17-Amicizia

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La mattina dopo mi alzai con molta fatica: ero distrutta e non avevo nessuna voglia di andare a scuola. Nicole stranamente era un po' più sveglia di me, così mi tirò via le coperte e io mi dovetti rannicchiare per combattere il freddo. Dopo aver guardato l'orologio sul comodino e aver visto che erano le 07.25, mi alzai di scatto e cercai di vestirmi in fretta.
Alla fine scesi a fare colazione velocemente; in seguito presi lo zaino e uscii di casa con Nicole.
   Per fortuna non arrivammo del tutto in ritardo, ma dovemmo sederci in prima fila perchè gli altri posti erano tutti occupati. Quella matina avevamo due ore di Algebra, che passarono abbastanza in fretta fortunatamente.
La terza ora invece avevamo educazione fisica: oguno praticava le attività che aveva scelto all'inizio dell'anno, mentre io quando ero arrivata in quella scuola. Nicole aveva scelto di praticare pallavolo, mentre io tennis. Così salutai Nicole e mi diressi verso il campo da tennis.
   Trovai già gli altri compagni che avevano scelto tennis, così li raggiunsi e mi sedetti con loro sull'erba per aspettare l'insegnate.
Nel gruppo notai che c'era anche Harry, l'amico di Louis e Niall. Esso mi salutò, ma non aggiunse nient'altro. Sembrava essere un tipo alquanto riservato, o magari non gli piaceva dare tanta confidenza a persone appena conosciute.
   Dopo un'ora di allenamenti e partite, la campanella della ricreazione suonò. Quindi mi andai a cambiare e raggiunsi Nicole agli armadietti. La mia migliore amica andò dal professore di Storia per fargli domande riguardo ad un compito, mentre io feci per raggiungere Zoey in fondo al corridoio, ma sentii chiamare il mio nome.
Così, mi voltai all'istante e vidi tre ragazzi che ormai conoscevo bene che mi venivano incontro: Niall, Louis e Harry.
   "Ciao ragazzi!" li salutai con un sorriso.
"Ciao Bella!" Niall e Louis mi salutarono insieme, Harry invece mi fece un cenno con la mano.
Niall fece per parlare, ma fu interrotto da Louis che tentò di rubargli un pezzo della merenda che stava mangiando.
"Non ci pensare nemmeno" disse Niall, ridendo e allontanandosi da lui.
"Pensavo che fossimo amici..." rispose Louis, facendo finta di essere triste.
   Io scoppiai a ridere e Niall fece lo stesso.
"Solo perchè sei il mio migliore amico" disse Niall, dando un pezzo di cibo a Louis. Quest'ultimo lo ringraziò all'istante e gli mise un braccio attorno alle spalle in modo amichevole.
"No, un momento... E io chi sono?" domandò Harry a quel punto, con aria offesa.
Louis andò verso di lui e disse: "Tu sei il mio migliore amico"
   Harry gli sorrise e in seguito i due si rivolsero uno sguardo indecifrabile. Io e Niall nel frattempo ci guardammo con aria interrogativa, ma prima che potessimo fare domande, Harry e Louis ci salutarono e si allontanarono.
"Sono simpatici i tuoi amici" dissi, ripensando alla scena della merenda di Niall. Lui alzò gli occhi al cielo e sorrise.
"Oggi ti va di venire con me e quei due a prendere un gelato alla nuova gelateria?" mi domandò Niall ad un certo punto.
Per un momento rimasi in silenzio: questa era una specie di uscita con Niall, se non per il fatto che ci fossero anche Louis e Harry, ma questo non mi dispiaceva affatto. Così, acconsentii e lui mi chiese se volevo invitare qualche mia amica.
Nicole sarebbe uscita con Robert quel pomeriggio, quindi pensai subito a Zoey, dato che sembrava essere molto interessata a Louis.
   "C'è una mia amica a cui penso piacerebbe molto" dissi, cercandola con lo sguardo nel corridoio.
"Perfetto. La conosco?" chiese lui.
"Non credo. Ma ha una cotta per..." mi bloccai, le avevo promesso di non dirlo a nessuno, ma se lo avessi detto a Niall avrebbe potuto aiutarmi.
"Per chi?" mi incitò lui.
"Non devi dirlo a nessuno, chiaro?" dissi con serietà.
"Va bene" disse e aspettò che continuassi.
"Per Louis. Lei è molto timida e non glielo direbbe mai e io la voglio aiutare in qualche modo.." spiegai. Niall sorrise, ma ben presto la sua espressione cambiò.
   "Sai, ora che ci penso Louis non mi sembra abbia mai mostrato interesse per nessuno in particolare della scuola. Però potrei chiedergli qualcosa, non appena saremo da soli" disse.
Io annuii e lo ringraziai.
Volevo parlare ancora un po' con lui, ma la campanella suonò, così mi disse che mi avrebbe chiamata dopo.
   La quarta ora avevo letteratura, che fortunatamente passò abbastanza in fretta. L'ultima ora invece toccava a Storia e per me era impossibile concentrarmi, perchè non mi piaceva affatto! Infatti passai tutta l'ora a pasticciare senza pensare cosa scrivevo su un foglio.
  Quando la lezione finì, aspettai Nicole fuori da scuola e quando arrivò tornammo a casa.
Dopo pranzo guardammo un po' di tv. Non so come mai, ma iniziai a pensare ai miei genitori. Nella mia mente comparvero tutti i ricordi: il sorriso della mamma la mattina mentre mi svegliava, la simpatia di papà, le barzellette che mi raccontava qunado ero triste, quando da piccola mia mamma mi sgridava e mio papà stava sempre dalla mia parte... Sentivo un enorme vuoto.
   Le lacrime iniziarono a scendere senza che io me ne accorgessi e Nicole capì la situazione, così mi abbracciò all'istante. Sentivo ancora un dolore profondo e le lacrime continuavano a scendere. Nicole mi strinse ancora più forte e mi rassicurò accarezzandomi i capelli.
Dopo essermi calmata ringraziai Nicole e penasi a quanto fossi fortunata ad averla al mio fianco.
   L'adoravo tantissimo: per quel suo modo di fare allegro, per come mi rassicurava ogni volta che ero triste, il suo entusiasmo per qualsiasi notizia, la gentilezza nei miei confronti... Era un'amica davvero unica.
   Dopo aver sentito la voce della mamma di Nicole che ci diceva di fare i compiti, decidemmo di spegnere la televisione e così iniziammo a fare quello che dovevamo fare.

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