<Eve, ieri sono andato a trovare Heiden e gli altri. Manchi a tutti.> Mi informa Noah.
<Anche loro mi mancano, ma devono capire la mia situazione e non devono mettersi in mezzo.>
<Eveleen... il problema è che stai diventando troppo violenta. A forza di tirare pugni al muro quella mano ti sta diventando viola.> Dice avvicinandosi.
<Non mi interessa, non sento dolore.>
<Non dire stronzate. Stai soffrendo, lo vedo dai tuoi occhi. Sono spenti e scuri e non più lucenti e radiosi come prima. Mi manca la vecchia Eve.>
Sbuffo. <Non fate altro che ripetermi sempre la stessa cosa.>
<Eve, ti prego. Ti scongiuro torna in te.> Dice prendendomi le mani. <Dov'è la mia Cenerentola che sclera per Heiden? Che si confida con il povero Noah? Che va alle feste a divertirsi? Che esce con gli amici? Che aiuta gli altri?...>
Lo blocco scansandomi da lui. <Non esiste più. Ciao.> Dico salendo in camera.
<Eveleen per favore pensaci. Vuoi tornare com'eri prima o vuoi diventare una criminale senza cuore? Io preferisco che tu ritorni in te.> Continua il suo discorso.
Non gli rispondo e stringo gli occhi per non far scendere le lacrime. Tutti questi pensieri mi stanno uccidendo.
Mi arriva un messaggio, Jenny.
-Eve, non dichiarare guerra a quella. Fai come quando eravamo piccole, lasciala perdere.
No Jenny, devo vendicarmi per ciò che mi sta facendo passare e che mi ha fatto passare. Per le litigate con Heiden, per i loro baci, per ogni tesoruccio e bla bla.-
-Non rovinarti Eve, stai rischiando troppo insieme a quei tuoi due amici.
Mi dispiace Jenny, ma lo devo fare. -
Chiudo la chat ed ignoro ogni suo successivo messaggio. Mi dispiace...
Mi metto a studiare, se la condotta sarà pessima, almeno mi salvo con le materie.
Alle 19:30 finisco tutto e salgo sul tetto per rilassarmi e sfogarmi, ne ho veramente bisogno. Non ce la faccio più con tutti questi insulti.
Accendo una sigaretta e ripenso all'anno scorso. A quando sono arrivata qui con mia madre, ai litigi, a quando ho conosciuto Noah, Sally, Louis...
Mi squilla il cellulare, numero sconosciuto...
<Chi è?> Rispondo scocciata.
<Eve.> Dice la persona che mi ha chiamata.
<Chi sei?> Chiedo non riconoscendo la voce.
<Heiden.>
Appena sento il suo nome inizio a non capire più niente... <H-Heiden?!>
<Si. Ho cambiato numero di telefono. Ti sono mancato?> Chiede e penso che stia sorridendo, o almeno lo spero.
<Non sai quanto.> Rispondo con le lacrime agli occhi.
<Anche tu, Cenerentola.> Dice facendomi ridere.
<Ti voglio rivedere.> Primo singhiozzo. <Voglio rivedere Sally.> Secondo singhiozzo. <Voglio rivedere tutti voi.> Scoppio a piangere.
<Ehi, ehi, non piangere. Ci rivedrai promesso, ma tu devi evitare di fare le stronzate che stai facendo. Fallo per noi.>
<Non posso evitare tutto Heiden e lo sai. Ho bisogno di vendetta.> Dico guardandomi la mano con le nocche viola e stringendo il pugno.
<Fa quel che vuoi, ma ti prego, non finire in galera.>
<Non ci finirò.>
<Devo andare, salutami Thomas e Noah. Ciao.>
<Ciao.>
Chiudo la chiamata... Heiden mi manchi tanto... troppo... e Dio si, continuo ad amarti.
Ritorno in camera ed ecco un esemplare di mamma satana davanti alla porta.
<Cosa ci facevi sul tetto, mh?> Chiede con il mestolo in mano.
<Cosa ci fai con quel coso?> Chiedo indietreggiando.
Ghigna. <Lo vedrai.> E inizia a picchiarmi con il mestolo.
Non sento dolore, non sento niente.
***
<Cenerentola alzati.> Mi sveglia Noah.
<Noah lasciami dormire.> Dico girandomi dall'altra parte.
<Che hai alla schiena?> Chiede abbassando la coperta. <Chi ti ha fatto questo?>
<Oh... mia madre.> Rispondo alzandomi.
<Cosa?! Perché?> Sbraita.
<Non lo so.>
<Tua... tua madre ti ha fatto questo?> Chiede confuso. <E... oh mio Dio... qui state diventando tutti pazzi, tu hai istinti omicidi verso una persona e rischi la galera andando in giro in macchina come una pazza insieme ad Albert, Kole sembra il classico "cattivo ragazzo" e tutti a scuola lo elogiano manco fosse Dio sceso in terra e tua madre si mette a sclerare e ti picchia a caso.> Elenca per bene tutto il casino che sta succedendo. <Ne uscirò pazzo anche io.> Conclude mettendosi le mani in testa.
<Lo so Noah, ma ti prometto che smetterò di fare cazzate... almeno in parte.>
<Come mai? Che è successo?> Chiede.
<Semplice, Heiden.> Rispondo facendo spallucce.
<Quindi serviva lui per farti cambiare idea e... aspetta... una parte di Eveleen è tornata... non ci credo!> Esclama abbracciandomi.
<Non stringere.> Dico.
<Giusto...>
La vecchia Eveleen Carter sta resuscitando... ed era ora.
Basta fare le depresse, ricominciamo a vivere e facciamo passare dall'altra sponda anche Albert ed Emily.Ciao a tuttiii!
Scusatemi taaantiiiissimo per la mia assenza, ma ho avuto troppi impegni e non sono riuscita ad aggiornare. Fatto sta che ora sono tornata e spero di aggiornare più spesso la storia 🙃 vi voglio bene.
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Hate everyone
RomanceEveleen è una ragazza come tante altre, ma il suo trasferimento a Chicago sarà un mezzo incubo. I genitori hanno divorziato da poco e lei va a vivere con la madre, appunto, a Chicago. Lì conoscerà nuove persone, ma non trascurerà i suoi amici di Lo...