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poi sale sul treno allontanandosi da me chissà per quanto tempo ancora.

Vedere il treno lasciare la stazione crea in me un vuoto straziante e anche un po' inaspettato.
E mi circonda le spalle con un braccio, rincuorandomi
E - "Dai su! Troverete il modo di sentirvi e di vedervi"
C - "Speriamo, anche se mi stavo abituando a "vivere" insieme"
E - "Attenzioneee! Miss cuore di ghiaccio si è sciolta grazie a Mr. non so neanche cosa sia una ragazza" "Incredibile!!" dice ridendo e facendomi ridere a mia volta.
C - "Non oso immaginare se avesse saputo cos'è una ragazza" dico strabuzzando gli occhi per finta.
E ride, "dai vieni che andiamo" dice circondandomi nuovamente le spalle e accompagnandomi verso l'uscita della stazione e verso la macchina.
È la mia macchina quindi guido io, lui è l'addetto alla musica, il mio dj personale, ha avuto esperienze come dj, nulla che, solo a qualche festa di amici, ma devo dire che non è male.
E - "Andiamo a mangiarci qualcosa?"
C - "Direi che è un'ottima idea"
E - "Dove?"
C - "Civico?"
E - "Si perfetto"
C - "O barba & juice?"
E - "No dai va bene civico è un po' che non ci andiamo"
C - "Perfetto"
Impieghiamo una mezz'oretta ad arrivare, lasciamo la macchina in un parcheggio a pagamento, visto che è praticamente impossibile fare altrimenti  senza girare per ore per tutta Monza.

Abbiamo qualche decina di minuti prima che si faccia l'ora di pranzo, così facciamo una passeggiata per il centro, visto che il locale dove mangeremo si trova proprio in una via del centro.
Guardiamo un po' le vetrine, io fantasticando un po' sul prossimo look da indossare con Fabio, magari nel paddock, fantastico perché in realtà sono troppo costosi per le mie tasche, ed E invece che deve solo scegliere di quale colore preferisce comprare tutto ciò che gli piace, anche se in realtà non è un grande sperperatore, è molto bravo e intelligente nel gestire i soldi.
Ma quando passiamo dalla vetrina del suo negozio preferito e si innamora di un paio di pantaloni, non c'è nulla da fare, entriamo e decide di provali, mentre è in camerino e io fuori aspetto che si cambi, faccio la follia, decido di controllare i voli per andare ad Aragon.
Il problema è che poi dall'aeroporto al circuito è molto complicato arrivarci, così decido di scrivere a Michela nella speranza che possa darmi qualche soluzione, visto che i voli essendo last minute e viaggiando da sola costano veramente poco, solo 45€ il volo di andata e quello di ritorno lo prenderei là appena prima di partire.

