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... e lo avrei aspettato ai muretti.

Mi siedo dove la rete si interrompe creando un varco da dove i meccanici espongono i cartelli, mi siedo con le gambe sospese sulle caselle dietro alla linea di partenza, penso a come saranno domani mattina e a quante emozioni diverse si potranno percepire qui, faccio qualche migliaio di foto, volo con l'immaginazione, mi godo questo momento e mi faccio trasportare dall'ambiente magico che mi circonda lasciando liberi i mille pensieri che invadono la mia testa, fino a quando quasi muoio per lo spavento: qualcuno mi spinge da dietro come per buttarmi giù, ma mi fa evitare la caduta tenendomi per i fianchi, subito capisco che è E, ed ancora prima di girarmi inizio ad urlargli contro, quando però i miei occhi incrociano il suo sguardo e quel sorriso immediatamente mi paralizzo, Fabio.
C - "Scusami pensavo fossi E, non volevo urlarti contro" dico parecchio in imbarazzo, ho appena urlato contro ad un pilota che "conosco" da un giorno, vorrei sotterrarmi sotto l'asfalto e rimanere lì per il resto dei miei giorni
F - "Non ti preoccupare, me la sono cercata" dice invece lui ridendo
Rido anche io un po' per la figuraccia che avevo appena fatto e un po' perché alla fine è stato divertente, poi vedere lui con quel sorriso mi rende felice a mia volta.
Si siede anche lui sul muretto, al mio fianco, che nel frattempo mi ero girata rivolgendomi verso i box
C - "Sei carico per domani?" gli chiedo cercando di stemperare la tensione che si stava scatenando dentro di me
F - "Si anche se non sono molto soddisfatto delle qualifiche di oggi" Subito si scurisce in volto, quel fantastico sorriso che aveva sulle labbra svanisce in un secondo facendomi pentire della domanda appena fattagli
C - "Per la penalità?"
F - "Anche, ma soprattutto perché è una delle mie piste preferite e odio non fare bene" dice abbassando lo sguardo che finisce sulle sue mani che si stringono in un pugno per stemperare la rabbia e la delusione. Il mio sguardo segue inevitabilmente il suo
C - "Posso immaginare e comunque da grande professionista di MotoGP per la play ammetto che è anche la mia di pista preferita, è quella dove sono più forte" dico serissima nel tentativo di farlo riprendere dalla delusione, Fabio scoppia a ridere, tentativo andato a buon fine.
C - "Guarda che sono seria" dico quasi scocciata
F - "Sentiamo un po'" "come prendi la 8?" cerca di mettermi alla prova facendo il professore, ma non sa che facendo così mi elettrizza ancora di più
C - "Allora nel gioco, che non so quanto corrisponda alla realtà" metto le mani avanti, ma lui mi interrompe
F - "Non ti preoccupare gioco anche io e so più o meno" mhhh che fastidio quando qualcuno mi provoca e si sente superiore, però la prendo come una sfida vera e propria non riesco ad arrabbiarmi con lui nel bel mezzo di questa cotta, quindi accetto la sfida e mi alzo in piedi per cercare di enfatizzare di più la mia descrizione
C - "Ok" "Allora arrivo dalla 7 in piena, esterna, poi sfrutto tutta la pista per spostarmi totalmente a sinistra chiudo sulla 8 in piena mollando leggermente il gas in piega ma lo riprendo subito dopo per chiudere sulla 9 che è opposta" dico facendo anche dei movimenti che saranno sembrati esilaranti ai suoi occhi.
Mi guarda a bocca aperta, l'ho stupito non pensava ne sapessi così tanto e che me la cavassi così bene, sfida vinta, Chiara 1 - Fabio 0
F - "Ammetto di essere senza parole" dice alzandosi a sua volta. Dov'è finito il professore?
C - "Non te lo aspettavi è?!" "allora? la faccio bene?"
F - "Si perfetta anche se nella realtà devi toccare il freno in ingresso e lasciarla scorrere, ma per il gioco wow"
C - "Ora sono io senza parole però" sono lusingata soprattutto perché apprezzo particolarmente quando riconoscono le mie doti in fatto di guida e di motori
F - "A questo punto però dimmi come fai la 5 che è tutto il weekend che ci provo"
