Fabio ♥️

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Sicuramente non lo farò ora interrompendo questo momento.

Sono davvero stanca ma troppo felice, mi addormento sul suo petto, il mio respiro segue il ritmo del suo fino a sincronizzarsi.

La mattina vengo svegliata dalle sue labbra sul retro della mia spalla, mi giro verso di lui che è sdraiato dietro di me e mi accarezza i capelli.
F - "Buongiorno bellezza"
C - "Buongiorno" sorrido.
Fabio mi dà un bacio, rimaniamo a letto per qualche decina di minuti a parlare e a goderci quei momenti insieme prima che arrivi mio papà per lavorare e prima di dividerci per poi rivederci non si sa nemmeno quando.
Ci scambiamo delle lunghe effusioni
F - "Mi mancherai sai"
C - "Anche tu tanto" "Come mai tutta questa dolcezza oggi?"
F - "Devo farmi perdonare per pomeriggio"
C - "Cioè?"
F - "Vedrai"
C - "Almeno un aiutino? mi stai mettendo paura"
F - "Andiamo a Ottobiano ma non ti dico altro"
C - "Mh ok" "Che ore sono?"
F - "Le 8:00" mi dice dopo aver guardato l'ora sul suo telefono"
C - "Devo assolutamente farmi una doccia!" dico sollevandomi dal letto, mettendomi una magliettona e vado in bagno portandomi lo stretto necessario.
Quando sono a metà doccia sento la porta del bagno aprirsi, sussulto un attimo, poi intravedo una figura che collego senza dubbio a Fabio, decido di fare finta di nulla, cosi apre la porta della doccia ed entra, sono rivolta di spalle, dopo aver chiuso la porta mi prende per i fianchi e si avvicina al mio orecchio
F - "C'è posto anche per me?"
C - "Certo"
Così mi giro e gli do un bacio, lui mi prende e continua a baciarmi, fino a che non finiamo sotto il getto d'acqua della doccia e dopo qualche bacio rimaniamo senza respiro.
Adoro la sensazione dei nostri corpi bagnati che si toccano, sembrano quasi fondersi in una cosa sola.
Mentre ci asciughiamo e vestiamo parliamo un po' e ci stuzzichiamo.
F - "Direi che abbiamo ottimizzato i tempi con questa doccia due in uno"
C - " Si lo sarebbe stato se avessimo fatto giusto quella"
F - "Si anche tu hai ragione, però sono le 8.27 e siamo già pronti"
C - "questo devo riconoscerlo, tu hai tutto pronto per andare?"
F - "Si ho già lasciato tutto a E ieri e in più dovrebbe essere arrivato Tom con il furgone con su le moto"
C - "Oddio c'è anche Tom quindi?" dico molto contenta
F - "Si ma tutta questa felicità non mi tranquillizza molto"
C - "Dai sono solo contenta di vederlo, è molto che non ci vediamo"
F - "Va bene ma ti tango d'occhio" dice scherzando per poi darmi un bacio e incamminandoci verso l'uscita dove incontriamo mio papà che sta arrivando in ufficio per lavorare, ci salutiamo, mi fa le solite raccomandazioni e poi andiamo.
Fuori di casa aspettiamo Tom ed E che arrivano di li a pochi minuti, saliamo Fabio sul furgone e io sulla macchina di E e ci dirigiamo verso Ottobiano.

