27-Babysitter

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Raggiunsi Zoey che mi stava aspettando davanti al campo da pallavolo del giardino della scuola. Appena arrivai mi salutò con un sorriso ed io ricambiai.
"Andiamo a sederci un po' là?" mi chiese, indicando le scalinate vicino al campo da calcio. Annuii e così ci dirigemmo lì.
Dopo pochi istanti arrivò Dayla, la cucgina di Zoey.
"Ciao!" Esaa ci salutò quasi urlando, dato che aveva una voce molto squillante.
   Dayla sembrava una ragazza molto simpatica ed aveva capelli rossi tinti, occhi verdi, era abbastanza alta e portava un paio di occhiali neri.
Si sedette vicino a noi e iniziammo a chieccherare allegramente.
   Dopo qualche istante vidi tre ragazzi raggiungerci.
"Ciau" ci salutò Niall, sorridendo. Lo stesso lo fecero anche io suoi due inseparabili amici, Louis ed Harry. In seguito, essi si sedettero in accanto a noi e Niall capitò proprio vicino a me.
Notai all'istante che Zoey stava iniziando a diventare nervosa per la presenza di Louis. Iniziò a torturarsi i braccialetti che aveva sul polso sinistro e di tanto in tanto mi lanciò qualche sguardo.
   "Domani dovete fare la campestre, giusto?" domandò Harry.
"Si, esatto" risposi io.
"Vinceremo di sicuro!" disse Louis con convinzione.
Parlammo ancora della campestre e dopo un po' qualcuno chiamò la cugina di Zoey. Un ragazzo dai capelli corti castani e occhi nocciola si avvicinò a noi, in seguito ci salutò.
"Eccoti qua" disse il nuovo arrivato. In seguito, si avvicinò a Dayla e le diede un dolce bacio.
"Ciao amore" rispose lei, sorridendogli.
   Successivamente, essa ci presentò il suo ragazzo: si chiamava Liam e frequentava anche lui la nostra scuola, ma aveva scelto prevalentemente corsi riguardanti la musica, quindi era difficile incontrarlo in corsi più comuni come quelli che avevo scelto io.
Esso rimase con noi a chiacchierare ed in seguito lui e la sua fidanzata se ne andarono.
Così rimanemmo solo io, Zoey e gli altri tre.
  Parlammo ancora un po' della campestre ed in seguito suonò la campana che indicava l'inizio della prossima lezione.
Io avrei dovuto seguire algebra, così salutai i miei amici e andai a prendere i libri dall'armadietto. Quando arrivai in classe, notai che l'insegnante non era ancora arrivato. In seguito, vidi Niall seduto nei banchi in fondo e mi resi conto che mi ero completamente scordata che avevamo questa lezione in comune.
   Quando mi vide, mi fece segno di sedermi di fianco a lui, così andai in fondo alla classe e mi accomodai sulla sedia.
"Ieri è arrivato mio fratello a farci visita e stavolta ha portato anche suo figlio Theo" Niall iniziò a raccontarmi di suo fratello e io gli feci parecchie domande giusto per curiosità.
"Quanto rimarranno a Mullingar?" domandai.
"Tre giorni e oggi devo badare io al piccolo, mentre mio fratello uscirà con mio padre" aggiunse, sorridendo.
   A quel punto mi venne un'idea.
"Se ti potrebbe servire aiuto, non esitare a dirmelo" gli dissi. In fondo, lui mi aveva aiutato a pitturare le preti di camera mia e mi era stato vicino dopo la morte dei miei genitori. Per questo volevo ripagarlo in qualche modo.
"Mi farebbe davvero piacere, grazie!" rispose lui contento. A quel punto gli sorrisi e così ci mettemmo d'accordo per l'orario.