C - "Arrivo abbastanza forte dalla 4 freno parecchio e do' un tocco con il freno anteriore di modo che mi aiuti in ingresso impostandomi la curva, la lascio scorrere e apro il gas appena possibile"
F - "Eres absurda" dice dopo esserglisi illuminato il viso
C - "Perché?" chiedo incuriosita dalla sua affermazione che ha provocato un leggero arrossamento delle mie guance
F - "Mi hai fatto venire in mente una cosa che se funziona, domani si vedranno i risultati"
C - "Addirittura! Mi sento quasi brava"
F - "Lo Sei"
Dopo questo "lo sei" divento super rossa dall'imbarazzo e in più lui rincara la dose
F - "Mi hanno detto che ti sei seduta sulla mia sedia" dice guardandomi con una faccia da furbetto
C - "Lo ammetto" aiai le cose si fanno serie
F - "Devi sentirti onorata"
C - "Addirittura?!" Dico ironicamente
F - "Non lascio sedere molta gente, anzi quasi nessuno, lo reputo un posto "sacro", ma non mi pento di averti fatta sedere" la sua voce si fa più bassa, da brividi
C - "E come mai?"gli chiedo avvicinandomi a lui e rendendo a mia volta la voce più profonda.
Lui tranquillamente con voce bassa, e parlando lentamente, facendo pause che mi sono sembrate infinite ad ogni sosta della frase mi risponde
F - "Perché sei sorprendente, mi hai colpita da subito, sei bella, sei intelligente, ti intendi di moto, che sono la mia vita, sei molto simpatica, umile, tranquilla e poi sei dannatamente bella"
Mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, si avvicina a me mantenendo la mano destra tra il mio orecchio e la nuca, ci guardiamo fissi negli occhi, quegli occhi marroni, in cui mi ci perderei, tendenti al verde e sempre più vicini, li vedo chiudersi e istintivamente faccio lo stesso, sento le sue labbra sulle mie, morbide, calde e umide, ci baciamo, dolcemente, labbra su labbra, non so se fossi pronta, se fosse la cosa giusta da fare ma non mi ricapiterà più l'occasione, sono sicura che avrei vissuto con il rimorso e il rimpianto di non essermi lasciata andare e di essermi lasciata scappare un'occasione irripetibile anche se lo conosco davvero poco, ma a distogliermi dai miei pensieri è lui, con un gesto semplice: posa la sua mano libera dietro la mia schiena, senza interrompere il bacio e avvicinandomi a lui ancora di più facendo aderire perfettamente il mio corpo al suo, mi chiede l'accesso con la lingua che gli concedo senza esitare, il bacio si fa più bello e interessante, appoggio la mia mano sinistra sulla sua con la quale mi sta accarezzando delicatamente i capelli facendomi impazzire.
Prima di staccarci definitivamente ci diamo qualche piccolo bacio a stampo, intreccio le dita delle nostre mani che si trovano dietro la mia testa spostandole da lì, non posso resistere ancora al suo tocco delicato che mi accarezza i capelli, non riuscirei a trattenermi dal saltargli al collo.
Ci stiamo tenendo per mano, ho le dita intrecciate con le sue, e lui con il pollice mi accarezza la mano mentre ci fissiamo negli occhi, potrei stare così per secoli, mi sembra di essere in paradiso, vorrei che non finisse mai, è stato un bacio speciale, devo dire che bacia davvero bene
F - "E sei un espectáculo, e per questo non mi pento di averti fatta sedere" aggiunge alla sua frase precedente
C - "Sei tu quello speciale, non io, come me ce ne sono mille" è davvero speciale, è riuscito a farmi prendere una cotta per lui in solo un giorno, e poi dopo quello che mi ha detto non può che esserlo
F - "Tonterías, sei unica, una come te non l'ho mai incontrata" (trad. stupidaggini)
C - "estás loco" (trad. sei pazzo)
F - "Si di te"
Mi fiondo sulle sue labbra allacciando le mie braccia intorno al suo collo, lui contraccambia il bacio e mi prende per i fianchi. Non lo faccio tanto per la frase banale e un po' scontata che ha appena detto ma perché sono già dipendente dalle sue labbra, dal suo sapore, dal suo profumo, dalle sue parole, da lui...

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Nulla da aggiungere ♥️
Cosa ne pensate?
Grazie mille a voi che mi lasciate stelline o che semplicemente leggete la mi storia ♥️

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