<Sei splendida, come sempre.> Dice Heiden baciandomi e mettendomi un braccio intorno alla vita.
<Ehi voi due, non avete proprio rispetto verso i single.> Ci riprende Noah.
<Scusi Mr. single a vita.> Dice Heiden facendo un inchino.
<Fanculo Hall.> Dice Noah tornando ai fornelli.
<Dai, non te la prendere. Al massimo, o diventi gay, o te ne trovi una.> Dico.
<Beh... sono bisessuale, quindi, maschio o femmina, non c'è differenza.> Dice ghignando e guardando Kole.
Quest'ultimo si guarda attorno e poi sbianca, ricordando le parole di Noah. <Perché mi guardi? Non vorrai mica...>
Scoppiamo tutti e tre a ridere.
<No, no, con te non ci proverei mai.> Dice Noah.
<Beh, noi andiamo. Ci si vede.> Dice Heiden prendendomi a braccetto e uscendo di casa.
Saliamo sulla sua auto e andiamo al ballo di fine anno, dove io non c'entro nulla dato che non sono un'alunna.
<Allora, dimmi un po', dopo la festa che ti va di fare?> Mi domanda Heiden uscendo dal parcheggio.
<Mmmh... non so. Tornare a casa?>
Mette il broncio. <Sei proprio una noia.>
<Grazie.>
<Speravo di fare qualcosa di più piccante...> Dice ghignando.
Appoggio la testa al finestrino. <Sai pensare solo a quello.>
<Non è colpa mia se mi ecciti.> Non può averlo detto sul serio.
Non dico niente e mi giro verso il finestrino.
Ho trovato molto più interessanti i lampioni e le luci dei semafori.
<Oggi sei strana.> Dice diventando serio.
<Perché?>
<Non so. È come se avessi qualcosa dentro che non riesci a dirmi. Che succede Eve?>
Che mi succede? Non lo so manco io. Sento solo una strana sensazione nel petto che non riesco a spiegarmi.
Non è nessun tipo di malattia dato che sono andata a farmi controllare. Ho come la sensazione che succederà qualcosa di brutto... ma non capisco cosa.
<Allora? Me lo dici, o mi devo preoccupare più di quanto non lo sono già?>
Sospiro. <Strane sensazioni. Tutto qui.>
<Del tipo?>
<Non lo so nemmeno io, credimi.>
<Ok, vorrà dire che ti farò bere talmente tanto che questa sensazione andrà via e farà spazio a qualcos'altro.> Dice parcheggiando.
<Non berrò Heiden. Non oggi.>
<E dai, lasciati andare.> Mi prega scendendo dall'auto.
Sbuffo affiancandolo ed entriamo.
Abbraccio Jenny e Jeremy che ci stavano aspettando fuori ed entriamo tutti e quattro.
La palestra della scuola, la musica a palla, il rumore dei passi degli studenti, le urla, le risate...
<Ragazziiii.> Ci viene incontro Sally abbracciandoci.
<Ehi Sally.> La saluto.
<Wow, magnifica come sempre.> Dice scrutandomi da capo a piedi.
<Ma smettila.>
<Ehi cipolle.> Ci saluta Louis.
<Cipolle? Sul serio Hamilton?> Gli domanda Jeremy sconvolto.
<Dai, era solo un nomignolo stupido e divertente.> Dice ridendo.
<Mi sa che sei già brillo.> Dice Sally.
<Ma no dolcezza.> Dice lui.
<Ok, si, è proprio andato.> Dice Jenny.
<Andiamo a ballare pupa.> Dice portandosi via Sally.
<Eve, vieni.> Dice Jenny prendendomi dal braccio.
<Dove stiamo andando?> Le chiedo mentre mi trascina con se.
Non risponde e arriviamo al bagno.
Chiude la porta dietro le nostre spalle e si mette davanti a me.
<Cosa succede?> Chiedo guardandola confusa.
<Una cosa, non ti arrabbiare.>
<Non lo farò. Parla.>
Si schiarisce la gola facendo un enorme sospiro. <Partiamo dall'inizio.>
<Muoviti, mi stai facendo salire l'ansia.> Dico andando verso il lavandino per lavarmi le mani che stanno iniziando a sudare.
<Josh, Luke, Max e Halley vengono a Chicago per l'estate.>
La guardo male. <E io che pensavo fosse morto il cane di tua nonna.>
<Lascia stare Betty e ascoltami.>
Betty è il nome del cane. Lo aveva scelto insieme a me... bel nome da dare ad una cagnolina ma, insomma, avevamo solo undici anni.
<Ricordi che Halley e Max stavano insieme, vero?>
Annuisco.
Sospira. <Si sono lasciati.>
Quindi Max ha capito... No, non credo abbia capito la sua vera natura. Halley è una di quelle che si fa ogni ragazzo che le capita a tiro.
<Perché si sono lasciati?> Le domando osservando la sua espressione.
Sospira. <Sarò diretta.> Si prende qualche secondo per formare la frase. <Halley ha detto che le piace...> Si blocca non sapendo se dirmelo o meno.
Si guarda attorno, poi guarda la porta... che vuole fare? Scappare? Oh... non prima di avermi detto chi le piace.
<Chi Jenny?> Chiedo stringendo i pugni.
<So che avete litigato due mesi fa e...> La porta si spalanca ed entra proprio lei, Halley.
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Hate everyone
RomanceEveleen è una ragazza come tante altre, ma il suo trasferimento a Chicago sarà un mezzo incubo. I genitori hanno divorziato da poco e lei va a vivere con la madre, appunto, a Chicago. Lì conoscerà nuove persone, ma non trascurerà i suoi amici di Lo...