Una volta lì Fabio si prepara e dopo le foto di rito rigorosamente pubblicate su Instagram e Twitter, passa tutta la mattina in moto a girare e ad allenarsi, gira fino alle 14:00, poi si ferma per la pausa pranzo, mangiamo tutti insieme e poi arriva il momento della sorpresa per cui aveva bisogno di essere perdonato in anticipo.
Mi porge una sua tuta da mettere
F - "Cambiati che poi fai un giro con me"
C - "Oh no ma tu sei matto"
F - "No no non voglio sentire ragioni, sono sicuro che ti piacerà, l'adrenalina fa parte di te, ho visto come guidavi ieri e poi mi hai detto che corri, qui non devi fare nulla, solo tenerti forte a me e goderti il momento"
C - "Ok accetto, però mi devi aiutare a mettere questa" dico mostrandogli la tuta
F - "Come se mi dispiacesse"
Così entriamo insieme nel furgone per cambiarci, lui ha già su la tuta, con la parte superiore tolta ma indossata, senza stivali, che ancora deve mettere.
Prima di chiudere lo sportellone sentiamo Tom dirci:
T - "Ricordatevi che dovete solo mettere la tuta, non vogliamo stare qui ad aspettare voi che fate le vostre cose" (In inglese)
F - "tu es un idiot bro" (Trad. sei un idiota bro)
Dentro il furgone ci scambiamo solo qualche bacetto, qualche palpatina e indosso la tuta.
Mi sta salendo un po' di ansia, E mi passa uno dei caschi di Fabio, mi faccio una treccia così i capelli non mi daranno fastidio.
Indosso il casco, sono davvero scomoda tra la tuta che non mi permette tutti i movimenti e il casco che mi opprime un po', Fabio lo porta molto stretto rispetto al modello che uso abitualmente io.
Fabio sale sulla moto e la accende, il battito forte del mio cuore inizia a rimbombarmi nelle orecchie e nella testa, mi avvicino a Fabio e ad allietare quel suono battente nella mia testa è la sua voce
F - "Sali"
Mi porge una mano per aiutarmi a salire, appena appoggio il sedere sulla sella mi sale un senso di adrenalina incredibile, ma anche un po' di paura, visto che è comunque un'esperienza nuova e pericolosa, anche se io mi fido ciecamente di Fabio e della sua guida.
F - "Tieniti forte"
Così mi stringo a lui mettendo le braccia sotto le sue attaccandomi con le mani alle sue spalle, allacciata tipo a zaino, nonostante tutto mi dà un senso di sicurezza che mi aiuta a calmarmi un attimo.
Sento la moto muoversi sotto di noi, istintivamente mi stringo di più a Fabio.
Lui lo nota e lo sento ridere, un po dal suono e soprattutto dal vibrare del suo petto che nonostante sia sulla moto non si confonde.
Usciamo dalla corsia box e Fabio inizia ad accelerare sempre più, poi davanti a noi vedo la prima curva, è a destra, Fabio piega e siamo sempre più vicini all'asfalto, mi sembra di cadere da un momento all'altro.
Poi un leggero rettilineo, a me sembra vada sempre più forte, poi una curva ancora a destra, e giù appiccicati all'asfalto, mi manca quasi il respiro ma è una delle esperienze più emozionanti che io abbia mai fatto, subito dopo la curva però ne compare una a sinistra e Fabio cambia immediatamente direzione spostando il peso dalla parte opposta della moto, io inevitabilmente lo seguo, questo fa paura davvero, non vedo quasi l'ora che finisca il giro, ma dopo un paio di giri inizio a prenderci gusto.
Finalmente passiamo il traguardo per la terza volta e Fabio rallenta, fa un giro lentamente. Quando rientriamo nei box, ferma la moto, gli tiro dei pugni sulla schiena per la paura che mi ha fatto venire, scendo e mi tremano le gambe, tolgo il casco e urlo
C - "Tu sei completamente scemo"
Ride
C - "Mi sono cagata addosso" (i francesismi hanno sempre fatto parte di me)
F - "Perdonami ma volevo farti capire cosa provo io"
C - "Ho capito che sei pazzo, voi siete pazzi" dico riferendomi al genere universale dei piloti
F - "Ammettilo che un po' ti è piaciuto"
C - "In realtà si, ma prima della prossima volta devo far passare un po' di tempo, almeno da dimenticare qualche dettaglio"
F - "ah allora vuoi anche riprovare!" "la prossima volta guidi tu"
C - "Non esagerare adesso"
F - "Vieni qui mia piccola coraggiosa"
Mi avvicino, mi dà un forte abbraccio e un gran bel bacio.

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Nulla da aggiungere ♥️
Ecco un nuovo capitolo! Spero vi piaccia!!
Grazie mille a voi che mi lasciate stelline o che semplicemente leggete la mi storia ♥️✨