano veramente. Si vede che farebbero di tutto l'uno per l'altra. Si sono scelti a vicenda.
«Ancora mi ricordo quando mi facevi una testa enorme con tutte le tue chiacchiere su Robert e su quanto fosse, cito testualmente, "il ragazzo più fantasticamente bello che io abbia mai visto". E adesso, guardatevi! Dopo esservi rincorsi per cinque anni, vi sposate. Sono così felice per voi!»
«Oh, Amy.» fa Marlene, prima di stringermi forte a se.
«Beh ragazzi, me la porto un secondo via. Voglio che la mia migliore amica mi conceda un ballo, a dopo!» dice, per poi prendermi per un polso e trascinarmi tra la folla di presenti e portarmi in mezzo alla pista da ballo.
«Amy?»
«Sì?»
«In realtà c'è un altro motivo per cui ti ho chiesto di ballare con me.» dice lei, visibilmente agitata.
«Non mi stai per dire che sei innamorata di me e che vuoi scappare via, vero?» faccio io, scherzando.
«Oh, sì, certo. Anche quello, te lo avrei detto subito dopo averti dato la notizia della mia gravidanza.»
Senza riuscire più a spiccicare una parola, la stringo forte a me, con le lacrime agli occhi.
Oggi ho avuto la prova schiacciante che non esista solo la mia storia, solo la mia vita.
La vita di tutte le persone va sempre avanti. Non importa se tu non sia al loro passo, non importa se la tua vita ti stia scivolando dalle mani, non importa quanto tu stia male e quanto possa sembrarti che il mondo vada a rilento. L'unica cosa che puoi fare, è cercare di raccogliere tutti i pezzi e rimetterli al loro posto, andando avanti anche tu.

A Volte SuccedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora