Capitolo 38

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È l'ultima ora della giornata e non vedo l'ora di uscire da questo inferno.

<Wow, mi sono appena resa conto che siamo già a giugno.> Dice Emy entrando in classe.

<Eh già.>

<Scommetto che andrai a vedere Heiden quando prenderà il diploma.> Dice sedendosi al suo posto.

<Se lo prenderà.> Dico ridacchiando.

<Perché? Va male a scuola?>

<Sto scherzando, è ovvio che lo prenderà. Sai, non si vede, ma è un piccolo genio.> Rispondo sedendomi accanto a lei.

<Oh lo credo.> Dice ridendo.

<Piuttosto, tu e Thomas?> Chiedo ghignando. <So che ieri avete dormito insieme...>

Arrossisce. <Ehm...>

<Lo sapevo! Quel rompi scatole aveva un mega sorriso tutto il giorno.>

<Beh... insomma... ecco...>

<Ho capito Emy, vi siete dati alla pazza gioia.>

<Si, ma abbassa la voce.>

Ci mettiamo a ridere e arriva la professoressa di matematica.

<Spero niente verifica a sorpresa.> Mi sussurra.

<Ragazzi, oggi interrogo.> Dice la prof aprendo il registro.

<Di male in peggio.> Sussurro.

<Vediamo... Eveleen Carter.>

Bussano alla porta e la prof sbuffa.

<Avanti.> Dice scocciata.

Trattenetela per tutta l'ora, ve ne prego.

<Scusi, deve uscire la signorina Carter.> Dice il bidello.

<Vada. Recupereremo la prossima volta.> Dice la prof e me ne vado.

F E L I C I T À !

Esco fuori e vedo Heiden che mi aspetta appoggiato al muro.

<Grazie, mi hai salvato dall'interrogazione.> Dico abbracciandolo.

<Andiamo, ho detto che sono tuo fratello, quindi mi devo trattenere dal baciarti.> Sussurra portandomi fuori.

Mi metto a ridere e andiamo verso la macchina.

<Non ci posso cred...> Mi blocca con un bacio.

<Finalmente. Stamattina non l'ho fatto.>

<Lo credo, dormivi.>

<Lo credo, entravo alle nove.>

<Già.>

<Non è colpa mia se la prof è incinta.> Dice uscendo dal parcheggio della scuola.

<Si, lo so.>

<Chi ti ha svegliata stamattina?>

<Noah urlando.>

<Perché stava urlando?>

<Stava litigando con Kole, come sempre. Quei due non si sopportano proprio.>

<Lo credo. Kole lo provoca ogni due per tre e lo chiama sempre Marion. Non mi stupirò se un giorno Noah gli tira un pugno.>

<Lo stava per fare stamattina, ma l'ho fermato.>

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