Il vento irlandese mi soffiò dolcemente sul volto. Amavo davvero l'Irlanda, sopratutto Mullingar, il paese dove stavo passando alcuni giorni aspettando che tornassero i miei genitori da un viaggio di lavoro.
Erano già tre giorni che stavo a casa di Nicole, la mia migliore amica in assoluto. I miei genitori erano dovuti partire per Parigi per lavoro e io ero stata ospitata da Nicole fino a fine Giugno.E questo non mi dispiaceva per niente!
Nicole era un'amica davvero speciale; la conoscevo fin da piccola e anche se io abitavo lontano rimanevamo sempre in contatto e cercavamo di vederci spesso. Inoltre, era una ragazza sempre allegra e sapeva come farti sentire meglio nei momenti difficili.
Ed ora ero felicissima di passare così tanto tempo con lei.
In quel momento stavamo tornando dalla scuola in cui mi era trasferita fino a giugno.
Mi trovavo molto bene, anche se non avevo fatto molta amicizia con gli altri, ma ci sarebbe stato molto tempo per pensare a questo.
"Dopo i compiti vuoi venire con me e Annie a vedere la finale di tennis della scuola?" mi chiese Nicole, sempre con il suo bel sorriso stampato sul volto.
"Si va bene. Però prima devo finire la ricer..." Non terminai la frase perchè la mia attenzione fu catturata da un ragazzo biondo che suonava la chitarra su una panchina con altri ragazzi intorno.
"Cosa succede Bella (Isabella)? Ti piace il biondino?!" mi chiese Nicole incredula.
In effetti era un bel ragazzo: alto, biondo, occhi color del cielo e aveva uno splendido sorriso.
Rideva con i suoi amici mentre suonava davvero bene la chitarra che aveva in mano.
"Chi è quello?" chiesi, dopo essermi ripresa da tutta quella bellezza in un semplice essere umano.
"Niall Horan. Frequenta il mio stesso corso di chimica...Perchè ti interessa? Ti piace?" Nicole mi tempestò di domande con un sorrisetto complice.
"Emm..." Non sapevo che risponderle. Mi metteva sempre in agitazione quando iniziava a fare domande e non la smetteva più.
"Dai a me puoi dirlo. Siamo migliori amiche, no?" disse Nicole, lasciandomi un bacio sulla guancia. A quel punto sospirai e alla fine decisi di risponderle sinceramente.
"Un po'... Sai a Dublino non ci sono ragazzi così carini!" A quel punto scoppiammo tutte e due ridere.
"Dai adesso andiamo che ti racconto un po' di cose sul tuo Principe Azzurro" Nicole mi prese la mano e mi trascinò fuori dal parco. Alzai gli occhi al cielo e la seguii verso casa sua.
Arrivate a casa trovammo la madre di Nicole che ci accolse allegramente. Sulla tavola c'era un piatto di pasta pronto per essere divorato da me e Nicole, che eravamo entrambe molto affamate.
Finito di pranzare feci tutti i compiti che avevo per il giorno dopo e Nicole fece lo stesso.
Una volta finiti anche quelli, ci rimase un po' di tempo prima di raggiungere la compagna di Nicole al campo di tennis della scuola.
In seguito, andammo in camera e ovviamente chiesi subito a Nicole del ragazzo biondo che avevo notato qualche ora fa.
"Allora è un ragazzo molto dolce, simpatico e ride sempre! Inoltre adora suonare la chitarra, come avrai notato. Magari ti può insegnare lui visto che l'anno scorso volevi imparare" disse Nicole, finendo di sistemare i libri di scuola. Per tutta risposta presi un cuscino e lo tirai addosso a lei; quindi Nicole lo raccolse e in seguito me lo rilanciò in faccia, continuando così per altri cinque minuti.
"Ok hai vinto! Adesso basta" dissi tra le risate. Dopo di che mi sedetti sul suo letto e dopo un po' le chiesi: "Ma ha la nostra età?"
"Si, ha 16 anni." rispose lei, sempre con un sorrisetto stampato sul volto.
In quel momento il cellulare di Nicole vibrò e mi disse che era ora di ragiungere Annie al campo da tennis.
Era un bel pomeriggio, quindi proposi di andare in bicicletta e Nicole accettò volentieri.
