Mancavano meno di due settimane alla fine della scuola e infatti ci riempirono di verifiche ed interrogazioni. Per questo motivo dovetti studiare molto e così trovai pochissimo tempo per uscire e svagarmi. Di conseguenza vidi Niall solo in rare occasioni, cosa che mi rattristò molto.
Inoltre, con Zayn non avevo avuto molti problemi e per questo fui molto felice.
Ricordai solo una volta dove ci eravamo incrociati nell'aula di Algebra e non era stato molto piacevole. Difatti, quando ero entrata nella classe mi ero sentita calpestare il piede da qualcuno. Quando mi ero voltata, mi ero trovata davanti Zayn, il quale faceva finta di non essersi accorto di niente.
"Potresti anche chiedere scusa" gli avevo detto, sistemandomi la scarpa.
"E adesso che ti ho fatto?" aveva risposto lui, alzando gli occhi al cielo. A quel punto avevo lasciato perdere e mi ero andata a sedere in uno dei posti liberi.
Ricordai anche che lo avevo osservato in diverse occasioni e ogni volta rideva e scherzava con diverse persone. Questa cosa mi aveva fatto riflettere: molto probabilmente gli stavo davvero antipatica, ma non ne capivo io motivo, anche perchè ci conoscevamo da pochissimo tempo.
Alla fine avevo lasciato stare e così ero tornata a concentrarmi sullo studio.---------
Durante una mattinata nuvolosa, la professoressa di inglese ci assegnò un lavoro di gruppo. L'insegnante ci specificò che i gruppi dovevano essere dai sei e decise che sarebbe stato molto più comodo crearli con persone che abitavano abbastanza vicine.
Fortunatamente mise me e Nicole assieme, in seguito aggiunse anche Niall e Louis, il quale fece di tutto per convincere la professoressa ad aggiungere anche il suo amico Harry, nonostante abitasse più lontano.
Alla fine essa cedette e in quel momento tutto sembrava perfetto: ero in un gruppo con la mia migliore amica, il ragazzo che mi piaceva e due ragazzi davvero simpatici. In seguito, però, la professoressa aprì di nuovo il registro e lo consultò per qualche istante.
"Allora... visto che il vostro nuovo cmpagno Zayn abita vicino a voi" iniziò, indicando il mio gruppo. "Zayn si aggiungerà a voi, così sarete in sei giusti e non dovrete spostarvi tanto per incontrarvi" concluse, chiudendo il registro.
Sbarrai gli occhi udendo quella notizia e in seguito sbuffai senza farmi notare troppo.
A fine lezione, i vari gruppi si riunirono per decidere il da farsi. Nicole propose si incontrarci a casa sua, dato che sua madre sarebbe uscita per lavorare, così accettammo.
Ci trovammo a casa sua alle tre del pomeriggio. Dovetti anche andare con Zayn, perchè giustamente non sapeva dove abitasse la mia amica.
Durante tutto il tragitto rimanemmo in silenzio. Poi d'un tratto mi fece una domanda che mi fece bloccare di colpo.
"Perchè vivi con tua nonna?" chiese. Mi fermai un attimo a pensare alla domanda e rimasi in silenzio per un po'.
"Non ha importanza" risposi alla fine.
Ripensai a quella volta in cui gli avevo domandato perché lui e la sua famiglia avessero abbandonato Mullingar e lui non mi aveva voluto rispondere. Quindi decisi di fare lo stesso e così ripresi a camminare.
Calò di nuovo il silenzio e questa volta fui io a interromperlo.
"Zayn, perchè mi tratti così?" chiesi a brucia pelo.
"Così come?" chiese lui, di rimando.
Cercai le parole giuste per esprimere i miei pensieri e alla fine dissi: "In questi giorni ti ho visto con gli altri compagni di scuola e ho notato che ridi e scherzi sempre. Lo so che non ci stiamo molto simpatici a vicenda, ma siamo pur sempre vicini di casa e compagni di scuola"
"E quindi?" domandò lui, usando sempre quel tono freddo.
"Quindi vorrei sapere perché ti comporti così con me" spiegai.
"Io mi comporto normalmente con te" rispose lui, con aria di noncuranza.
Alzai gli occhi al cielo e scossi la testa. Era inutile cercare di avere una conversazione con quel ragazzo e così decisi di lasciar perdere.
Camminammo ancora in assoluto silenzio e finalmente arrivammo davanti alla casa di Nicole.
In salotto c'erano già Niall, Louis e Harry seduti con Nicole e il materiale per il lavoro pronto. A quel punto salutai tutti con un sorriso caloroso e prestai una certa attenzione sulla figura di Niall, che mi sorrise di rimando.
Gli altri si presentarono a Zayn e nel frattempo io mi sistemai subito vicino a Niall.
Ci scambiammo qualche parola e in quel momento realizzai che mi era mancata molto la sua compagnia in quei giorni di studio.
In seguito, iniziammo a lavorare ed il compito consisteva nel realizzare un disegno di un'opera di letteratura inglese e fare una descrizione appropriata.
Ci mettemmo un po' per decidere cosa disegnare.
Ci impiegammo tanto per prendere una decisione, ma alla fine fu Harry a proporre l'idea più appropriata.
Così, iniziammo a cercare di disegnare una bozza e inizialmente fu davvero difficile.
Alla fine ci riuscimmo e uscì abbastanza bene.
Zayn non aveva collaborato molto, ma nessuno gli aveva detto niente. Io avrei voluto dirgli qualcosa, ma avremmo finito per litigare di nuovo e non avevo voglia di fare una scenata.
Quando finimmo e fu ora di andare, Zayn se ne andò da solo senza aspettarmi. Così, Niall si propose di accompagnarmi fino a casa e questo mi fece davvero piacere.
Parlammo moltissimo e gli dovetti raccontare di Zayn. Mi confessò anche che a prima impressione non gli era sembrato molto simpatico, ma magari era solo questione di conoscersi meglio.
Io alzai gli occhi al cielo e gli dissi che per il mio caso quello non avrebbe funzionato, anche perchè Zayn non sembrava molto propenso a tentare di andare d'accordo con me. E sinceramente a quel punto nemmeno io.
Quando arrivammo a casa mia, Niall mi salutò e senza rendercene quasi conto, ci ritrovammo in stretti in un abbraccio in segno di saluto.
Entrambi sorridemmo e in seguito lo ringraziai per avermi accompagnata, poi mi voltai ed entrai in casa.
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Il Ragazzo Con La Chitarra
Hayran KurguLa sua voce insieme al suono dolce della chitarra le fa dimenticare tutti i problemi, compresa la morte dei suoi genitori. Un ragazzo biondo, con due occhi che sembrano il mare e l'amore per la musica, è il ragazzo che fa innamorare Bella durante l...