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Come siamo arrivati qui?
Bella domanda, credo di non saper rispondere nemmeno io.
So solo che adesso guardandolo negli occhi, da questa distanza ravvicinata, l'unica scena che mi viene in mente è quel momento in cui il nostro sguardo si è incrociato per la prima volta, davanti a quel box, ma facciamo un passo indietro.
Sto prendendo l'aereo, per la prima volta in questa stagione, andrò ad Assen a vedere la MotoGP, un amico mi ha regalato un pass per andare con lui e suo padre ad assistere al weekend dai paddock. Ho già vissuto questa esperienza diverse volte, ma andare con lui è diverso perché conosce bene il team e alcuni piloti.
Ammetto di essere un po' agitata come mio solito, ma per fortuna c'è E.. a tranquillizzarmi.
Dopo tre ore di volo siamo finalmente in Olanda a pochi chilometri dal circuito di Assen, è giovedì, abbiamo davanti tutto il weekend da affrontare così decidiamo di riposarci dal viaggio in albergo, poi una cena fuori tranquilla e a letto, il giorno dopo si va in circuito!
Mi sveglio tutta contenta e decido cosa indossare, ci metto poco tempo perché ho studiato tutti i miei look a casa mentre facevo la valigia. Così indosso dei pantaloncini corti neri e un crop top a maniche corte giallo senape, ai piedi opto per un paio di semplicissime Nike free nere, oggi look sportivo.
Arriviamo in circuito alle 9.00 circa, entriamo in hospitality e veniamo accolti da Gloria, una ragazza che si occupa dell'organizzazione dell'hospitality stesso. Poi E e A mi presentano a tutto il resto del team, praticamente tutti, con discrezione chiedono a me e ad E se siamo fidanzati, ma la risposta è negativa, "è solo una grande amica appassionata a cui ho voluto fare un regalo, le voglio molto bene" questa è la risposta che spettava a tutti da parte di E. Conosco ciò che lui prova nei miei confronti, ma sentirlo dire così mi fa emozionare perché adoro avere un'amicizia così importante e avere una persona che ricambi l'affetto che io ho nei suoi confronti, e soprattutto non si vergogna di ammetterlo e dimostrarlo mi fa stare davvero bene.
Mentre sto facendo colazione con una brioche e un succo, sorseggiando tranquillamente il mio caffè e parlando del più e del meno con A ed E fa il suo ingresso in hospitality Danny Kent.
Me lo presentano, quattro chiacchiere al volo e poi va verso i box per iniziare a lavorare.
È un ragazzo tranquillo, gentile e abbastanza simpatico per quelle quattro parole che ci siamo scambiati.
Dopo aver finito con calma la colazione io e E raggiungiamo i box, mentre A si occupa di alcune questioni di lavoro con dei clienti in hospitality. Arriviamo e lì ci accoglie Michela, lei si occupa di tutto il coordinamento del team, è davvero simpatica e disponibile, con lei avevo già avuto a che fare quando ero ospite, faceva lei da tramite e si occupava di noi ospiti degli sponsor.
Parliamo per una decina di minuti di moto, di come stiamo, insomma come si fa con gli amici. Poi la richiamano dentro al box per un'informazione e ci lasciamo con la "promessa" di vederci di lì a pochi minuti all'interno del box.
Non appena si chiude la porta che dà l'accesso al box si apre quella del camion dal quale spunta un ragazzo biondo, con la tuta allacciata e il cappellino in testa, eccolo, Fabio Quartararo, seguito da Tom il suo inseparabile e fidato amico.
Con E si saluta subito affettuosamente, si è creato un buon rapporto solo dopo due gare che si sono visti, questa è già la quarta a cui lui assiste dal vivo. Dopo che si sono salutati arriva il mio momento, vengo addirittura "annunciata" da E
E - "Fabio lei è Chiara"
C - "Ciao" dico quasi timidamente, spiazzata dalla reazione che ho avuto al suo primo sguardo
F - "Ciao sono Fabio, avremo modo di conoscerci meglio durante il weekend, scusate ma ora devo scappare che se non entro nei box fra un minuto Luca (Boscoscuro, il team manager) mi picchia" dice in un italiano con qualche parola in spagnolo per poi salutarci e scomparire dietro la porta in ferro del box.

Fabio ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora