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Ora spero solo che alla macchina su cui ci troviamo spuntino delle ali dalla fiancata e inizi a volare il più velocemente possibile verso il circuito, voglio vederlo.

Il viaggio dura circa una trentina di minuti, che però mi sono sembrati eterni, tutto perchè per entrare al parcheggio c'è davvero una grande coda di auto che piano piano si sfoltisce grazie al pass vip che abbiamo attaccato al parabrezza della macchina e ci permette di percorrere vie privilegiate è più libere dal traffico. Ancora prima di entrare in circuito ci rendiamo conto che c'è molta più gente rispetto agli altri giorni, non abbiamo mai fatto questa coda prima di entrare e pur essendo mattina abbastanza presto per le vie intorno al circuito fiumi di gente si muovo in direzione degli ingressi con i loro biglietti al collo.
Finalmente riusciamo a parcheggiare nel parcheggio dedicato e a dirigerci verso l'entrata dei paddock.
Timbriamo il pass per l'ingresso e ci incamminiamo verso l'hospitality. Nell'aria c'è già frenesia, tutti corrono ed è un via vai di motorini, tutto troppo presto per entrare nella modalità di questo ritmo senza essermi bevuta ancora un caffè.
Quando arriviamo davanti all'hospitality le porte si aprono davanti a noi e sbuca Danny dall'interno
D - "Good morning guys!"
Ricambiamo il saluto molto affettuoso che ci ha dedicato.
Scambiamo due parole tutti e quattro insieme, poi il lavoro lo chiama, sale sul motorino e sfreccia ai box.
Quando entro però noto che Fabio non c'è, così decido di mandargli un messaggio chiedendogli dove fosse e avvisandolo del mio arrivo, a fatica riesco a nascondere la tristezza che involontariamente si è fatta spazio in me, speravo di vederlo subito invece nulla. E nota che qualcosa non va
E - "Che c'è?" Non esista a chiedermi
C - "Nulla" rispondo cercando di non fagli capire quanto sia impaziente di vedere Fabio al punto da sembrare assillante
E - "Tranquilla che tra poco lo vedi" mi fa un occhiolino e si allontana spostandosi dal buffet al tavolo.
In attesa della risposta al messaggio mi godo la mia abbondante colazione e il mio rigenerante caffè lungo. Ma della risposta nessuna traccia.
Tranquillamente ci perdiamo tutto il tempo necessario per fare colazione, poi ci dirigiamo al box per iniziare la giornata. Appena mettiamo fuori la testa dall'hospitality  ci rendiamo conto che oggi il paddock è molto più popolato degli altri giorni, anche se in realtà lo si poteva immaginare anche dall'hospitality del nostro team, era pieno di facce nuove, mai viste durante il resto del weekend. Ora capisco quando È mi diceva che per incontrare al meglio i piloti era necessario venire il venerdì è il sabato, con tutta questa gente risulta impossibile anche solo salutarsi e scambiarsi quattro parole con chi già si conosce, figuriamoci cercare di conoscere qualcuno, impossibile troppa frenesia e caos.
Prima che inizi il warm up decidiamo di andare ai box a salutare la squadra nell'ultimo momento tranquillo della giornata, o almeno fino a che la gara non è finita.
Così a piedi raggiungiamo i box. Entriamo e iniziamo a salutare tutti, Michela, Luca, i meccanici, Danny, Tom... ma di Fabio nessuna traccia. Guardo il telefono per controllare se mi ha risposto, e una notifica di whatsapp compare appena si illumina lo schermo
F - "Sono nel camion a prepararmi, quando arrivi al box se sono ancora qui, vieni dentro"
Controllo lo ha inviato sei minuti prima che guardassi, giusto il tempo di fare la strada e salutare lo staff, visto che non c'è nel box deduco sia ancora lì, così dico a E dove sarei andata e con il suo augurio e l'ansia che mi scorre nelle vene esco dal box avvicinandomi al camion. Fuori c'è Michela, mi blocco, non mi va di fare figuracce, così faccio finta di nulla, mi giro nel tentativo di tornare sui miei passi, ma appena le do le spalle richiama la mia attenzione
M - "Ehi tranquilla mi ha detto cos'è successo ieri, sali pure credo ti voglia parlare" "e secondo me ti stava aspettando"
C - "Grazie mille, non osavo" le confesso
M - "Ho notato" dice ridendo "Posso immaginare quanto sia strano e difficile per te"
C - "Parecchio"
M -" "Non ti preoccupare, con lui puoi stare tranquilla e poi se sarai fortunata ti ci potrai anche abituare" mi dice tranquillizzandomi un po', ma cosa mi dovrà mai dire
C - "Grazie di tutto davvero" dico prima di fare gli scalini che portano all'ingresso del camion. Li percorro uno a uno, sono meno di 10 ma mi sembrano 1000. Osservo i miei piedi salire i primi, poi alzo lo sguardo dritto avanti a me, osservo la porta e percorro i pochi scalini che rimangono e arrivo in cima, mi fermo sul piccolo pianerottolo, faccio un grande respiro, apro la porta, ed entro, non posso credere ai miei occhi...

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Nulla da aggiungere ♥️
Cosa ne pensate?
Grazie mille a voi che mi lasciate stelline o che semplicemente leggete la mi storia ♥️✨

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