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Niall mi aveva data appuntamento al parco, così dopo pranzo iniziai a prepararmi per non fare tardi. Quando arrivai, trovai Niall seduto su una panchina con accanto un bambino biondo dolcissimo che giocava con un modellino di auto da corsa.
"Ma che tenero!" esclamai, quando arrivai vicino a loro.
"Buongiorno anche a te Bella." disse Niall, ridendo per la mia reazione.
"Scusa" E risi anche io "Ciao" aggiunsi con un sorriso.
"Lui è il mio nipotino"
   Niall lo prese in braccio e me lo porse, così lo afferrai e lui iniziò a giocare con delle ciocche dei miei capelli. Era davvero tenerissimo, inoltre aveva gli occhi come quelli di Niall e capelli biondi.
"Siete bellissimi insieme" osservò Niall. Io arrossii leggermente e gli sorrisi.
   In seguito, decidemmo di portare il piccolo a fare un giro e per strada ci fermammo anche a prendere un gelato nella gelateria nuova.
Dopo circa mezz'ora facemmo ritorno al parco, dato che c'era una bellissima giornata. Ci sistemammo dietro la collinetta che si trovava in fondo al parco, dove avevo incontrao Niall con sua cugina una delle prime volte.
Theo iniziò a giocherellare con l'erba e sembrava starsi divertendo molto.
   Niall si sdraiò sull'erba accanto a Theo e osservò il sole che stava iniziando a tramontare.
Nel frattempo osservai Theo e Niall e notai che erano davvero simili.
"Che c'è?" mi chese Niall dopo un po'.
"Siete praticamente uguali voi due" risposi, sorridendo. Lui mi sorrise di rimando e in quel momento Theo strappò un grande ciuffo d'erba, ma cadde all'indietro. Niall lo recuperò all'istante preoccupato, ma notò che il piccolo rideva. Così, scoppiammo a ridere anche noi.
   Poi Niall prese Theo e lo alzò in aria facendolo ridere ancora di più. Quella scena mi ricordò i miei genitori e abbassai lo sguardo cercando di scaciare quei ricordi.
Niall si accorse del mio cambio di umore e probabilmente capì anche il perchè. In seguito, fece sedere Theo sul suo torace e mi fece segno di sdraiarmi vicino a lui.
Feci come mi aveva detto e così Theo prese i miei capelli, iniziando a giocarci nuovamente.
   "Vieni qui" mi sussurrò Niall. Dopo di che mi fece appoggiare la testa sulla sua spalla. In questo modo riuscii a sentire il suo respiro regolare e il battito del suo cuore.
"Se che ti mancano tantissimo i tuoi genitori e sarà difficile riempire quel vuoto, ma sappi che io ci sarò sempre se avrai bisogno" mi sussurrò ancora vicino all'orecchio. Annuii e lo ringraziai più volte.
Theo si sdraiò sul petto di Niall e tutti e tre rimanemmo così per un po'. Era una sensazione bellissima e avrei voluto restare così per sempre.
   Dopo un po' non sentii più le mani di Theo che giocavano con i miei capelli, così mi girai e lo vidi con gli occhi chiusi che dormiva.
Niall sorrise e gli accarezzò la testa.
"Che tenero..." dissi piano, per non svegliarlo.
"Lui o io?" mi Niall, girando la testa verso di me. In questo modo i nostri visi si trovarono a pochi centimetri di distanza e quella vicinanza mi fece comparire le farfalle nello stomaco.
"Ecco...tutti e due.." dissi esitante. Lui sorrise e rimasi a fissarlo per qualche istante.
   Il sole era ormai tramontato e stava iniziando a scurursi il cielo.
"Domani continuiamo con chitarra?" chiesi alla fine.
"Certo" mi rispose lui contento. "Facciamo a casa mia stavolta?" aggiunse. Io gli risposi che andava bene ed in seguito il mio cellulare squillò: era mia nonna e voleva che tornassi a casa per la cena.
"Dovrei tornare a casa adesso" dissi, non appena ebbi finito di telefonare.
"D'accordo, anche se devo dire che mi dispiace che questo pomeriggio sia finito" ammise lui, sempre sorridendomi.
"Anche io..." risposi, fissando lo sguardo nel suo. Rimanemmo così per diversi istanti e per un momento mi sembrò che il resto del mondo fosse scomparso. 
   Questa sensazione si era presentata diverse volte in presenza di Niall e le emozioni che provavo erano indescrivibili.
"Grazie" dissi, interrompendo quel momento speciale.
"Per cosa?" chiese lui di rimando.
"Per tutto" dissi, sorridendogli. "Per essere sempre così gentile con me e per distrarmi dalla faccenda dei mie genitori; è come se per certi istanti riuscissi ad essere la persona che ero prima e tutto grazie a te" ammisi.
   Niall mi guardò per diversi istanti, in seguito si avvicinò e mi lasciò un dolce bacio sulla guancia. Sorrisi all'istante e probabilmente diventai anche rossa.
In seguito, sentimmo Theo sbadigliare e si svegliò dal breve pisolino.
A quel punto mi alzai da terra e salutai sia Niall che il suo nipotino, in seguito tornai a casa con un sorriso a trentadue denti stampato sul volto.

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