41-Problema

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Era già mattina inoltrata quando mi svegliai. Mi trovavo sulla poltrona che c'era nella camera di Niall all'ospedale e probabilmente quando avevo fatto ritorno da lui dopo il litigio con Zayn, ero crollata per tutta stanchezza accumulata.
Mi alzai dalla poltrona e guardai Niall dormire tranquillo, con il viso pieno di lividi e graffi.
La sorella minore di Zayn aveva atteso fino a che Waliyha era venuta a prenderla, così adesso eravamo rimasti solo io e Niall.
Diedi a Niall un dolce bacio sulla fronte es in seguito uscii dalla camera, per poi dirigermi verso il bar dell'ospedale. Presi un caffè e sperai che mi aiutasse a stare sveglia.
Quando guardai il telefono, trovai diverse chiamate perse da mia nonna e quindi la richiamai. Essa mi domandò subito di Niall ed io le spiegai tutto per filo e per segno. Mi disse inoltre che lei e la madre di Zayn erano tornate a casa e che mi avrebbe aspettato lì.
Quando riattaccai la chiamata, feci per tornare da Niall, ma sentii qualcuno chiamarmi dal fondo del corridoio.
Mi voltai di scatto e vidi Zayn. Non ci potevo credere! Cosa voleva ancora?!
"Come ti permetti di venire qui?" chiesi, fulminandolo con lo sguardo.
"Non ti piacerà quello che mi ha detto mia mamma" disse lui, con voce leggermente affannata.
Io attesi spiegazioni e nel frattempo feci del mio meglio per non fare una scenata di rabbia nel bel mezzo dell'ospedale.
"Mia mamma e tua nonna si sono messe d'accordo ed hanno deciso che quest'estate ci spediranno a Londra da mia sorella. E tutto questo per tentare di farci andare d'accordo!" spiegò lui. Dal suo sguardo colmo di panico potei capire che esso stava dicendo la verità.
"Cosa?!" riuscii a dire.
Zayn andò a sedersi su una panca che c'era nel corridoio ed io feci lo stesso. Ci ritrovammo entrambi a fissare il vuoto davanti a noi.
"E adesso?" chiesi, con un filo di voce. Zayn si girò e mi fissò per un po' senza dire niente.
"Ho provato di tutto, ma mia mamma ha minacciato di spedirmi in un college sperduto chissà dove per il resto degli anni" disse lui estremamente serio.
No, non poteva succedere a me! Non avrei sopportato di lasciare i miei amici e mia nonna, inoltre a Londra sarei stata completamente da sola.
Se mia nonna pensava che tutto questo avrebbe cancellato l'odio che c'era tra noi, si sbagliava di grosso.
Mi presi la testa fra le mani e iniziai a cercare disperatamente una soluzione per quel incubo che stava per cominciare.
"Dobbiamo fare qualcosa..." dissi. Zayn mi guardò e annuì, ma senza molta convinzione, visto che sua madre era alquanto testarda, proprio come mia nonna. Erano una bella coppia, insomma.
Quindi non avremmo avuto nessuna speranza.
"Staremo da mia sorella, che ha un'appartamento a Londra" disse lui.
"Io non ci vengo!" urlai disperata. Diversi medici si voltarono verso di noi e ci fissarono con sguardi severi.
"E pensi che io sia felice?! Sei l'ultima persona con cui vorrei passare del tempo a Londra" rispose lui a tono.
A quel punto, mi alzai dalla sedia e mi appoggiai al muro lì vicino.
"E come lo dico a Niall?" chiesi, sperando che Zayn non si mettesse a ridere.
Lui non sembrò molto interessato ma mi rispose lo stesso.
"Non so, ma di sicuro non gli piacerà la cosa" rispose, facendo comparire un piccolo sorriso divertito sul suo volto. Lo fulminai con lo sguardo e lui tornò subito serio.
Ero certa che se davvero avrei dovuto andare a Londra, Niall si sarebbe arrabbiato giustamente. Ed io non avrei potuto far altro che condividere quella rabbia cieca che stavo provando già adesso.
Successivamente, osservai per un po' Zayn che aveva lo sguado fisso sulle sue Nike nere.
Dopo un po' si accorse che lo stavo fissando e così incrociò il mio sguardo. Ci scambiammo sguardi colmi di odio, come al solito, ma stavolta anche una certa preoccupazione.
"Vado da Niall"  dissi decisa, dopo diversi minuti di silenzio.
Mi allontanai da lui e salii le scale che portavano alla stanza di Niall. Appena arrivai, trovai un'infermiera intenta a visitare Niall, in modo fa accertarsi che potesse lasciare l'ospedale.
"Come sta?" domandai. L'infermiera mi comunicò che Niall avrebbe potuto tornare a casa e così tirai un sospiro di sollievo. In seguito, ci lasciò da soli.
"Hey..." sussurrò Niall.
Mi avvicinai all'istante a lui e lo salutai con un sorriso. Gli domandai come si sentisse e lui fece del suo meglio per farmi stare tranquilla.
Parlammo un po' ed in seguito mi ammutolii tutto d'un tratto. Avrei dovuto dirgli della faccenda di Londra, ma non mi uscivano le parole dalla bocca. Come avrei potuto dirglielo?
"Che succede?" mi domandò, portando con fatica una mano sulla mia guancia.
"Niente" mentii. "Sono solo preoccupata per te" aggiunsi. Lui mi sorrise e a quel punto mi sentii leggermente meglio. Mi era mancato il suo sorriso.
In seguito, sentimmo bussare e quando mi voltai, vidi Louis e Zoey sulla soglia della porta. Essi entrarono e andarono a salutare Niall.
Dopo diversi istanti, ci raggiunsero anche Harry e Nicole. Probabilmente qualcuno aveva sparso la notizia e così erano accorsi tutti lì.
"Se trovo in giro Zayn..." disse Harry, a denti stretti.
"Non ha senso continuare così" lo interruppi io. Diversi volti sorpresi iniziarono a fissarmi e a quel punto cercai di cambiare argomento.
Alla fine rimanemmo tutti quanti a parlare con Niall ed in seguito arrivarono i suoi genitori, che lo aiutarono a tornare a casa.

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