Dopo aver parcheggiato le bici fuori dal cancello della nostra scuola, entrammo e mi fermai alle macchinette per prendere un pacchetto di patatine; in seguito raggiungemmo Annie fuori, dove ci aveva gentilmente tenuto due posti.
"Sono qui!" ci chiamò una ragazza mora.
"Sono Bella" mi presentai una volta lì, salutandola con un sorriso caloroso.
"Annie" rispose, ricambiando il sorriso.
Dopo un po' tra la folla vidi un ragazzo biondo con un paio di occhili da sole neri. Inizialmente non lo riconobbi, ma dopo qualche secondo capii che doveva trattarsi di Niall.
Sorrisi contenta.
Nicole non si era ancora accorta di Niall, infatti quando le dissi che dovevo un attimo in bagno lei non sospettò niente. Passai davanti ai ragazzi che erano con lui un attimo fa, ma non lo vidi da nessuna parte.
Sospirai delusa, così andai lo stesso nel bagno dentro la scuola. Mentre stavo camminavo per il corridoio mi arrivò un messaggio da mia mamma: Ciao Isabella, come va? Qui tutto bene, ho tanta voglia di vederti. Baci, mamma. Sorrisi.
Mi mancavano così tanto i miei genitori, soprattutto mio padre. Con lui ero molto legata fin da piccola.
Mentre stavo rispondendo a mia madre, andai a sbattere contro qualcuno. Quando alzai lo sguardo mi ritrovai davanti due occhi azzurri splendidi che mi fissavano. Dopo qualche istante riconobbi chi avevo di fronte e involontariamente abbassai subito lo sguardo imbarazzata.
In seguito, con un filo di voce gli sussurrai un "scusa".
"Non ti preoccupare. Sei nuova? Non ti ho mai visto nella nostra scuola" disse Niall, facendo comparire un sorriso davvero amichevole.
"Si, ma resto solo per due mesi. Poi ritorno a Dublino" gli spiegai, sempre con lo sguardo fisso a terra. Avevo paura di alzare lo sguardo verso di lui perché sicuramente sarei rimasta incantate a fissare i suoi meravigliosi occhi.
"Io sono Niall" Esso si presentò, rivolgendomi un altro sorriso.
"Io sono Isabella, ma i miei amici di solito mi chiamano Bella" Finalmente riuscii a guardarlo negli occhi azzurri e mi presi qualche secondo per osservare le diverse sfumature che erano presenti nelle iridi.
"Molto piacere. Allora ci vediamo a scuola nei prossimi giorni" rispose lui.
Annuii e mi avviai con lui verso il campo da tennis dove tra pochi minuti sarebbe iniziata la partita.
Ovviamente Nicole si accorse immediatamente che in quel momento mi trovavo accanto a Niall e appena mi fui seduta mi tempestò di domande come suo solito. Io le risposi paziente ed in seguito la partita iniziò, facendo terminare così la nostra conversazione.
A fine partita tornammo a casa, ma durante il tragitto ci fermammo un momento al parco per comprare delle nuove caramelle al bar. Mentre Nicole si fermò a palare con sua zia che lavorava lì al bar, io iniziai a tornare alle bici.
Era ormai sera e c'era già buio. Ad un tratto sentii una chitarra e una voce che cantava. Cercai di capire da dove provenisse la voce e la chitarra perché ero davvero curiosa di sapere di chi si trattasse. Così, andai dietro ad una collinetta del parco e trovai un ragazzo seduto a suonare la sua chitarra con una ragazza a fianco.
Il ragazzo era Niall, come avevo immaginato. Feci per andarmene, ma Niall mi vide e con un cenno della mano mi salutò allegramente.
Ricambiai il saluto un po' esitante, perché ero certa di aver interrotto la bella atmosfera che c'era tra lui e la ragazza. Così, mi voltai e iniziai a camminare nella direzione del bar. Fui interrotta dalla voce del ragazzo e così mi voltai nuovamente nella sua direzione, cercando di non dare a vedere l'imbarazzo che stavo provando.
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Il Ragazzo Con La Chitarra
FanfictionLa sua voce insieme al suono dolce della chitarra le fa dimenticare tutti i problemi, compresa la morte dei suoi genitori. Un ragazzo biondo, con due occhi che sembrano il mare e l'amore per la musica, è il ragazzo che fa innamorare Bella durante l...