Fabio ♥️

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si lo so siamo strani, ma siamo fatti così e ci vogliamo un sacco bene.

C - "Ora però muoviti che dobbiamo andare in circuito"
E - "Si Si mi preparo, anche perchè mi ha già scritto mio papà che fra quindici minuti dobbiamo trovarci giù"
lui si veste in pochissimo tempo con un paio di jeans neri con gli strappi e una maglietta bianca di Louis Vuitton, ai piedi le Yeezy nere, io invece opto per le mie adorate vans sk8 nere. E riesce anche a dedicare il tempo al suo adorato ciuffo.
Arriviamo in circuito tra le 8.30 e le 8.45, non ricordo di preciso, ricordo che ancora non erano iniziate le FP3 della moto3 perché nel tragitto per arrivare in hospitality abbiamo incontrato diversi piloti di questa categoria.
Appena arriviamo davanti alla porta scorrevole del nostro hospitality inizia a salirmi un po' di tensione, sono sicura che Fabio sia lì dentro, starà facendo colazione, non riesco a meditarci troppo su perché A apre le porte e mi ritrovo dentro, i tavolini bianchi sono per la maggior parte occupati, saranno 5 o 6 non di più, con delle sedie molto strane, di plastica trasparenti la cui struttura è fatta ad alveoli scomposti, sono molto moderne e di design, mentre all'ingresso di fianco alla porta c'è una sorta di zona relax con dei divanetti blu, ma in tutto questo nessuna traccia di Fabio, tiro un sospiro di sollievo, anche se in realtà non vedo l'ora di vederlo.
Salutiamo un po' del personale del team e fortunatamente n frattempo si libera qualche tavolo, così appoggiamo le nostre cose e ci dirigiamo al buffet, c'è davvero di tutto, dal dolce al salato, dalla frutta fresca ad ogni tipo di marmellata, cereali, addirittura il salmone! La mattina adoro fare una buona colazione, quindi per me questo è il paradiso, oggi opto per il salato, ma qualcosa di dolce ci vuole obbligatoriamente per iniziare bene la giornata.
Così mi avvicino al tavolo imbandito prendo un piatto che piano piano inizio a riempire con affettato, pane tostato, frutti di bosco freschi, yogurt e mentre sto per prendere una fetta di torta...
F - "Bonjour splendore" mi giro verso quella voce soave e vedo Fabio sorridermi con un viso raggiante e gli occhi che splendono, nulla di meglio per iniziare la giornata.
C - "Buongiorno anche a te" dico sporgendomi verso di lui che piano piano si avvicina a me fino a che le mie labbra toccano la sua guancia, il bacio schiocca sulla sua guancia, sotto lo sguardo maligno di Gloria che ci stava osservando. Sono ancora sommersa nei miei pensieri quando quella parola prende forma nella mia mente "splendore", mi scappa un sorriso
F - "Te gusta comer por la mañana?!" Dice con aria stupita e divertita, facendomi tornare sul pianeta terra.
C - "Si muchísimo" dico sorridendo visto che si può semplicemente notare guardando il mio piatto straripante.
F - "Ci vediamo dopo?"
C - "Certo, a dopo" confermo per poi prendere la torta e andare a sedermi vicino ad E ed A.
A - "Conquisti?"
C - "Non so, spero"
A - "Sono sicuro di sì" "Lo auguro ad entrambi, non ti lascerà scappare, ne sono certo, mica come quel pirla di mio figlio"
E - "Cosa vuoi da me?" Dice dopo aver sentito di esser stato chiamato in causa ed essersi svegliato dal coma causato dal sonno che ancora non lo ha abbandonato
A - "Nulla continua a dormire che ti perdi tutti i pesci"
E - "Non sto capendo, dai ditemelo"
A - "Ho solo detto a Chiara che Fabio non se la farà scappare come hai fatto tu, se io fossi stato in te lei non me la sarei fatta scappare"
E - "Ma no siamo troppo amici non potremmo mai..."
C - "Si sono d'accordo"
A - "Mah tutti ad ascoltare Max Pezzali e la sua regola dell'amico"
Ridiamo e ci godiamo la nostra colazione, con calma.
Dopo aver fatto colazione andiamo in motorino al box a cercare Michela che ci aveva detto che ci avrebbe lasciato i pass per il bordo pista per vedere le FP3 della mattina. Così ci dirigiamo verso i box dove la incontriamo, è fuori dal box a parlare al telefono. Aspettiamo che finisca la chiamata e nel frattempo io ed E parliamo del più e del meno.
Sento una mano toccarmi la schiena e girandomi vedo Fabio che era appena uscito dal camion dopo essersi cambiato e aver messo la tuta. Mi fa un occhiolino, io lo guardo e gli dico
C - "Dale!"
lui mi guarda intensamente e mi sorride, come per dire stai tranquilla ce la metterò tutta.
Senza che me ne accorgessi Michela aveva finito di parlare al telefono e si sta già mettendo d'accordo con E.
M - "L'hai stregato" dopo la sua affermazione arrossisco, un po' per l'imbarazzo e un po' perchè non mi aspettavo il suo commento e a questo punto anche il fatto di piacergli.

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