Capitolo 11

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<Forza Eve! Oggi è il giorno della partita, su con il morale!> Esclama Sally saltellandomi attorno.

<Sally sta ferma.> Dico trattenendomi dall'ucciderla.

<E dai! Non sei felice?>

<No e ora smettila.> Rispondo prendendola dalle spalle e bloccandola.

Lei fa il muso lungo ed entriamo al bar per uno spuntino di metà mattinata.

<Principesse cheerleader.> Dice Louis facendo il suo ingresso.

I piccioncini si abbracciano e baciano e io, intanto, continuo a bere il mio caffè.

<Eve, come mai non stai facendo i salti di gioia?> Mi domanda Louis sorridendo.

<Oh anche tu con la storia "oggi c'è la partita dovresti essere felice"?> Dico alzando gli occhi al cielo alla fine.

<Ma che le prende?> Sussurra a Sally.

<Guarda che ti sento e comunque niente.> Rispondo andandomene.

Devo stare calma. Niente attacchi prima della partita, no figure di merda.

Mentre cammino a testa china per il corridoio, mi scontro con qualcuno.

<Eve.> Heiden.

<Non mi va di parlare, ciao.> Dico oltrepassandolo.

Mi blocca dal braccio. <Cosa succede?>

Mi libero dalla sua presa, lo fulmino con lo sguardo e vado via.

Il motivo del mio umore? La litigata con mia madre il giorno prima e l'incontro con le tre gallinelle di poco fa.

Il problema è che quando sono arrabbiata me la prendo con tutti, anche con gli innocenti.

<Eve fermati!> Esclama Heiden correndo verso di me. <Che hai? Ce l'hai con me?> Mi dimanda fermandomi dal polso come prima.

<No, sono solo incazzata con il mondo e ora lasciami in pace.>

<No. Prima mi spieghi e poi ti lascio in pace.>

Sbuffo. "Ma perché a me?" Domando a me stessa.

Mi porta nel retro della scuola e mi siedo a terra.

<Vuoi?> Chiede porgendomi una sigaretta che non rifiuto.

La accendo e dico: <Ho litigato con mia madre, ecco tutto.> Poi faccio un tiro.

<C'è dell'altro.>

Sbuffo. <Le tre galline che ti stanno attorno. Soprattutto Chloe.>

<Ecco, ora mi è tutto più chiaro.>

Lo guardo confusa in cerca di spiegazioni.

<Ieri ho sentito Chloe dirti di starmi lontana e oggi l'ho vista mentre si vantava con le altre.>

<Su cosa precisamente?>

<"Sono più brava io a fare le coreografie, Heiden cadrà ai miei piedi appena mi vedrà e ignorerà ed insulterà per sempre la novellina."> Dice imitando la sua voce.

Mi metto a ridere per la sua imitazione e poi torno seria. <Le faccio vedere io chi è la più brava. I due anni a Los Angeles spero siano serviti a qualcosa.>

<A Los Angeles facevi la cheerleader?> Chiede.

<Si e anche la ballerina.>

<Ti vedrò mai ballare?> Chiede ghignando.

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