Capitolo 3

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<Eve!> Urla mia madre.

Sbuffo e appoggio la testa sul cuscino e guardo il soffitto. Quando mai non deve urlare, ma, per sua gioia, oggi sono già sveglia.

<Eveleen Carter alzati subi...> Si blocca aprendo la porta. <Ou...> Dice fermandosi sulla soglia.

<Sorpresa di vedermi già in piedi? Bene.> Dico alzandomi dal letto.

<Marion sta preparando la colazione e non fare la maleducata come ieri a cena.> Dice ritornando seria.

<Ho solo ruttato due volte, è normale se bevo la cocacola.> Mi giustifico prendendo il cambio.

Se ne va e io inizio a prepararmi.

Una volta finito scendo giù.

Mi butto a peso morto sul divano e aspetto il mio succo d'arancia lì.

<Signorina, a mangiare a tavola.> Mi rimprovera Gregg.

Sbuffo e faccio finta di niente.

<Eveleen non fartelo ripetere due volte.> Mi riprende mia madre.

Continuo ad ignorarli. Mi sono svegliata con la luna storta a quanto pare.

<Eve dai. Poi come finisci torni sul divano.> Prova a convincermi Noah.

E come posso dire di no a quel suo bel faccino?

Mi alzo e cammino verso il mio posto come uno zombie.

<Ci voleva lui per farti rispettare le regole?> Chiede mia madre.

<Ci voleva Gregg per lasciarmi in pace almeno un po'?> Ribatto lasciandola senza parole.

<Eveleen Carter non esigo...> Inizia Gregg, ma lo interrompo.

<Non permetterti mai più e bla bla bla.> Sempre le stesse cose.

Li lascio esterrefatti entrambi, prendo il mio bicchiere con il succo e mi vado a sedere sul divano. Alla facciastra vostra!

<È in un periodo ribelle.> Cerca di difendermi Noah con un sorriso mentre toglie dal tavolo i piatti e le ciotole sporche. <Ora, con permesso, inizio a pulire le varie stanze.>

Mamma annuisce e Gregg si alza per finire di prepararsi per andare in ufficio.

Dopo aver passato tutta la mattinata tirata sul divano a non fare un bel niente, arriva l'ora di pranzo.

Noah è in giro con i suoi amici, mia madre gli ha lasciato il resto della giornata libera.

Ora lei è al lavoro e in casa ci siamo solo io e scimmia Kole.

<Cosa c'è per pranzo?> Mi domanda appena entra in sala.

<Sono la cuoca di casa? Non mi sembra.> Rispondo mentre continuo a mettere like a vari post su instagram.

<Pensavo lo sapessi. Sai, oggi Noah non ci sarà.>

<Ma va.>

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