61

578 19 12
                                    

riprende a baciarmi continuando la sua dolce tortura, mi bacia sul collo, il petto, la pancia, scende, scende, scende.

Mi sveglio all'improvviso, non ho la minima idea di che ora possa essere, ma la luce che filtra dalle fessure delle persiane della finestra mi fa pensare che possa essere già mattina.
Ho la testa appoggiata sul braccio di Fabio, devo aver dormito così tutta la notte, la prima cosa che ho visto aprendo gli occhi è la tigre, impavida, aggressiva e determinata, in fondo un po' ci somigliamo.
Osservo la sua mano, sono mani molto belle, soprattutto per essere un pilota, sono molto morbide, non sono ossute e poi adoro le vene in rilievo sul dorso, certo ha qualche dito storto e qualche cicatrice ma d'altronde le ho io che non corro in moto, per lui sono più che normali!
Devo ammettere che mi ci vedo a stringerle nelle mie per il resto della vita, perché mi danno sicurezza e quando ho le dita intrecciate con le sue mi sento a casa, in qualunque posto ci troviamo.
Siamo come nella "posizione del cucchiaio", quindi in pratica siamo abbracciati, mi giro piano facendo attenzione, per cercare di non farlo svegliare, poi mi perdo a guardarlo. Dorme ancora beato, sembra in pace con il mondo, è così tenero, non voglio che parta, ma so che lo devo lasciar andare, tutto ciò che posso fare è guardarlo bene, cercando di immagazzinare nella memoria più dettagli possibili per poter chiudere gli occhi e immaginarlo qui al mio fianco quando in realtà sarà a migliaia di chilometri di distanza, dall'altra parte del mondo.
Decido di guardare che ore sono visto che i miei occhi non si decidono a chiudersi nuovamente e il mio cervello non voglia farmi dormire.
Così mi alzo con il busto, e guardo il telefono,
06:48, ho ancora più di un'ora prima che la sveglia suoni, quindi mi concentro e provo a dormire ancora un po', ma solo dopo aver letto un messaggio di E che mi chiede se voglio compagnia per portare Fabio alla stazione, così gli dico che mi farebbe piacere, soprattutto in vista del ritorno che mi dovrei fare da sola.
Poi lascio giù il telefono, mi rannicchio tra le braccia di Fabio che d'istinto si stringono intorno al mio corpo, rinchiudendomi nella più bella morsa che possa esistere.
Incredibilmente riesco a riaddormentarmi credo sia un potere nascosto che Fabio ha, solitamente una volta sveglia difficilmente riesco a riaddormentarmi.
Purtroppo però alle 8:00 suona la sveglia dal telefono di Fabio e siamo costretti a svegliarci definitivamente.
Quando apro gli occhi siamo ancora abbracciati, proprio come quando mi sono addormentata.
Fabio si sposta per spegnere la sveglia, e io ne approfitto per girarmi verso di lui
C - "Buongiorno" dico sfoggiando un sorriso a labbra strette
F - "bonjour ma chèrie" dice lui dandomi un bacio sulle labbra e arrotolando qualche ciocca riccia sulle dita.
C - "Mi ero abituata a questi risvegli al tuo fianco sarà dura non farlo i prossimi giorni"
F - "Lo so anche per me"
Qualche secondo di silenzio prima che la bomba esca dalle labbra di Fabio
F - "Se non fosse troppo un casino ti porterei a vivere con me ad Andorra, ma so che con l'università non riusciresti"
C - "Sai che se fosse tutto più semplice mi ci trasferirei subito, partirei con te oggi stesso"
F - "Si lo so" ci diamo un lungo bacio
C - "Vado a prepararmi che se no facciamo tardi"
F - "Si brava, io sto qui ancora un pochino poi prendo il tuo posto in bagno"
Così vado in bagno e nel frattempo penso a cosa indossare, il problema è che lo faccio pensando al fatto che devo vedere E, "come posso pensare a lui quando nella stanza accanto c'è Fabio nudo sotto le coperte?!" "e soprattutto dopo che ci siamo detti di voler andare a vivere insieme" chiedo a me stessa con aria di disperazione, perplessità e anche arrabbiatura.
Cerco di convincermi che lo faccio per non sfigurare al suo fianco, visto che è sempre preciso e ben vestito, anche se dentro di me non sono realmente convinta.
Alla fine opto per un vestitino semplice ma carino, abbinato alle mie adorate vans old skool nere, ma mi vesto fuori visto che i vestiti li ho lì.
Quando esco dal bagno Fabio è ancora sotto le coperte
F - "Non voglio andarmene"
C - "E io non voglio che tu lo faccia" "ma sappiamo entrambi che dobbiamo accettare la cosa"
F - "Si hai ragione" "vado a vestirmi che è meglio, altrimenti faremo tardi"
Esce da sotto le coperte e si avvia verso il bagno ancora nudo, con i vestiti in mano e non posso che ammirare come ipnotizzata il suo culetto perfetto.

Una volta pronti ci salutiamo un po' come si deve a casa, poi passiamo a prendere E. Guido io. Fabio non è molto contento che venga anche E, pensava e sperava di goderci gli ultimi momenti insieme da soli, e lo capisco perché avrei voluto anche io che fosse così, ma non me la sentivo di tornare da sola, e questo Fabio lo capisce, però anche durante il viaggio in macchina fino alla stazione sembra leggermente infastidito dalla sua presenza.
Una volta arrivati alla stazione però arriva anche il momento peggiore, quello dei saluti.
Stiamo aspettando al binario che chiamino il treno di Fabio, ci abbracciamo forte, vorrei non staccarmi più dalle sue braccia e dal battito del suo cuore, mi mancherà moltissimo, questi giorni passati insieme sono stati bellissimi.
Ci scambiamo diversi baci e anche promesse per quanto riguarda il vederci al più presto e il sentirci sempre.
Poi chiamano il suo treno, deve andare e io devo lasciarlo andare, ci salutiamo per l'ultima volta, mentre per la prima volta da quando siamo in stazione E si avvicina a noi, è stato molto carino e gentile a farsi da parte e a lasciarci del tempo solo per noi, saluta Fabio che subito gli fa delle raccomandazioni
F - "Mi raccomando, mi fido di te, tienimela d'occhio, e abbi cura di lei"
E - "Tranquillo bro, è in buone mani, non le accadrà mai niente"
F - "Grazie" dice abbracciandolo
ci diamo un ultimo bacio
F - "Mi mancherai"
C - "Anche tu! Scrivimi" annuisce con la testa poi sale sul treno allontanandosi da me chissà per quanto tempo ancora.


———————————————————————

Nulla da aggiungere ♥️
Hey come state?
Scusatemi molto ma è stato un mese davvero difficilissimo, ho subito un grande lutto in famiglia e scrivere purtroppo è stato uno degli ultimi pensieri.
Scusatemi ancora!
Come avete passato il Natale?
Cosa chiedere invece all'anno nuovo che sta per arrivare? A me basterebbe un po' di felicità e tranquillità, e ovviamente motori ahahah
Grazie mille a voi che mi lasciate stelline o che semplicemente leggete la mi storia ♥️✨

Fabio ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora