Fabio ♥️

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F - "Andiamo?"
C - "Andiamo"

ok sto iniziando ad agitarmi perché capisco che saremo solo io e lui.
Mentre stiamo uscendo dall'hospitality Fabio mi appoggia una mano sulla schiena, come per guidarmi, ma quel contatto mi fa venire i brividi e le farfalle allo stomaco, prima di chiudere la porta scorrevole dell'hospitality lancio un'occhiata a Gloria, che mi guarda malissimo, l'ho detto che te l'avrei fatta pagare.
Una volta usciti sale sul motorino e prima di accenderlo si assicura che io sia d'accordo
F - "Sicura di volerlo fare?"
C - "Se intendi il giro di pista non vedo l'ora"
F - "Molto bene allora"
Accende il motorino e mi fa sedere dietro a lui, salgo con la massima leggiadria possibile e mi sistemo per mettermi comoda
F - "Attaccati a me così sono sicuro che stai bene"
Così gli cingo la vita con le mani appoggiandole semplicemente sui suoi fianchi, lui mi prende i polsi e mi fa stringere di più
F - "Fidati che così è meglio"
Basta è arrivato il momento di lasciarsi andare, ormai ho intuito anche io che sembra possa esserci qualcosa, cosa ancora non ho ben capito in realtà, ma vale la pena provarci e lasciarmi andare quindi mi butto.
C - "Ah sicuramente, sono più che d'accordo" dico ridendo, sento ridere anche lui prima che metta in moto il motorino e partiamo, direzione pista.
Attraversiamo i paddock, ormai popolati solo da tecnici e gente dell'ambiente i pochi tifosi presenti al venerdì sono già usciti per tornare a casa o in albergo.
Arriviamo davanti a quella linea, la linea del traguardo, pronti a scattare, sento l'adrenalina scorrere in me, non oso immaginare come possa essere per loro durante una gara. Sento Fabio così vicino, sono stretta a lui, so che non esagererà anche perché siamo entrambi senza casco, qui nei paddock non si usa, ma mi stringo a lui per sentirmi al sicuro e per cercare di impossessarmi del suo profumo, nella speranza che si attacchi ai miei vestiti e mi riempia le narici, perché sono già totalmente dipendente da questa fragranza, lui.
F - "Pronta?"
C - "Prontissima, non vedo l'ora, è una delle esperienze più emozionanti della mia vita"
F - "Essere così vicina a me?"
C - "Certo cosa se no? Fare un giro di pista ad Assen con un pilota? Nah" dico ironicamente, anche se in realtà non ha tutti i torti. Ride anche lui
F - "Tre"
Oddio stiamo partendo davvero per quanto possibile mi stringo di più a Fabio facendo aderire il mio corpo alla sua schiena
F - "Due"
Non sento nemmeno l'uno che apre il gas in un'accelerata da brividi, percorriamo tutta la pista ad una velocità non molto elevata tanto che ci permette anche di parlare, Fabio mi spiega un po' di cose della pista man mano che affrontiamo le curve.
Mi sento così vicina a lui, un senso di libertà si fa spazio in me, io che sono sempre stata una che pensa molto, troppo, mi faccio molti scrupoli e sono leggermente timida, leggermente, ora sono totalmente a mio agio, sento il cervello scollegato, non sto pensando a niente, voglio solo ricordare e godermi ogni istante di questo momento con lui.
I capelli al vento, l'aria fresca sulla pelle, l'asfalto che sfreccia veloce sotto di noi e le gomme a contatto con esso, il sole che piano piano sta calando ma soprattutto Fabio tra le mie braccia, un sogno, la libertà.
Quando raggiungiamo nuovamente l'hospitality Fabio spegne il motorino, scendo, scende anche lui, istintivamente lo abbraccio, praticamene gli salto al collo, un po' per cercare di interrompere gli sguardi che si erano creati e un po' perché non ho resistito.
Gli sussurro un grazie vicino all'orecchio, gli do un bacio sulla guancia e ancora prima di vedere la sua reazione apro le porte dell'hospitality ed entro, la prima cosa che noto è lo sguardo maligno che mi rivolge Gloria, poi il mio sguardo va alla ricerca di E, per fortuna Tom è di spalle così posso fargli gesti e facce indisturbatamente, anche se credo si noti a distanza di chilometri il sorriso che non riesco a togliermi dalla faccia.
Dietro di me entra anche Fabio, e torniamo a sederci al tavolo, nel frattempo avevano allestito il buffet per l'aperitivo, così ne approfittiamo mentre continuiamo a parlare
E - "Allora com'è stato?"
C - "Pazzesco, bellissimo, indimenticabile" l'ultimo aggettivo lo dico guardando Fabio, dritto negli occhi.

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