Sono ancora persa nello schermo del mio telefono quando E apre la tenda del camerino
E - "Allora come sono?"
non mi accorgo nemmeno che sia uscito dal camerino e che mi stia parlando
E - "Oiiiii" richiama la mia attenzione
C - "Si scusami"
E - "Come sono?"
C - "Bellissimi, però non sono un po' grandi?"
E - "Vero?! anche a me sembravano"
C - "Si prova una taglia in meno"
Rientra nel camerino dopo aver chiesto alla commessa di provare la taglia in meno, che si dimostra essere perfetta
C - "Oh ora si, ti stanno stra bene"
E - "Come tutto d'altra parte, comunque sei la mia personal shopper preferita, ma non pensare di essertela scamapata, ora mi rivesto poi mi dici cosa stavi guardando prima"
Esce dal camerino e dopo aver pagato continuiamo per la via osservando le vetrine
E - "Allora?"
C - "Stavo guardando i voli per fare una sorpresa a Fabio e andare ad Aragon per la gara"
E - "E?"
C - "E ho scritto a Michela se per caso avanza un pass solo per domenica" "Sto aspettando mi risponda, con 45€ di volo non posso rinunciare"
E - "In effetti!!" "Se li avessimo te lo daremmo tranquillamente noi, ma li dobbiamo tenere per Valencia i cinque che ci rimangono"
C - "Ma no mancherebbe! Non lo avrei accettato"
Poi mi immobilizzo improvvisamente scioccata dalla bellezza di una gonna indossata dal manichino esposta nella vetrina avanti alla quale mi sono ormai bloccata.
E - "Ti starebbe benissimo"
C - "È spaziale!" "Si però 65€ per una gonna non me li posso permettere, soprattutto in vista di Aragon" dico dopo aver guardato il prezzo sul tabellino a terra
E - "Va beh provala, magari non ti convince e non ti resta il pensiero"
C - "E se invece mi piacesse"
E - "Non ti preoccupare, entriamo" lui lo fa senza neanche lasciarmi il tempo di replicare, così sono costretta a seguirlo all'interno del negozio.
E - "Buongiorno, è possibile provare la gonna in vetrina"
Commessa - "Si certamente è per te?" Mi chiede
C - "Si grazie"
Commessa - "Ok allora una 38?!"
C - "Anche 40"
Commessa - "Te le do entrambe così le provi"
C - "Ok grazie mille, posso prendere anche una camicietta da provare insieme?"
Commessa - "Certamente stavo per proportelo io" era scontato visto che sto indossando il vestito.
Essendo stretch provo la 40 prima, ma in effetti non mi sta stretta come dovrebbe, soprattutto in vita è un po' larga, quindi prima di farla vedere ad E mi cambio e provo la 38. Una volta indossata chiudo gli occhi nella spezza che non mi piaccia, ma quando li apro e mi fisso allo specchio non posso che adorarla.
È una gonna, anzi mini gonna visto che è parecchio corta, cosa che non mi sembrava, stretch in tipo maglina, ha dei ricami tutti sul davanti in stile floreale di diversi colori ed è divina. (Metto la foto alla fine)
C - "Apri pure"
Vedo la tenda scostarsi e comparire il volto di E super curioso, per poi restare a bocca aperta
E - "Ti sta benissimo, è super bella"
C - "Lo so!" "Ma vedi ora non la posso comprare e mi resterà in testa per chissà quanto tempo"
E - "Ti ho detto che non ti saresti dovuta preoccupare, infatti è un mio regalo"
C - "No non posso accettare"
E - "Dai su, lo sai che non è un problema, anzi mi fa super piacere, e poi Fabio mi ammazzerebbe se non te la facessi prendere, sei bellissima"
C - "Sicuro?" Ci è voluto molto a convincermi ahahahah
E - "Sicurissimo"
C - "Grazie, grazie, grazie" dico abbracciandolo e dandogli un bacio
E - "Mandiamo la foto alla S (sua mamma), e vediamo cosa dice"
Nel frattempo mi cambio e porto alla cassa la gonna, scortata da E.
Commessa - "Sei Fortunata ad avere un fidanzato così! Come ti invidio!" Dice vedendolo pagare al posto mio
C - "Oh no siamo amici"
Commessa - "Oddio che gaffe, scusatemi!" Dice un po' in imbarazzo "allora lo sei ancora di più"
C - "Si ne sono consapevole" dico gradando E negli occhi, lui ricambia lo sguardo.

Finalmente riusciamo ad arrivare al civico 13 senza ulteriori soste, inizio ad avere fame.
È un posto molto carino, non è proprio un ristorante, è più un bistrò e fanno sopratutto aperitivi e pranzi (ora solo aperitivi la sera).
Loro si definiscono Taglieritivo e la cosa mi diverte molto in quanto il loro punto forte sono immensi taglieri di affettato, è un locale molto fresco e giovanile, bottiglie di vino alle pareti, assi di legno, tavoli un po' vintage...
Passiamo il pranzo in tranquillità a parlare del più e del meno come è nostro solito fare, quando siamo io e lui il tempo passa in fretta.

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Nulla da aggiungere ♥️
Hey come state?
Ho cercato di pubblicare il prima possibile, sono piena di cose da fare ma cerco sempre di ritagliare un po' di tempo per scrivere.
Come avete iniziato questo 2020?
Avete ricevuto quell'augurio inaspettato ma che sotto sotto desideravate con tutto il cuore, quello che ti svolta la giornata?
Io si e credo sia stato il modo migliore per iniziare il nuovo anno.
Grazie mille a voi che mi lasciate stelline o che semplicemente leggete la mi storia ♥️✨

Fabio ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora