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Così salutiamo tutti e ci avviamo verso casa, purtroppo sarà la nostra ultima notte insieme per un po' di tempo.

Arriviamo a casa, siamo abbastanza stanchi, personalmente credo sia colpa dei chilometri di corsa che mi ha fatto fare oggi Fabio ad una velocità per me stremante.
C - "Vuoi una mano a sistemare le cose?" Gli chiedo entrando in camera, visto che ancora doveva finire di sistemare la valigia e il resto delle sue cose.
F - "Si grazie, così finiamo prima"
Lo aiuto a piegare le cose e a metterle ordinate in valigia, devo dire che è molto bravo a piegare e sistemare bene, però voglio dargli una mano, lui sa cosa deve mettere via e cosa no, quindi mi passa tutto e io mi limito a piegare e mettere in valigia, cosa che in realtà anche a me riesce molto bene, tanto che quando devo partire con le mie amiche mi tocca andare da loro ad aiutarle a far stare tutto in valigia.
F - "Questa la porto via con me" dice prendendo la maglietta che ho indossato questa mattina, è una di quelle basic tutte bianche a maniche corte e un po' larga, per me assolutamente un must have.
C - "Va bene, ma sappi che le magliette Bianche sono le mie preferite quindi la rivoglio" "Tu cosa mi lasci?"
F - "Tutto quello che vuoi"
C - "Voglio te allora"
F - "Sai che non posso"
C - "purtroppo sì" "allora voglio la maglia del team, così durante le gare mi sembrerà di essere più vicino a te"
F - "Va bene" dice passandomene una che era già all'interno della valigia.
Finiamo di sistemare tutto, ma io non me la sento di andare a letto ora, perché so che sono le ultime ore con Fabio e voglio godermi ancora qualche minuto sveglia.
C - "Io vado un pochino sul terrazzo, tu vai pure a letto se vuoi, io non riuscirei a dormire adesso" dico prendendo un foulard che mi faccia come da stola, perché si è fatta una cert'ora e fa freschino per essere fuori solo con il vestito smanicato.
F - "No vengo con te"
C - "Sicuro?"
F - "Si non voglio che questa giornata finisca
C - "Credo che tu mi legga nel pensiero"
F - "Puede ser" dice accennando il suo solito sorriso
C - "Vieni!" Gli dico prendendolo per un polso e trascinandolo con me al piano superiore, dove  si trovano la cucina e un open space con sala da pranzo e salotto, ma soprattutto c'è una grande porta finestra che dà sul grande terrazzo (3 metri x 5).
Usciamo, non fa troppo caldo, ho fatto bene a prendermi la stola, e ci accomodiamo su un divanetto di quelli da esterno.
Fabio si siede distendendo le gambe su quasi tutta la lunghezza del divano e mi fa accomodare accanto a lui, praticamente sdraiata tra le sue braccia e sopra di lui.
Siamo in silenzio, probabilmente nessuno dei due osa spezzare la magia di quel momento, dello stare insieme così vicini.
Il cielo è illuminato dalla grande luna che domina il cielo, insieme a una miriade di stelle che non si vedono come nei cieli estivi delle mie amate montagne, ma devo dire che anche da qui su non sono malissimo.

Sono qui tra le sue braccia a guardare le stelle, ma non riesco a non pensare al fatto che domani andrà via, sono stati dei giorni bellissimi e non voglio che finiscano.
F - "Estrella fugaz!" (Stella cadente) Urla indicando una scia luminosa in cielo
C - "Desiderio!"
Ci pensa qualche secondo
F - "Non posso desiderare nulla di più di quello che ho adesso, amo la mia vita e amo te, non mi serve altro"
C - "Ma io cosa ho fatto per meritarti?!"
Gli chiedo prima di fiondarmi sulle sue labbra, quello che ormai è diventato il mio posto felice.
F - "Rientriamo?"
Faccio un cenno con la testa.
Ci alziamo in fretta dal divanetto, rientriamo in casa, chiudo la portafinestra e correndo raggiungo Fabio giù per le scale, non appena faccio l'ultimo gradino sento afferrarmi e sento anche sparire la terra da sotto i piedi, per poi improvvisamente sprofondare sul morbido con la visione di un Fabio tutto sorridente a cavallo sopra di me, mi prende la testa con entrambe le mani, sulle rispettive guance e mi dà un bacio spostando una mano sul fianco della testa accarezzandomi i capelli, mentre l'altra me la appoggia più o meno a metà schiena e mi avvicina a sé facendomi sedere.
A questo punto siamo petto contro petto e non abbiamo intenzione di interrompere il bacio, o almeno io non ne ho alcuna intenzione.
Dopo una manciata di secondi Fabio mi fa alzare le gambe per sfilarmi il vestito che aveva appena slacciato dal mio collo con una sua solita mossa furtiva da Houdini.
Improvvisamente mi ritrovo sdraiata sul letto con Fabio sopra di me che si avvicina, si avvicina sempre di più sorreggendosi con i gomiti, si avvicina, continua fino ad azzerare la distanza con un bacio che si fa sempre più intenso, mi accarezza i capelli, facendomi consapevolmente impazzire.
Lui non può fare molto visto che con le braccia deve sorreggersi per non caricare tutto il suo peso addosso a me, così ci penso io, inizio a slacciargli o bottoni della camicia e gli accarezzo la schiena, per quanto possibile lui aumenta ancora l'intensità del bacio. La sua bocca inizia a spostarsi, dandomi una serie di baci sul collo.
Io ne approfitto per sfilargli la camicia e i pantaloni che riesce a far volare per la stanza.   Risale col corpo permettendomi di guardarlo dritto negli occhi, mi dà un bacio,
F - "Creiamo un nuovo ricordo per i prossimi giorni" e riprende a baciarmi continuando la sua dolce tortura, mi bacia sul collo, il petto, la pancia, scende, scende, scende.



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Nulla da aggiungere ♥️
Hey come state?
Scusatemi ancora per le lunghe attese per il nuovo capitolo, ma faccio davvero molta fatica a trovare del tempo per scrivere.
Ho cambiato la copertina perché credo di essermi innamorata di questa foto, trovo che mostri la sua vera essenza.
Grazie mille a voi che mi lasciate stelline o che semplicemente leggete la mi storia ♥️✨

Fabio ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora