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Caro Fabio,So che non leggerai mai questa mia lettera, ma non importa perché probabilmente la sto scrivendo più per me che per te

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Caro Fabio,
So che non leggerai mai questa mia lettera, ma non importa perché probabilmente la sto scrivendo più per me che per te.
Volevo ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me in questo periodo, sai quante cose sono successe da quando ci siamo rincontrati in Austria: Mi sei stato vicino quando è mancato mio nonno tre giorni prima di Natale ed è anche grazie a te se sono riuscita ad accettare questa cosa improvvisa e a far si che anche la mia festa preferita non fosse solo tristezza per la perdita di una delle persone più importanti della mia vita.
Ma soprattutto so che hai iniziato a soffrire con me tre mesi dopo, quando le condizioni della tua amica nonna (così ti piaceva chiamarla) si sono aggravate, e dopo 45 giorni di ospedale senza poterla vedere a causa del Covid, anche se lei non lo ha mai contratto, in cui mi chiedevi costantemente, ogni giorno, aggiornamenti sulle sue condizioni lei ci ha lasciati.
Ero disperata, e quando in un attimo di tranquillità ho deciso di scriverti per darti la notizia mi hai subito chiamata e in lacrime abbiamo condiviso il nostro dolore. Ti voleva bene, le sei piaciuto da subito, avevate uno strano feeling e questa cosa mi ha fatta innamorare ancora di più di te, perché come sai per me il suo parere ha sempre contato molto, e anche tu le volevi bene, me lo hai sempre detto.
Ci è servito condividere questo momento insieme, soprattutto dopo quello che è successo a febbraio, a San Valentino.
Non volevo crederci la mattina quando mi sono svegliata e ti ho visto lì, in camera mia pronto a darmi il buongiorno non appena aprissi gli occhi.
E quando ti ho chiesto cosa ci facessi li mi hai semplicemente risposto
"Eres la única persona con la que quiero pasar ed día de San Valentín"
(Sei l'unica persona con cui voglio passare il giorno di San Valentino)
In quel momento mi sono sentita ancora amata, come l'estate scorsa, come prima che litigassimo fino ad arrivare al punto di non parlarci più.
Abbiamo passato tutta la giornata insieme, mi hai portata a fare colazione al bar come piace a me, siamo andati a correre, come piace a te (avrei evitato volentieri, anche se mi hai fatto saltare lezione in università quindi di perdono) e poi sì, abbiamo fatto l'amore, una, due, tre, quattro volte, come chi si ama veramente, come se dovessimo recuperare il tempo perso, nulla sembrava fermarci, eravamo tornati.
La voglia era tanta per entrambi, la prima volta ci è bastato sfiorarci in bagno mentre io asciugavo i capelli bagnati dalla doccia post corsa, e tu mi hai sfiorato il sedere mentre prendevi il tuo beauty case per prendere il deodorante che poi non hai avuto il tempo di mettere perché già ci stavamo baciando e io ero avvinghiata a te con le gambe prima che tu mi appoggiassi sul mobile.
Poi la seconda, la terza e la quarta, non ci saremmo più fermati ma poi il giorno dopo, dopo aver dormito insieme in segreto, ti ho confessato quello è successo con E a Capodanno, è stato un errore, ci siamo subito resi conto anche noi, eravamo ubriachi, tristi, soli ed era la notte di capodanno, non abbiamo pensato alle conseguenze di una scopata così insensata, soprattutto visto che il mio desiderio della mezzanotte sei stato tu.
Per fortuna il rapporto con E non si è incrinato, ci siamo resi conto entrambi di aver sbagliato e sicuramente non ricapiterà più, e quando te l'ho raccontato ti sei infuriato, avevo immaginato una razione simile ma non volevo tenertelo nascosto.
Non so se ti sei arrabbiato perché è successo in un momento in cui stavamo cercando di riallacciare il rapporto oppure se è perché ti ho detto che non sarebbe mai accaduto e invece è successo facendo crollare le tue certezze sul nostro passato, non so quale sia il vero motivo, però ti capisco perché anche io mi sono arrabbiata con me stessa.
Siamo riusciti a superare anche quella difficoltà con poche parole e chiarimenti, poi sei andato a vedere la nostra Juve, mamma mia quanta invidia ho provato quel giorno, ma in qualche modo dovevi pur farmela pagare e in questo sei sempre stato molto bravo.
Abbiamo ripreso a sentirci di continuo e stavo programmando di venire a trovarti, se solo non avessero cancellato il mio volo del 14 marzo.
La quarantena non ci ha aiutato come lo era stato per la distanza delle tappe asiatiche.
Non hai mai smesso di mancarmi e credo che sarà difficile dimenticarti, ma dopo i tuoi messaggi di ieri non so se sarà mai necesario farlo.
Ora però mille dubbi sovrastano la mia mente:
Vale la pena rischiare tutto un'altra volta?
Cosa è cambiato?
Mi amerai ancora?
Perché stai fecondo tutto questo?
È solo per il sesso?
Sei ciò di cui ho bisogno?
E se lasciassi almeno momentaneamente l'università per te? Sarei disposta a farlo?
Tanti dubbi eh, come sai bene fanno parte di me da sempre e sai bene anche che di tanti conosco già la risposta ma non me ne voglio convincere fino a quando non sarai tu a dirmelo.
Però una cosa la so, e ne sono sicura
Fabio io ti amo ancora ♥️

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