Capitolo 6

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La suoneria del cellulare mi sveglia.

<Pronto.> Rispondo alla chiamata con la voce impastata dal sonno.

<Eve! Dobbiamo andare a scuola!> Esclama Sally.

Mi alzo di colpo. <Merda!> Esclamo guardando l'orario. Le 7:30.

La sento ridere e poi mi saluta dicendo che mi avrebbe dato un passaggio dato che abitava lì vicino.

Durante la settimana ho stretto amicizia sia con lei che con Louis, sono molto simpatici, come ho già detto e ridetto, e di buona compagnia.

Louis è un tipo taciturno, ma quando parla ti fa morire dal ridere. Mentre Sally è una ragazza troppo vivace e ottimista. Vorrei avere almeno metà del suo ottimismo...

<Buongiorno Eve.> Mi saluta Kole vedendomi correre da una punta all'altra.

<Sono in ritardo!> Esclamo chiudendomi in bagno.

Mi preparo velocemente e sistemo i capelli per quanto posso.

Spero di conoscere altre persone e farmi delle buone amicizie. In più rivedrò Heiden e Jeremy...

<Alla buonora!> Esclama Noah.

<Sono in ritardo, mangio qualcosa andando.> Dico aprendo l'armadietto dove ci sono le merendine.

<Eve lo zaino!> Esclama Noah lanciandomelo.

Lo ringrazio ed esco di casa scontrandomi con Sally.

<Stavo per suonare.> Dice quest'ultima sfoggiando uno dei suoi più grandi sorrisi.

Ci incamminiamo per andare a scuola e ci incontriamo con Louis che abita non molto lontano da casa mia.

<Ritieniti fortunata ad aver conosciuto noi due, almeno non devi andare a scuola con mezza calzetta.> Dice Louis ridacchiando.

<Già, immagina se ti avessero vista con lui. Ti avrebbero etichettato tutti come la sua ragazza o sua sorella.> Dice Sally.

<Ci avevo già pensato e ne avevo parlato con Noah. Mi aveva detto che, semmai non avessi trovato amici che frequentassero la mia stessa scuola, mi avrebbe accompagnato lui.> Spiego.

<Ma che carino, il maggiordomo che fa anche da tassista.> Dice Louis prendendolo in giro.

<Non prenderlo in giro.> Lo difende Sally dandogli un colpo al braccio. <Anzi, la voleva salvare dalle prese in giro.>

Lui alza le mani in segno di difesa. <Mi scusi.>

Ci mettiamo tutti e tre a ridere e arriviamo a scuola dopo una lunga camminata.

<Siamo anche nella stessa classe le prime due ore!> Esclama Sally.

<Eh già.> Dico.

<Io no, sono più grande di voi... piccolette.> Dice Louis facendoci l'occhiolino e se ne va.

Che stronzo.

Andiamo in classe. Terza C, wow la stessa sezione della classe a Los Angeles... sento la nostalgia...

Entra il professore, saluta e inizia la lezione.

<Che palle quello di matematica, è sempre più serio ogni mese che passa.> Mi sussurra Sally.

<Quello che avevo a Los Angeles è molto severo. Per esempio, ora, ci avrebbe sbattute fuori dato che stiamo parlando.>

<Simpatico devo dire.>

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