Capitolo 12

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<Eveleeeen.> Mi chiama Kole.

<Nasconditi.> Sussurro a Heiden.

Scende e si mette sotto il letto.

Kole apre la porta e mi squadra ghignando.

<Siamo soli, lo sai?> Chiede avvicinandosi.

<Ma va.>

<E sai questo cosa significa?> Chiede avvicinandosi ancora di più.

<Che sei ubriaco e che devi andartene in camera tua.> Rispondo stringendomi tra le coperte.

<Oh, no, no. Che è ora del giochino. Devo pur finire ciò che ho iniziato.>

<Cosa intendi dire?> Chiedo impaurita e schiacciandomi alla testiera del letto.

Ghigna, mette quasi i brividi. <Lo scoprirai.> Dice mettendosi sopra di me.

<Tu! Lasciala o ti ammazzo.> Dice Heiden uscendo da sotto il letto.

<Da dove cazzo sei spuntato?!> Chiede Kole infuriato.

<Non la toccare.> Ripete Heiden.

<Peccato che l'ho già fatto, vuoi vedere?> Chiede togliendo dalla tasca il cellulare.

Entrambi lo guardiamo confusi e lui sghignazza aprendo la galleria.

Fa scorrere alcune immagini di me e lui che ci baciamo e lui che mi tocca ovunque...

<Non ricordi proprio nulla?> Mi domanda Kole dispiaciuto.

Ho le lacrime agli occhi, penso di scoppiare a piangere da un momento all'altro.

Guardo Heiden, stringe i pugni e ha la mascella serrata.

Tre secondi dopo vedo Kole scaraventato a terra e preso a pugni.

<Tu non la devi toccare!> Urla Heiden mentre lo picchia.

<Fermi!> Li blocco sono scoppiata...
<Va via Kole. Via!> Esclamo non guardandolo in faccia.

Sento solo i suoi passi e la porta venir chiusa. Crollo a terra.

<Io me ne vado...> Dice Heiden incazzato.

<No Heiden.> Lo blocco.

<Lasciami stare. Ho bisogno di stare da solo.> Dice.

<Heiden... io... io...> Sospiro.

<Tu non ricordi un cazzo! Anche Noah ti ha baciata! L'ho visto in quella stupida foto! Io credevo fosse mio amico e che non era interessato a te in quel senso. Mi avete deluso, tutti quanti!> Dice uscendo di casa.

Lo seguo Non mi importa se fuori è buio, fa freddo e... piove.

<Heiden fermati.> Dico correndogli dietro. Fortunatamente avevo le scarpe a portata di mano.

<Ho detto di lasciarmi in pace!> Urla. È rosso in viso dalla rabbia e ha gli occhi lucidi.

<Heiden io non ne sapevo nulla. Non ricordo assolutamente niente e non capisco perché Noah non me l'abbia detto. Sono delusa quanto te! Non lo capisci?!>

<Io ero considerato come un fratello da lui e i fratelli non si trattano così!>

Noah arriva e ci viene incontro preoccupato e confuso.

<Ecco il traditore.> Dice Heiden incrociando le braccia al petto.

<Che succede qui?> Domanda confuso.

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